Fonte: http://www.rfiditalia.com
Fonte: http://www.altrogiornale.org
Anche la Monsanto entra nel mondo dell'Rfid. La multinazionale delle biotecnologie agricole ha infatti stretto un accordo con il laboratorio dell'Universitร dell'Arkansas che studia le tecnologie di identificazione a radiofrequenza.
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Anche la Monsanto entra nel mondo dell'Rfid. La multinazionale delle biotecnologie agricole ha infatti stretto un accordo con il laboratorio dell'Universitร dell'Arkansas che studia le tecnologie di identificazione a radiofrequenza.
La partnership prevede l'ingresso di due dirigenti della Monsanto nel board del centro di ricerca. Le due persone incaricate sono Lynn Pias, responsabile a livello mondiale del settore IT e William H. Schulz, responsabile dell'ottimizzazione della supply chain. Ma come mai la multinazionale ha deciso di guardare all'Rfid? Non solo per motivi logistici. Spiega Schulz: "Monsanto ha deciso di supportare il centro dell'Universitร dell'Arkansas per avere una via d'accesso al mondo della radiofrequenza e condividere le proprie esperienze con quelle di altre compagnie. Ma c'รจ di piรน: il nostro intento รจ quello di trovare in questa tecnologia un modo per migliorare l'efficienza della nostra supply chain e un'opportunitร per servire al meglio i nostri clienti, magari con sistemi di tracciabilitร che certifichino la qualitร dei prodotti.
Monsanto non รจ l'unica azienda che recentemente ha stretto un accordo con il laboratorio statunitense. A fare parte della sua scuderia, infatti, oggi รจ entrata anche la Northrop Grumman, gruppo con 30 miliardi di fatturato e attivo nel campo aerospaziale e della difesa. L'obiettivo dell'azienda con sede a Los Angeles รจ quello di ricorrere all'Rfid per migliorare la propria supply chain.
"Le due aziende", ha spiegato Bill Hardgrave, direttore del centro di ricerca Rfid, "daranno un grosso contributo al nostro lavoro poichรฉ rappresentano due campi in cui non ci siamo mai misurati".