22 dicembre 2011


Povera Patria…

Mentre la Grecia sta vivendo il periodo più tragico della sua millenaria storia di cultura e tradizioni, l’Italia si prepara ad entrare nel programma speciale voluto dai padroni. Un programma pilota in Europa, che testerà l’affidabilità e la credibilità dei cittadini. Dubito che ci troveremo nella situazione della Grecia in breve tempo, perché l’italiano medio in fin dei conti va in pizzeria a guardare la partita a prescindere da quello che cade sulla propria testa. Tuttavia il punto cruciale è che l’illusione di vivere ancora al di sopra delle nostre reali possibilità economiche prima o poi diventerà realtà e si faranno i conti con i milioni incastrati nelle finanziarie del credito e dei prestiti infiniti. Il mercato dell’auto sta crollando su larga scala e non credo che un piccolo decreto per la rottamazione possa fermare questo processo. In termini pratici significa moltissimi posti di lavoro persi, gli stessi che già sono a rischio nel tessile e nella manifattura. Parlare di crescita è inutile perché ormai sappiamo bene l’intento dei padroni e il loro programma di governo. Non ci resta che attendere davvero che il Padre allevi il dolore dei tanti che nonostante tutto vanno avanti con nulla o poco e nonostante tutto ancora credono nel Mondo che prima o poi si istaurerà sulla Terra.

Ps. Una nave contentente "fuochi d'artificio" è stata fermata in Finlandia per controlli e accertamenti. La nave sembrava diretta in Cina o Corea del Sud, questo è molto poco chiaro. La cosa chiara è che invece dei botti di capodanno nelle casse delle nave c'erano 160 tonnellate di esplosivo e 69 missili Patriot, prodotti in USA. Magari qualcuno voleva festeggiare il capodanno in anticipo o magari gli Stati Uniti come loro consuetudine inviano armamenti per poi fare la festa al malcapitato di turno. Peccato che in questo gioco al massacro chi perde sono sempre e solo i civili inconsapevoli dei loro porci padroni.

21 dicembre 2011


Iniezione letale

Come da copione e largamente previsto e scritto su questo blog il 3 Dicembre 2011, oggi le borse stanno guadagnando terreno e tutti gli indici sono in rialzo. Questa fiducia dei mercati è giustificata dell’ingente iniezione letale di denaro (489,191 milioni di euro) che il Drago ha immesso nel circuito finanziario per alleggerire la crisi delle banche. In condizioni normali di democrazia un prestito (di soldi virtuali) così grande ad interessi stracciati per le banche serve solo a prolungare l’agonia dei poveri fessi che non comprendono. Perché mentre noi poveri fessi viviamo gli effetti delle misure anti-debito sulla nostra pelle, i banchieri stanno riempiendo enormi casse di oro e denaro ancor meglio e prima dei tempi passati. Prestiti lampo da bruciare in pochi mesi e consolidare con speculazioni che muovono milioni di euro. È come comprare i panettoni il 15 Dicembre a venti centesimi e rivenderli alla vigilia a dieci euro. Un bel guadagno non è vero? Questo è quello che sta succedendo per opera del Drago e dei tanti bambocci servi delle banche che eseguono ordini come stundentelli al primo giorno. Chi pagherà tutto questo? Indovinate… Quanto durerà l’ottimismo dei mercati? Giusto il tempo di brindare al nuovo anno e poi giù in picchiata libera ancora una volta perché l’ottovolante va su e giù fino a quando coloro che sono seduti non si abituano a quelle vertigini e ai conseguenti attimi di pausa tra una picchiata e l’altra. Ma alla fine della corsa questa volta ci sarà un bel muro e il brivido dell’altezza non sarà più così piacevole, perché di colpo la realtà infrangerà con tutta la forza la sua oggettività sulle facce di noi tutti e il Drago a quel punto avrà compiuto il suo disegno…

Quindi evviva il salvataggio delle banche, poveri enti senza denaro, sul lastrico, in crisi e difficoltà. Loro si che meritano denaro fresco. Noi poveri fessi invece dobbiamo solo spostare il nostro denaro nelle loro casse, sicuramente più tecnologiche e sicure dei materassi… o forse no?

19 dicembre 2011


Perché la Stato mette le mani sui vostri conti correnti?

La lotta all’evasione fiscale sembra la crociata che più va di moda nei palazzi del potere. Il vero problema italiano sembra proprio essere il sommerso e l’innata propensione degli italiani a fregare il prossimo. Evasione fiscale, dichiarazioni di redditi falsificate, super ricchi che dichiarano 14 mila euro annui, questo è un vero problema per noi tutti. In uno Stato sovrano (non come l’Italia e gli altri Paesi occidentali) questo problema è facilmente risolvibile con una semplice normativa: detrazione totale in dichiarazione di ogni tipo di servizio, prodotto o transazione.

Se il fornaio avesse la possibilità di detrarre le spese del gommista e il gommista detrarre le spese del supermercato, o del medico (comprese le spese per prodotti fitoterapici ed omeopatici), ognuno avrebbe la necessità di emettere e detrarre le spese di ogni cosa che transiti nella nostra vita. Ma questa piccola norma non può essere applicata, perché implica un ridimensionamento di chi, per natura, non ha mai dichiarato il vero. Questo significa che i grandi speculatori finanziari, i grandi professionisti con parcelle milionarie ma fatture da metalmeccanico, sarebbero automaticamente smascherati. Gli stessi che oggi siedono sulle poltrone dei palazzi del potere non avrebbero più il controllo di questo cancro che loro stessi alimentano da decenni. Perché l’evasione fiscale è un ottimo modo per mantenere il debito, mantenere alta la pressione fiscale e di conseguenza il controllo sulle persone.

CONTROLLO!

Questa è la chiave di lettura che deve essere applicata, il resto sono solo invenzioni da dibattiti da porta a porta. Il governo metterà le mani direttamente nei conti correnti degli italiani, non saremo più liberi (se mai ancora la libertà fosse un valore reale), il controllo avrà fatto un altro passo in avanti. Fino a quando? Fino alla prossima manovra che fra quaranta giorni verrà ri-valutata come misura anti crisi e anti-debito.

Perché il problema di fondo non si risolve in questo modo ed è chiara la volontà che spinge queste persone: impoverire tutti e tutto per avere sempre più controllo, austerità e potere.

Quindi non ha senso preoccuparsi di questo, è bene guardare oltre, ad un tempo in cui questo non esisterà più perché le regole del gioco verranno sostituite da Regole e Principi Universali sui quali si possa costruire un futuro davvero equo e giusto.

8 dicembre 2011


Livelli di guardia

Il grande complotto mondiale, guidato dai padroni di cui spesso abbiamo parlato nel blog in precedenza, sta centellinando le informazioni riguardo l’attuale situazione globale, per fornire ai cittadini del mondo grandi quantitativi di notizie inutili, per sviare come di consueto dalla realtà che ci apprestiamo a vivere. L’economia è in continuo peggioramento, ormai possiamo dire che le metastasi di questo cancro sono giunte in ogni estremità del sistema. Ma un malato all’inizio della malattia generalmente si sente impaurito e ogni palliativo crea stati continui di stress e incertezza per il futuro. Lo stesso dolore iniziale a poco a poco diventa abituale e i livelli di quella percezione diventano più accettabili. Questo è vero in ogni campo, in ogni situazione possiamo verificare questo comportamento della mente umana. Oggi nonostante le fanfare dei vari servetti europeisti, quasi non va più di moda preoccuparsi di quello che succede nei palazzi del potere… ci siamo come assuefatti a tutto questo, a volte la mente è più propensa a staccare la spina, magari con un bel programma leggero o una pizza con gli amici. Il problema in se non è questo, sono il fautore dell’auto-miglioramento e del pensiero positivo per vivere meglio, ma questo non significa che ignoro la realtà delle cose.

Mentre le borse, tra affanni e futili squarci di ottimismo, stanno per perdere la quasi totalità del loro valore (virtuale), si disegnano grandi scenari di guerra a livello globale. Una guerra che avrà come protagonisti attori diversi dai soliti noti degli ultimi anni. O meglio i soliti attori prenderanno parte a tutto questo sotto altre vesti e forme. I livelli di guardia sono ormai alle stelle e non basterà una letterina a babbo natale per scongiurare tali pericoli. Non sarà possibile evitare tutto questo perché gli investitori e i compratori hanno speso troppo denaro e ora hanno bisogno di un tornaconto per continuare ad alimentare il sistema. Se nella vita produco armi, di conseguenza ci saranno compratori disposti ad acquistarle. Se produco farmaci, automaticamente ci saranno utenti (numeri) pronti a testarli, poco importa se dannosi o inutili ai fini della guarigione, quello che conta è il numero che aumenta nel conto corrente di chi li produce. Se produco povertà attraverso misure economiche restrittive, dopo aver di fatto eseguito un colpo di stato mascherato da democrazia, allora sarà normale constatare l’impoverimento generale delle popolazioni.

Molti penseranno che queste cose sono normali, sono il frutto di cicli storici, sono il frutto di politiche che hanno le loro cause in diversi fattori. La verità invece è che tutto questo è gestito minuziosamente da personaggi che vivono dietro a scrivanie di pelle umana, pronti a decidere le sorti del mondo, obbedendo all’unico vero padrone che conoscono (satana).

Molti diranno che questo è frutto di paranoie, di falsi allarmismi e mancato ottimismo, ma purtroppo tutto è così perché deve essere così e mai più sarà diversamente nella storia. Quindi ora che siamo stanchi di sentire parlare di economia, è tempo di pensare alla nuova guerra, è tempo di pensare a Sanremo, ai problemi dei principini inglesi, è tempo di svagarsi perché tutte queste brutte notizie mettono di cattivo umore… è tempo di ritornare a vivere più serenamente, ma purtroppo la vita non è un programma televisivo, un programma che possiamo cambiare o scegliere, a volte la vita deve essere compresa per essere in grado di cambiare le carte in tavola, essere in grado di non avere un codice a barre stampato sulla fronte come un prodotto commerciale, avere la Forza per essere un centro al quale il Padre può inviare le benedizioni e quella stessa Forza per affrontare tutto questo.

Se i livelli di guardia, l’esondazione degli argini dei fiumi, se la terra verrà risucchiata, almeno stavolta sapevamo che tutto questo sarebbe successo, sapevamo in anticipo chi l’avrebbe provocato e come potevamo difendere la nostra anima…oppure possiamo aspettare qualcosa che non arriverà mai, perché semplicemente eravamo stanchi di provare a CREDERE.

3 dicembre 2011


Perché altre tasse?

Molti si chiedono il perché sia necessario dover pagare altre tasse in un momento in cui servirebbe proprio il contrario per rilanciare l’economia. I grandi movimenti di capitale sono amministrati da coloro che ogni giorno sproloquiano ai microfoni delle conferenze stampa sul momento attuale e su come uscire dalla crisi. Non c’è nessuna volontà di sistemare le cose, perché le banche si stanno adoperando solo per speculare su quello che ancora resta da accaparrare a spese dei soliti fresconi.

L’operaio, il commerciante o lo statale pagheranno ancora i crimini contro l’umanità che i padroni perpetrano da anni, con l’illusione che questo serva ad uscire da questo momento storico. La Germania indica l’Italia come fulcro della crisi e impone misure restrittive per arginare il debito. Si parla di finanza comune e unificata fra gli Stati, semplicemente per preparare i cittadini al concetto di super-stato unificato. Tutto condito da proclami e false notizie che ogni giorno popolano i tg, deviando la realtà delle cose e spostando l’attenzione da quello che dietro le quinte si sta già allestendo per il futuro prossimo.

Ingenti quantitativi di risorse umane (carne da macello volontariamente schierata a forza di lavaggi di cervello) si stanno adoperando per la prossima guerra mondiale, che tra l’altro sarà l’epilogo di questa grande farsa che è il denaro e l’egoismo dell’uomo. In medio-oriente si stanno posizionando le pedine del risiko senza che nessuno dica una sola parola a tal proposito. Nessuna analisi geopolitica su quello che sta avvenendo, nessun giornalista che sappia realmente come stanno le cose.

Ma tornando alle tasse, la domanda era: perché pagare ancora? Semplicemente perché più si paga più si diventa poveri e vittime del sistema, più si paga più ci si indebita, fino al punto di stipulare finanziare per rateizzare anche il latte e il pane acquistato al forno sotto casa…perché un popolo in fin di vita può essere meglio addomesticato al luccichio che verrà proposto a breve dai super governi unificati. La pace, il benessere sociale, la vera sicurezza per le nostre famiglie, tutto al modico prezzo della propria vita (o anima).

Si perché anche se sarò ripetitivo e per molti noioso, il denaro e il controllo sono i mezzi adottati dal male per avere la meglio sulle persone, ma il vero obiettivo è conquistare l’anima delle persone, perché è l’unica cosa che interessa ai signori e ai padroni, perché è l’unica cosa che noi possiamo ancora decidere di mantenere e legare a chi davvero regna nell’Universo.

Quindi Irap, Irpef, patrimoniale leggera o pesante, Iva, Ici, tagli sulla sanità (ma grandi incentivi per sempre più sofisticati vaccini cybernetici), saranno solo l’antipasto e dopo dieci giorni in cui le borse voleranno, (puff!) si tornerà nel baratro nero della crisi. A quel punto si adotteranno le misure più adatte al momento opportuno. E se noi o voi non vorrete pagare, qualcuno molto poco gentile, magari armato e con un casco verde o blu (si sa l’ONU ha sempre il suo fascino) verrà direttamente a bussare alla porta per riscuotere il suo tributo…

27 novembre 2011


Senatori si nasce! …o si diventa per grazia divina delle banche

Quando ho visto il Presidente della Repubblica nominare Mario Monti senatore a vita, ho compreso che per Berlusconi era giunta la fine. Una fine che non era ancora scontata, nonostante le orge e le drammatiche esternazioni di un uomo giunto al capolinea della sua goliardica ascesa.

Non poteva esimersi il Presidente della Repubblica nel nominare l’uomo che con altri pochi aveva condotto le sorti della moneta unica a tale sfacelo, saltando da un consiglio di amministrazione all’altro con l’astuzia di chi ama saccheggiare ciò che non è suo. Non poteva essere nominato Presidente del consiglio un uomo che in Parlamento non c’era mai entrato come deputato, ne tantomeno come spettatore. Sembrava davvero troppo… per questo MM è stato nominato Senatore a vita. Per questo poi nominato Presidente del Consiglio, in puro stile colpo di Stato democratico con l’approvazione delle più alte cariche e di tutti i beoti politicotti del Bel Paese. Una volta credevo che a certi livelli si sapessero alcune informazioni, invece devo dire che molto pochi conoscono la realtà dell’economia per come viene gestita e manipolata, molto pochi conoscono davvero cosa si cela dietro al vero potere.

Tralasciando il gossip che poco importa noi poveri contribuenti, la situazione dell’euro sembra ormai sul binario del fallimento totale. Francamente come italiano preferirei tornare alla vecchia lira di Marco Polo, quella moneta che anche se inflazionata ancora aveva un suo valore intrinseco. Ancora oggi qualche vecchietto fatica a convertire il valore dell’euro in vecchie lire, forse perché nella sua mente non c’è stata mai l’accettazione di questa grande truffa. Una truffa che non ha fine ne soluzione. Se l’Italia o la Grecia o i Paesi della penisola iberica andassero in default, allora per l’euro sarebbe la fine, perché tale mostro si alimenta e nutre proprio del debito e del sistema basato sul debito. Tornare ad una moneta nazionale svincolata dalle regole dei banchieri europei, garantirebbe autonomia e libertà, garantirebbe il ritorno ad uno stato più democratico. Tutto questo però fa parte dell’utopia tanto cara ai sognatori, nessuno salverà l’euro, proprio perché dalla sua morte nascerà una nuova moneta universale che soppianterà tutti i nostri problemi. Una moneta più “friendly”, più elettronica e adatta alle nostre esigenze, una moneta finalmente a misura d’uomo. Prima di tutto questo, tanti soffriranno la fame e la sete, tanti purtroppo subiranno i danni causati dai bastardi che siedono sulle sedie di velluto dei consigli di amministrazione delle banche. Prima di tutto questo servirà altro dolore, per arrivare a dover giustificare le misure restrittive che verranno create di volta in volta con il consenso indotto del popolo pecorone, che ancora aspetta la befana sulla scopa, ancora aspetta le prossime elezioni per rimettere finalmente in sesto questo Stato.

Ma se le elezioni politiche del 2008 fossero state le ultime? Se da ora in poi qualcuno decidesse per noi non solo chi candidare, ma anche come, quando e in che modo, senza nemmeno far finta di chiederlo? Se da oggi bastassero colpi di decreti attuativi a fronte di un peggioramento così rapido da sospendere il significato di democrazia (tralascio il mio pensiero sulla democrazia occidentale)?

Forse questa è utopia, o forse questa è solo la realtà di chi vede con gli occhi privi di falsi dogmi…in ogni caso a poco serve sperare nell’uomo e nelle sue capacità se l’uomo è schiavo del potere e del materialismo, se è governato da personaggi come MM, che non sono altro che i mandanti del decadimento della nostra società civile.

MM sembra il disegno delle torri gemelle…sappiamo tutti come è finita e per mano di chi. Sappiamo che era un 11 Settembre, una data che già era stata usata per scopi poco utili al bene dell’umanità. MM è entrato in parlamento l’11 Novembre 2011. Non ha senso parlare di numerologia, ma chi ha voglia di capire può fare delle semplici ricerche per comprendere bene la mano di chi c’è dietro a queste persone…

20 novembre 2011


Il lato oscuro della moneta elettronica

Questi giorni è di grande attualità il tema relativo alla moneta elettronica, ovvero all’incentivo (a mezzo di proposta di legge, oppure decreto) di utilizzare transazioni finanziarie in modo telematico (POS o carte di credito) anche per importi superiori ai trecento euro. Questo provvedimento, di gran lunga utile alle casse dello Stato sembra anche esser ben digerito dal popolo delle pecore italiane, dimostrando ancora una volta una scarsissima visione d’insieme delle tematiche globali. La spinta a tale provvedimento, che probabilmente verrà vagliato già nel primo consiglio dei ministri, è la solita trita e ritrita faccenda dell’evasione fiscale. Transazioni elettroniche eviterebbero qualsiasi tipo di frode, proprio perché il pagamento stesso prevede l’emissione di uno scontrino o altro mezzo di ricevuta fiscale di pari importo, annullando in un solo colpo le possibili frodi ai danni delle casse dello Stato. Ovviamente il governo in carica, dovendo rispondere all’agenda delle elite dei banchieri che lo governano, farà di tutto per arricchire i padroni e accelerare il processo di destabilizzazione sociale, cosa che già è stata ampiamente preparata dalla classe politica precedente. Questi provvedimenti servono ad abituare le persone al concetto di virtuale ed elettronico, al concetto di tracciabilità ed equità, al piccolo prezzo del controllo totale della vita dell’uomo. Poi sarà più semplice parlare di vaccini, di chip e di altre strumenti utili all’uomo per migliorare la vita, fin quando il prezzo da pagare sarà la vita stessa. Ma prima che il gregge si accorgerà di tutto questo saremo tutti ancora impegnati ad assistere alle promesse delle tribune elettorali, che oggi purtroppo hanno ben poco da dire, visto che ormai chi riscuote è anche chi comanda direttamente e non è più trendy alzare la voce in televisione!

16 novembre 2011


Colpo di Stato (Seconda Parte)

Finalmente l’Italia ha un nuovo governo. Un governo di soli tecnici e sicuramente più competente del precedente. In fin dei conti è un momento di crisi e questa è la giusta soluzione. Una soluzione democratica, imposta dalla BCE ed eseguita dai servi della stessa con l’ausilio di eminenti tecnocrati e banchieri. Non ci sarà più l’imbarazzo politico per misure correttive veloci ed efficaci. Peccato che la situazione economica non migliorerà affatto, anzi il peggioramento sarà molto più rapido e preciso, perché ora coloro i quali dirigono la baracca sono gli stessi che ricevono gli ordini dai padroni. Gli italiani stanno tirando grandi sospiri di sollievo, pensando al nano che finalmente dopo un ventennio ha lasciato il posto ad un eminente figura super partes. Ma in tutto questo non me ne voglia qualche esule patriota che ancora si fregia dei vessilli italiani, il vero scandalo è il Presidente della Repubblica, che dopo anni di servizi alla madre USA ha umiliato questo Paese lasciandolo in mano a chi come lui non vuole altro che essere l’ultima colonia neocon del sistema mondiale. Ora non ci resta che piangere… o ridere, in fin dei conti tutto deve essere così, tutto deve distruggersi e arrivare all’apice dello schifo e francamente non manca poi così tanto! Mentre ci dilettiamo a giocare con il totoministri in medio-oriente si stanno sistemando le pedine del risiko, finalmente si potrà giocare a Guerra Mondiale 3.0 e questa volta non sarà così indolore come le finte rivoluzioni arabe, sarà qualcosa di mai visto e unico nel suo genere. Possa essere sempre il Padre clemente con tutti noi.

13 novembre 2011


Sommerso

Una volta la società si divideva in aristocratici e popolo, successivamente con l’avvento dell’industria e del capitale si divise in padroni e sottomessi. Per essere più “chic”, molti parlano di borghesi e proletari, di ricchi e poveri, ma sostanzialmente non è mai cambiato nulla. Vorrei risparmiare ogni superfluo commento su cosa sta avvenendo in Italia, di come il futuro presidente del consiglio distribuirà i dividenti del nostro posteriore ai suoi padroni. Vorrei solo farvi ridere un po’ sottolineando un articolo di repubblica che parla di una curiosa notizia riguardo al “sommerso”. Di per se il termine sommerso indica qualcosa di oscuro e cattivo, qualcosa che già dal nome non ispira ne fiducia ne simpatia. La signora Gabanelli, tra l’altro spesso citata fra i paladini dell’informazione indipendente (che di indipendente non ha nemmeno il titolo), ha reso pubblica una sua idea per risolvere l’evasione fiscale e il mondo del sommerso. Tassare il denaro contante, oppure obbligare per legge a pagamenti con carta di credito o assegni. Francamente sono rimasto stupito da così tanta intelligenza! Non avevo pensato potesse essere così semplice, in fin dei conti il nero è un male e chi guadagna 400 euro al mese stirando i panni dei padroni non è giusto che evada così lo Stato. In fin dei conti togliere di mezzo la moneta e sdoganare per sempre la moneta elettronica è una vera e propria soluzione! Non conta se questo potrebbe sembrare leggermente una proposta a doppio fine, del resto a pensar male poi si sbaglia sempre. Del resto si toglie la moneta, si crea un bel mondo virtuale e puff…tutto risolto. Consiglio alla Gabanelli di pensare anche a un bel microchip sottocutaneo per facilitare questa ottima proposta, sarebbe perfetto per la sua applicazione….ma scusate dimenticavo, forse questo è il programma di qualcun altro, forse è già stato pensato, forse ho sbagliato canale!

Ps. Di per se il denaro elettronico non è un male, il punto come sempre è l’utilizzo che se ne vuole fare!

11 novembre 2011


Il colpo di stato della BCE

Mi rattrista vedere come le persone siano sempre così poco attente (babbei). È triste assistere allo smembramento dello Stato senza che nessuno si renda conto del piano non più così segreto del quale quotidianamente siamo parte inconsapevole. Il vero nodo della caduta del governo non è tanto l’agognata liberazione del nano eletto presidente, ma come nei prossimi mesi l’Italia verrà smembrata per quel poco che resta dai banchieri che da 15 anni la stanno governando. Tutto iniziò molto tempo fa, ma il vero cambio della politica economica è arrivato col rimpianto professor Romano, che dalla sua grande esperienza ha iniziato la distruzione totale del nostro bel Paese. Poi è stato solo un susseguirsi di funzionari incaricati dalla BCE di portare a termine i compiti assegnati dalla sede centrale. Abbiamo assistito all’ascesa di personaggi di spicco mentre la banca d’Italia (o per meglio dire la consociata delle banche private italiane) veniva smembrata per lasciare il posto al sistema basato sul debito, senza il quale il sistema stesso non può sostenersi. Abbiamo visto smantellare le riserve auree in favore della stampa di banconote utili solo per servizi nei bagni pubblici. Abbiamo assistito al proliferare di negozi “compro oro”, senza che nessuno percepisse la reale situazione che si stava prospettando. Ricordo un post scritto in tempi non sospetti che parlava proprio di questo (1 Novembre 2007). Sono passati 4 anni e mentre molti ridevano a guance gonfie, qualcuno già intravedeva l’odore di bruciato. Oggi molte di quelle persone non ridono più e si chiedono dove andremo a finire. La risposta è semplice: andremo a finire nel nulla, nel crollo dell’intero sistema, nell’apologia del nulla e del capitale virtuale. Mi viene da ridere guardando oggi l’Italia, un Paese stuprato in ogni sua tradizione, che si appresta a creare un nuovo governo di banchieri, col bene placido di mentecatti che per la maggior parte non sono in grado nemmeno di fare uno più uno. Serve uno sforzo comune, ci vuole responsabilità, ci vuole senso dello Stato e del giudizio. È necessario stringere la corda perché siamo in un momento difficile e ognuno deve fare la sua parte…

CAZZATE!!!

Stanno per toglierci anche l’aria che respiriamo e quando correrete a votare l’ultimo fantoccio di gomma, felici come scolaretti al primo giorno di scuola, ricordatevi che quella X che metterete sulla scheda sarà la firma della vostra complicità alla menzogna e all’ipocrisia. Come dice il mio carissimo fratello Bojs, c’è un tempo per parlare e un tempo per agire, un tempo per essere condiscendenti e uno per essere fermi. Oggi è tempo di scegliere perché i lupi sono travestiti da agnelli e i poveri agnelli sono ormai allo sbando. Ma se ancora credete che uno sciopero o una manifestazione organizzata ad arte per arrestare dieci persone da mettere sul TG1, sia la vostra più grande dose di goduria, mentre cenate davanti alla tv, allora avrete quello per il quale da decenni i padroni si preparano a donarvi con tutto il loro diligente amore nei vostri confronti. Pace e sicurezza per tutti…pace e sicurezza per il mondo intero…

E se nell'immagine di questo post riconoscete qualcosa che vi ricorda magari che dire... il male, la bestia, il capro... è solo una coincidenza!

4 novembre 2011


Italia

Penso alla frustrazione dei padroni, quando guardando alla situazione politico-economica italiana, si sentano così depressi per non aver più nemmeno la forza di mettere a segno i soliti mini provvedimenti per lo smantellamento dello stato sociale. Li immagino sulle loro poltrone di pelle umana a chiamare i portaborse con le istruzioni da dare ai ministri e ai banchieri per accelerare questo processo e mettere in piedi qualche ultimo decreto dell’ultima ora prima del banchetto finale. In paesi più diligenti e allineati del nostro, tutto è più semplice per i padroni, c’è sempre l’uomo giusto al posto giusto che mette subito le cose in ordine. Ma si sa, l’Italia è un Paese a se, un Paese ricco di contraddizioni, in cui si parla ogni giorno di crisi guardando il Tg sul megaschermo da 90 pollici, si parla di aumento di prezzi mentre si prende un aperitivo da cinque euro al bar sotto casa. L’Italia è un Paese fantastico e forse per la sua innata pigrizia passerà la crisi che ancora deve arrivare pensando che in fondo ancora si sta bene…del resto poco importa la Verità, poco importa chi e come gestisce le nostre vite, in fin dei conti l’importante è non avere pensieri…e se un fantoccio presidente può permettersi tutto questo, perché noi allora non possiamo? Ma arriva un giorno in cui ci si alza dal letto e si arriva allo specchio con gli occhi ancora appiccicati e incollati, a fatica si intravede una figura che non assomiglia più ad un uomo, ma è la copia discount dell’Immagine che Qualcuno aveva creato così bene, in modo così armonico e perfetto. A quel punto non rimane che sputarsi in faccia e in fondo riconoscere che siamo proprio arrivati alla frutta. È giunto il tempo in cui tutto quel cotone che abbiamo infilato nelle orecchie per non sentire quello che veniva detto più volte, va rimosso velocemente, che è tempo di comprendere come funzionano le cose, non perché da soli abbiamo la possibilità di cambiarle, semplicemente perché questo rappresenta il più grande atto di umiltà che possiamo concedere a noi stessi, riconoscendo una volta per tutte che dobbiamo vivere secondo Regole che non sono dettate dall’ego umano, ma da una Perfezione che va al di là della nostra comprensione, che in fondo possiamo scorgere se veramente siamo onesti con noi stessi…

25 ottobre 2011


Bene-detto?

Carissimi lettori, ho più volte resistito alla tentazione di scrivere un post come nel passato, un post che fosse una lucida fotografia di ciò che l’uomo vive e si appresta a vivere. Ho tralasciato centinaia di notizie perché in fondo tutto è già stato ampiamente descritto. L’unica vera alternativa a leggere e rileggere notizie false trite e ritrite è l’azione cosciente. Un’azione che non prescinde dal nostro sforzo di condividere e migliorare il nostro microcosmo. Rileggendo i vecchi post che sono su questo blog, non si può che accettare il fatto che molto di ciò che è stato detto si è verificato con precisione a volte sconvolgente. La realtà supera ogni forma di previsione e fantasia. Ci accingiamo a grandi sconvolgimenti, se ancora ce ne fosse bisogno, cambiamenti epocali che lasceranno i segni nelle nostre umili vite. Ieri il pontefice ha affermato l’importanza di una moneta unica e un organismo mondiale (governo mondiale) che possa regolare gli scambi economici e la gestione della vita di ciascun uomo, per meglio arginare la crisi sistemica ed economica. Non voglio esprimere giudizi su questo uomo, mi sento già ampiamente scomunicato, vorrei solo sottolineare come ogni tassello si stia incastonando nel disegno dei pochi porci che governano il mondo. Non sono certo i fantocci che fingono interesse in televisione, non sono certo i bambocci mandati a morire per cause così nobili da averli completamente rincoglioniti, sono i padroni di cui tante volte abbiamo parlato, per i quali non c’è mai fine all’odio e all’arrivismo. Un progetto secolare che va avanti da anni per raggiungere l’apice massimo nei prossimi pochissimi anni. Molti altri regimi cadranno con le buone o con le cattive, ci saranno speculazioni finanziarie su ogni materia prima, l’oro arriverà a prezzi mai visti ne pensabili per il suo reale valore. Il dollaro trascinerà in fondo al mare ogni forma di società occidentale, per come oggi è concepita. Credo che assisteremo al proliferare di incidenti che coinvolgeranno sempre le stesse innocenti persone, sempre gli ultimi che ancora credono alla befana. Oggi sappiamo quello che verrà, non sappiamo i modi e i tempi, anche se onestamente si possono fare previsioni attendibili anche su questo. Non resta che essere nella pace del cuore, essere presenti e consapevoli di chi siamo e Chi dobbiamo servire, perché presto coloro i quali servono altro verranno messi sul piatto del giudizio, che sarà l’ultimo e definitivo. Spero di avere sempre la forza di essere nella parte giusta e di non essere accecato da falsi luccichii.

A presto…

24 settembre 2011


Sforzo comune

Questa mattina continua la rassegna stampa in merito allo sforzo comune che noi tutti dobbiamo fare per la nostra cara patria. Uno sforzo congiunto, che possa coinvolgere la politica, la maggioranza, l’opposizione e le parti sociali. Il presidente continua ad invitare noi tutti ad impegnarci per risolvere questo delicato momento di crisi. Del resto Confindustria sta mettendo in campo tutto lo sforzo necessario, i ministri si adoperano con sforzo per risolvere la crisi, l’Europa continua a sforzarsi per risolvere la crisi…anche io a forza di sforzarmi sono riuscito a convincermi che solo un grande sforzo comune possa risolvere le cose!

Ora sforziamoci insieme e quando fra un paio di mesi al massimo, i padroni staccheranno la spina, sforziamoci insieme a prendercela in quel posto…ma anche allora davanti alla Tv penseremo che non siamo l’Argentina o la Grecia, noi siamo italiani, un popolo di santi e navigatori, di artisti e matematici, un popolo di inventori e geni, un popolo che ha dimenticato tutto questo per prostituirsi alla grande loggia che fra poco si sforzerà a toglierci anche la vita.

Ma non importa…questo non è reale, non succederà nulla, andrà tutto bene…andrà tutto benissimo, l’importante è uno sforzo comune…

10 agosto 2011


Un tempo per tacere, un tempo per parlare

Sono trascorsi due lunghi anni di quieto e rispettoso silenzio, nel quale questo blog ha fatto un viaggio nello Spirito, piuttosto che soffermarsi nel luminoso mondo del caos. La natura dell’uomo deve essere forgiata attraversando strade strette e molteplici prove, al fine di “abituarsi” alle situazioni più differenziate, per essere sempre più desti e svegli riguardo quello che ogni giorno rivela alla nostra vista. Oggi la vera alternativa sociale, la vera rivoluzione riguarda il riconoscimento dei Valori con i quali l’uomo deve confrontarsi per incamminarsi verso la vera libertà. Una libertà che ha poco a vedere con le leggi umane, ha poco a vedere con gli illusori traguardi sociali sbandierati da nostalgici con occhi foderati di prosciutto. La libertà è la sottomissione alla Legge, una sottomissione volontaria e sempre più forte, perché solo così un giorno potremo dichiarare la vera Libertà. Oggi si sente ancora parlare di leggi e provvedimenti per arginare una crisi, decreti che durano il tempo necessario per devastare quel poco che rimane della dignità umana. In realtà ogni provvedimento in tal senso non è altro che un messaggio all’inconscio umano per fingere di risolvere qualcosa che non può essere risolto. Il sistema in cui viviamo, sia esso economico, sociale o culturale, è giunto al suo punto di massima contaminazione attraverso la perversione del potere e della supremazia dell’ego umano. Impossibile oggi scongiurare le crisi che verranno, perché non esiste più il collante che tiene insieme l’intero sistema di menzogne. I padroni cominciano ad aggredirsi fra loro perché troppo avidi di profitti e potere, perché incapaci ormai di qualsiasi attitudine relativa all’anima umana. Si potrebbe dire che sono ormai persone prive di anima così come è stata concepita dal Creatore.

Un sistema per definizione contempla sempre tre fasi distinte: la creazione, l’ascesa e il punto di massimo sviluppo, l’inevitabile fine. Inevitabile perché l’attuale sistema si basa su principi che nulla hanno a che vedere con la dimensione umana-spirituale per la quale l’uomo è stato creato. Allontanandosi ripetutamente dalla vera Luce per inseguire focolai di lustrini da altre parti, l’uomo ha perso di vista il suo vero scopo e compito primario.

Mentre scrivo sono in atto centinaia di episodi di repressione in tutto il mondo, repressioni che sono sistematiche e continue perché unica arma a disposizione dei padroni per soggiogare e ammansire l’uomo che tenta di ribellarsi. Mentre scrivo i padroni stanno dividendo le ultime parti del mondo per trarne vantaggi e profitti anche ora che il sistema sta crollando. Infatti nei momenti difficili della storia umana si sono sempre arricchiti coloro i quali hanno strumentalizzato e creato le condizioni per distruggere l’uomo, mentre ovviamente si riempivano le casse con tonnellate di oro. Migliaia di agenti e militari vengono addestrati per reprimere e punire i loro fratelli, schiavi di un potere che ha ottenebrato le menti al punto di far sembrare la giustizia umana, una forma di vera giustizia. Giovani che sparano contro altri giovani, persone che non sono più in grado di ragionare ed essere coscienti mentre compiono atti di violenza inimmaginabile, la maggior parte delle volte inconsapevolmente, come se “fossero in preda ad altro”.

Oggi dobbiamo raccogliere le forze per essere davvero presenti in questi momenti, per essere pronti a qualcosa che inevitabilmente toccherà la vita e il cuore di ognuno di noi. La fede e l’amore sono le uniche armi alle quali dobbiamo renderci schiavi, perché solo così si diventa veramente liberi.

6 agosto 2011


Tic Tac Nic

I pochi (o molti) che ancora non stanno godendo del sole dei mari nostrani, si saranno resi conto che ormai la bagnarola sulla quale siamo per forza di cose ospitati, sta per inabissarsi. I più grandi sostenitori del mondo occidentale e della grande crociata della democrazia a suon di bombe, stanno per essere calpestati da coloro i quali, per anni li hanno sostenuti con fondi illimitati. Capi di stato, managers di grandi multinazionali e affaristi della globalizzazione, sono ormai alla resa dei conti, di fronte ai padroni che negli ultimi anni hanno creduto essere i loro più grandi sostenitori. I padroni si sa, pretendono obbedienza e lealtà e prima o poi vengono a riscuotere la loro parte. Oggi la riscossione dei debiti da parte dei signori Rothshild’s e Rockfeller’s sta per avvicinarsi a ritmi sostenuti. Pochi riusciranno a sottrarsi a tutto questo, una sorta di sogno che si trasformerà in incubo, anche per chi ha sempre creduto nella speculazione, nella frode, nel potere, nella prevaricazione sociale, nella menzogna, nella falsità, nella verità occultata, nelle bombe intelligenti e nelle missioni umanitarie. I grandi e i piccoli verranno fagocitati dal gorgo dell’acqua che inghiottirà ogni cosa, ogni persona e ogni sbaglio che l’uomo ha compiuto sostituendosi all’Ordine per il quale invece avrebbe dovuto esistere e vivere.

Mi viene da sorridere quando rileggo quello che scrivevo tre anni fa, quando venivo insultato di essere un cospiratore, un visionario e un malato di mente. Oggi sono sereno perché so che questo sarà inevitabile, spero solo che la grande benevolenza divina possa esprimersi meno duramente con l’uomo, perché questa volta sarà l’ultima vera resa dei conti.

Qualcuno potrebbe pensare che questa sia una visione pessimista della storia, invece vi assicuro che scrivo con la compassione nel cuore e la serenità di un bambino, che altro non aspetta che torni il suo vero Padre. Chi vorrà stringersi le mani e continuare ad aiutare gli uomini di buona volontà costruirà il ponte fra le macerie di questa umanità deviata, questa civiltà incivile, che ha ridotto il Paradiso in un inferno giornaliero… Io sarò qui a tendere la mano sempre e comunque, sperando che altri come me non rifiutino il gesto e facciano altrettanto.

25 luglio 2011


Significato

La lingua italiana offre grandi possibilità di espressione verbale. La lingua permette di comporre aulici poemi, prose della più alta e dolce melodia, composizioni lessicali di ogni genere e significato, semplicemente con il giusto e misurato uso della parola. Si inizia nella culla con i primi vagiti e versi incomprensibili, per poi giungere al significato di quello che viene insegnato dai propri genitori attraverso l’esperienza. A volte è l’esperienza che rende il senso appropriato ad un semplice vocabolo. È scottandosi che si comprende il vero significato del Fuoco e del pericolo, è assaporando un dolce che si comprende il significato di piacere del palato. La conoscenza e la parola sono la quintessenza di ciò che più in basso rappresenta l’esperienza.

Come è possibile comprendere un evento senza averne mai nemmeno intuito il significato, senza aver mai sperimentato le pieghe delle mille manifestazioni pratiche che la vita può insegnare? A volte è necessario attraversare i carboni ardenti per affermare con certezza che una prova è stata superata, che da quel momento la vita ha assunto un diverso significato. Molti dei consigli largamente elargiti da amici e “benefattori” non entrano nel nostro paradigma di pensiero semplicemente perché vuoti di significato, un significato che deve per forza essere ricoperto da una quintessenza di origine diversa. Lo Spirito che permea la materia e la forma è ciò che trasmuta l’alchimia della parola e ne conferisce il pieno significato.

Quante volte un concetto ha cambiato la sua forma perché il mio occhio ha cambiato il modo di vedere ciò che rappresentava. Molti avranno sperimentato tutto questo con la lettura di un libro. Affascina e insegna, a volte insegna l’opposto alla seconda lettura, a volte si comprende la completezza del messaggio dopo molte letture. La vita è un libro, un libro da sfogliare ogni giorno con occhi più consapevoli finché il significato (lo Spirito) possa entrare nella comprensione del testo, possa vibrare insieme al verbo e farsi Verbo. In altro modo tutto è vuoto e privo di significato. Ogni evento senza questo significato non potrà mai essere letto secondo la reale interpretazione, senza aver tolto i molteplici veli che offuscano la mente. Senza questa comprensione tutto è governato dal caos. Oggi l’uomo ha bisogno di ordine, un ordine prestabilito e certo nella sua esattezza, un Ordine superiore all’uomo stesso.

23 luglio 2011


Default

Per lunghi anni ho lavorato nel settore informatico, il termine default per me aveva un significato ben preciso. Molto spesso infatti siamo inclini ad accogliere parole anglosassoni nel nostro modo di parlare, per forza di cose esse sono ormai parte integrante del nostro modo di vivere. Da qualche tempo si sente parlare di default finanziario, ossia la procedura controllata del fallimento dell’economia di uno Stato. Chiamare le cose con il loro vero nome a volte è meno esotico, la realtà può essere addolcita meglio con termini stranieri, i quali per la maggior parte delle persone sono di origine oscura. Fallimento ha un sapore decisamente più amaro del termine default. Il punto è che il fallimento è proprio quello che avverrà fra molto breve, sia per gli Stati Uniti, che per gran parte degli altri Stati “evoluti” occidentali. Non voglio soffermarmi sul discorso italiano, poiché privo di significato a livello globale. L’Italia è da tempo la ruota di scorta in ogni settore, pur vantando le più grandi menti in ogni settore. Menti che purtroppo nella maggior parte dei casi vengono piegate alle logiche del profitto e si adeguano agli standard della così detta scienza (tralascerò cosa penso della attuale scienza ortodossa perché il discorso è molto lungo).

Tornando al nostro caro default, senza addentrarsi nei tecnicismi di quello che significa in burocratichese, il fattore determinante per il futuro degli uomini saranno come sempre le conseguenze a medio e lungo termine. Conseguenze inimmaginabili poiché esse avranno impatto su ogni singolo aspetto della nostra vita. Possiamo essere estranei ai meccanismi della borsa, dei termini con i quali i potenti fanno incetta dei nostri risparmi di una vita, ma non possiamo ignorare la vita quotidiana, la nostra abituale “spesa”, dalla massaia al grande manager. I beni alimentari, già in costante e progressivo aumento, sono il metro per comprendere il benessere di un popolo (Stato). Quando il dollaro e gli Stati Uniti collasseranno su se stessi, essi trascineranno le economie globali come le pedine del domino. Lo scenario è molto difficile da immaginare, ma con un piccolo sforzo, si può ipotizzare un inasprimento della forza utilizzata dallo Stato per reprimere ogni forma di protesta (lecita o illecita, ammesso che esista una differenza). Tutto verrà centralizzato in modo più efficace (con la forza) in modo da avere il quadro della situazione e i testicoli dei poveri cittadini fra le mani, pronti ad essere schiacciati o rilasciati per brevi periodi (ad esempio campionati di calcio, eventi mondani, nozze di reali, …).

Tutto questo avverrà attraverso capillari e apparenti leggine che sembreranno così innocue fino alla loro reale attuazione. Nel momento in cui la libertà (valore e principio che ad oggi non è garantito in nessun Paese al mondo) verrà privata incondizionatamente e in modo istantaneo molte persone si troveranno in un film che non hanno mai nemmeno immaginato, un film i cui trailers sono stati più volte annunciati da molti, ma poco hanno avuto seguito. Il mio obiettivo non è convincere nessuno, non è speculare su nulla, non è fare adepti delle mie idee, è solo un modo per accendere piccole spie di avvertimento nelle menti dei lettori che per sbaglio transitano da queste parti. Siamo ormai nel punto di non ritorno e non è più possibile cambiare canale, ormai siamo all’interno del film e possiamo solo scegliere di non recitare il copione che qualcuno ha scelto per noi.

Ad essere estremamente sincero, la cosiddetta crisi sarà un bene per l’umanità, incapace di evolvere in modo positivo semplicemente con amore e fede. L’umanità ha bisogno di prove molto grandi e molto dolore per comprendere alcune verità. Questo ed altri moltissimi eventi catalizzatori saranno lo stimolo per chi ancora deve fare i conti con l’immagine riflessa nello specchio del bagno, per capire veramente chi sia e cosa stia facendo qui in questo momento. Questa pratica non richiede altro che buona volontà e fede cieca in Principi più alti, non mi stancherò mai di ripetere questo, ognuno può agire secondo coscienza nel presente e con le proprie capacità, il vero traguardo è il viaggio e come si percorre, l’arrivo sarà solo una ricompensa adeguata al livello del nostro viaggio.

In conclusione attendiamoci tempi particolari da vivere con serenità e amore, poiché tutto ha un inizio e una fine e per chi avrà la Forza di credere, la fine questa volta sarà dolce e duratura. Questo tuttavia non significa che per giungere a questo traguardo non si debba passare attraverso l’inferno (ma oggettivamente ora dove credete che stiamo vivendo?). Buon default a tutti…

11 luglio 2011


Collasso economico: trailer del Film in onda in autunno…

Oggi in tutte le testate giornalistiche va di scena il trailer del film che terrà col fiato sospeso molte persone. Prossimamente sul grande schermo assisteremo allo smantellamento sistematico di tutto quello che oggi è così caro alle classi di potere, alle caste e a tutti i “non vedenti” e “non udenti”, questa volta non saranno necessari nemmeno i sottotitoli alla pagina 777.

Molto tempo fa, in epoche non sospette, questo blog dipingeva scenari simili a quelli che vediamo oggi manifestarsi ai nostri occhi, pochi hanno creduto alle parole e ai fatti, pochi hanno indagato nel loro cuore per cercare la verità, per cercare le soluzioni adatte a questo mondo malato. Oggi siamo alle prese con un crollo sistematico in ogni settore. La storia insegna che è il frutto di cicli congruenti che riflettono spesso e volentieri gli stessi episodi. Grandi crolli economici, grandi guerre, grandi scoperte, tutte queste cose sono riconducibili a cicli temporali ben precisi e verificabili. Oggi invece la situazione è diversa, perché questa frattura che sta per aprirsi davanti ai nostri occhi riguarda l’intero sistema di credenze nelle nostre menti, riguarda ogni aspetto del sistema stesso e non è indicativa della fine di un ciclo, è indicativa della fine di questo sistema malato.

Per questo con grande serenità e con lo sguardo diritto verso il “cielo”, dobbiamo solo attraversare lo sfacelo e guardare avanti fiduciosi nel futuro che prima o poi verrà consegnato a chi ha fede come ricompensa alla fine di tutto questo abuso che l’uomo ha perpetrato nel corso dei decenni. Siamo nel momento più scuro e tetro dell’umanità e nel contempo nel periodo dopo il quale una nuova Legge verrà stabilità su questo pianeta per sempre. Anche se molti continueranno a coprirsi gli occhi e tapparsi le orecchie il nostro compito è vivere e dare l’esempio di questo momento, sperando che ognuno di noi (me compreso, in quanto non illuminato, ne saggio) possa ricevere ogni giorno la Forza del Padre per attraversare questo guado pieno di insidie. Se pur tutto sarà difficile sul piano materiale, le vere sfide si svolgono sempre nel nostro più profondo essere, il bene e il male si scontrano ripetutamente all’interno delle nostre corazze distruggendo e purificando le paure, le illusioni, le angosce, le frustrazioni, le invidie, le gelosie, tutto quello che in una parola sola non è AMORE.

Per questo sono fiducioso, per questo mi sento sereno e spero che tutto questo sia rapido e non sia così pesante come io lo immagino, perché in fondo credo ancora che l’uomo possa cambiare strada e forse la Giustizia potrà essere più clemente se esisterà un numero sempre più grande di persone ravvedute. Mai come ora è tempo di guardare a cose e opere più grandi delle nostre piccole faccende, perché una grande opera richiede grandi anime pronte a sottomettersi a Principi e Leggi diverse da quelle dettate dal proprio ego.

16 giugno 2011


La dichiarazione di guerra finale allo stato sociale

L’aria che si percepisce in questi giorni riflette perfettamente la pesantezza che vive nello stato d’animo delle persone. Si sente particolarmente la diffusa volontà di impaurire chiunque non abbia ancora compreso il funzionamento delle leggi che governano l’uomo. La storia del batterio killer è l’inizio di un nuovo ciclo di attacchi mirati ad indebolire quel poco che rimane della fede nelle persone, una fede che ormai è sepolta sotto centinaia di strati di ignoranza e non conoscenza delle vere Leggi che regolano il mondo che ci ospita. Sempre più frequentemente assisteremo ad “attacchi alimentari” per giustificare misure e contromisure adatte ai problemi creati ad arte. È come seminare migliaia di mine antiuomo e prepararsi poi ad installare gli ospedali da campo per far finta di riparare i danni provocati. Il problema come di consueto andrebbe risolto all’origine. La mina antiuomo (che in occidente è veicolata dall’informazione di massa) non dovrebbe proprio essere prodotta, ne successivamente installata. In questo modo si eviterebbe il disastro, in nessun altro modo questo è possibile.

Fin quando l’uomo continuerà ad ignorare la sua vera identità e il percorso che deve compiere per avere il diritto di esistere su questo pianeta come essere cosciente e consapevole, il massacro non avrà fine. Coloro che detengono la conoscenza sono coloro che determinano le sorti del mondo. Sono in grado di manipolare ogni cosa in ogni dove, sono in grado di alterare la realtà in modi così subdoli che nessuno sarà più in grado di discernere il vero dal falso. Il batterio killer installerà la psicosi e il terrore alimentare, giustificherà grandi campagne pro-vaccinazioni, che ricordo sono già state pianificate molti anni orsono (per non parlare dei microchip). Tutto è pronto a livello globale per trasformare il mondo in un vero palcoscenico di guerriglia senza regole. Lo scopo finale è sempre il controllo delle menti e dell’anima delle persone. Per quanto poco realistico agli occhi della massa, questa è la realtà e spero che i pochi ancora in grado di usare il cervello possano realmente sentire quello che stanno leggendo perché ora è il tempo di agire nel bene, ora è il tempo di denunciare il falso (e i falsi cristi), ora è il tempo di prendere possesso del proprio corpo e dalla propria anima, consacrarsi alle Leggi del Padre, affinché tutto questo possa durare il minor tempo possibile.

Non ci saranno chiamate in extremis, ognuno deve avere l’onestà di riconoscersi e riconoscere i propri fratelli ora. Molti ammonimenti sono stati dati e molti antri ne verranno, ma sarà quasi impossibile riconoscere la Verità. Coloro i quali hanno la fede e la Forza per essere davvero Figli di Dio, incamminarsi verso quella unica e vera Luce, avranno l’opportunità di essere di aiuto per tutti coloro che saranno in difficoltà. Abbandonate ora chiunque vi abbia promesso qualcosa, abbandonate l’idea che li fuori ci sia per voi aiuto e comprensione, che ci sia un uomo in grado di salvarvi. Ci salveremo solo se confideremo totalmente il Lui, solo se adempieremo la Sua Volontà. Non è nostra la facoltà di giudicare ora, ne di porci a capo di qualsiasi cosa possa essere umana, dobbiamo solo essere i veri artefici del cambiamento, di un cambiamento che rifletta l’Amore e la Compassione del Padre, affinché il Perdono possa giungere in tempi rapidi ed istaurare la vera Legge universale e cosmica.

I tempi finali stanno per entrare nel vivo, stiamo varcando la soglia del dolore e della disgregazione di ogni struttura non si conformi a canoni sacri e giusti. Siamo su una grande arca che ha posti infiniti, che naviga verso una Luce più grande degli effetti speciali umani, una Luce viva e ricca di Vita. Chi vorrà scendere sarà sempre libero di farlo, ma ora come non mai assisteremo alla divisione che per duemila anni l’uomo ha perpetrato su altri uomini, il dualismo perpetuo nella mancanza di vera unità. Ora questa separazione sarà operata direttamente da chi ne ha il diritto assoluto e questa volta sarà giusta e definitiva.

Spero Dio possa avere pietà di noi e noi avere la Forza di continuare sempre a confidare in Lui.

11 giugno 2011


Scoperta sensazionale!

“11 Giugno 2111: Scoperta sensazionale! Trovato il cervello all’interno del cranio dell’essere umano. Dopo migliaia di anni di ricerca scientifica, finalmente un team di ricercatori internazionali ha scoperto l’esistenza di un cervello biologicamente compatibile con il cranio umano. Questa notizia rivoluzionerà il campo della scienza e della medicina, sarà possibile mettere in relazione il pensiero con la realtà, sarà possibile comprendere il funzionamento oscuro che crea le notizie, esclusivamente date in pasto alla massa con l’unico scopo di danneggiare qualcuno o qualcosa…”

Il corsivo precedente rappresenta un paradosso nel quale purtroppo l’uomo ancora oggi vive: l’incapacità manifesta di discernere il vero dal falso, l’incapacità manifesta di agire secondo l’impulso primario del proprio Essere Interiore per comprendere e fiutare ciò che gli interessi del mondo esteriore vuole inculcare nel nostro modo di pensare ed agire.

Mi riferisco in particolare alla vicenda della contaminazione del batterio E.coli, che ha causato la morte di 33 persone, secondo le ultime stime ufficiali. Non è mio interesse difendere nessuno, ne essere volutamente di parte nel giudicare tutta questa vicenda, ancora tra l’altro poco chiara e in corso di svolgimento. Il mio interesse in questo caso, come del resto per ogni vicenda della vita, è comprendere la verità che si cela dietro le pompose apparenze dei media. Solitamente i giornali e le televisioni, sono allineati nel dare notizie “alla buona”, soprattutto nel caso si tratti di questioni che hanno un vivo interesse per l’opinione pubblica. Quando parlo di vivo interesse, mi riferisco alla sfera di notizie che colpiscono il nostro diritto di sentirci salvaguardati da chicchessia, il nostro diritto di avere dei diritti nel campo della salute e della tutela della nostra persona. Una contaminazione è un atto di barbara aggressione a tale diritto, se non altro perché mina le basi della società civile, abituata ad essere gestita in tutto e per tutto da organismi di controllo e sistemi di protezione della libertà individuale (sic?). Lo spettatore medio si preoccupa non tanto delle persone coinvolte nel problema, quanto della sua sopravvivenza, delle contromisure da adottare per salvaguardare il proprio illusorio stato di diritto. Allora giù contro l’intero mercato ortofrutticolo europeo, poi contro i legumi, poi contro i cetrioli (gli unici ortaggi ben utilizzati dagli Stati Europei a nostre spese), poi contro qualsiasi altra cosa commestibile, per tornare finalmente alla verità: il problema è nei germogli di fagiolo mung.

Con grande liberazione ho appreso questa notizia, se non altro perché forse questo clima di terrore, come per ogni altra finta pandemia inventata dall’uomo negli ultimi anni (antrace, ebola, polveri di vulcani mai viste, pandemie influenzali di ogni sorta e tipo…), sarà finalmente messo in uno dei cassetti della nostra memoria per poter finalmente godere delle ferie estive con meno pensieri nella testa. Nulla importa se la verità è stata ancora una volta schiacciata sotto il peso dell’ignoranza (non conoscenza), poco importa se fra un mese questo argomento avrà stancato i lettori della domenica, avrà prosciugato ancora di più lo stagno putrido presente nelle nostre menti immobili. Tutto questo sarà sostituito da notizie molto più allettanti da leggere, saremo impegnati a capire la marca e il modello del cappello della sorella della moglie del figlio del principe Carlo, impegnati a capire se Pippa è il suo vero nome oppure un modo bizzarro di chiamare una campagna di marketing. Saremo impegnati a pagare con la vita, quello che ci ostiniamo a non guardare in faccia una volta per tutte, quello che domina la mente degli uomini che non hanno il coraggio di guardarsi allo specchio e rendersi conto che dentro quella sagoma riflessa c’è un Essere che può ancora (per poco) fare la differenza.

Tornando al problema dei germogli di soia contaminati, cerchiamo di capire se il problema è come spesso un caso isolato o la volontà di voler educare la popolazione a qualcosa di diverso. Il mercato biologico europeo è un mercato in forte espansione, se non altro per la tendenza comune nel cercare un cibo meno peggiore di un altro, consapevoli che qualcosa si strano esiste veramente nel mercato agroindustriale mondiale. Un mercato che cresce alla media annua del 10% circa, contro ogni aspettativa e soprattutto in controtendenza con ogni altra tipologia di mercato agroalimentare. In un periodo storico in cui vengono finanziate guerre per l’accaparramento dell’acqua mondiale, in un periodo in cui il frumento aumenta del 150% in un mese, è strano osservare un fenomeno così largamente diffuso e stabile nel tempo, come quello della crescita verso i prodotti non convenzionali. Per essere chiari, i prodotti biologici non sono altro che prodotti che si avvicinano maggiormente alla natura delle cose per come il Creatore le ha pensate per gli abitanti di questo pianeta. Ciò significa che biologico non è utopia alimentare, ne può essere considerato la pillola magica per la soluzione dei problemi del mondo. Teoricamente infatti, anche il biologico risente dell’influenza dell’ambiente circostante, ovviamente è soggetto alle correnti climatiche, alle polveri e a tutto quello che respiriamo ogni giorno. È soggetto a terreni più o meno buoni a seconda della loro tipologia geologica e soprattutto al loro utilizzo e sfruttamento nel corso degli anni precedenti alla conversione. Per questo è inutile nascondersi dietro un dito, è inutile dire cose che non hanno senso. È utile però essere dalla parte della verità, cioè comprendere che un terreno privo di agenti chimici esterni, un terreno privo di ormoni e contaminazioni chimiche, sarà in grado di garantire uno sviluppo diverso alle sementi (non modificate geneticamente, non ibride e non clonate) utilizzate nelle colture biologiche. L’assenza di conservanti e coloranti artificiali di indubbia provenienza e fattura, presenti ormai nella totalità dei cibi confezionati convenzionali, garantiranno forse un terreno biologico incontaminato a livello batterico (cosa tra l’altro impossibile), ma saranno anche dannosi per la fisiologia umana, che vive immersa in miliardi di batteri e patogeni utili alle trasformazioni biochimiche degli alimenti. Nell’intestino umano c’è un mondo di batteri che garantiscono la dissociazione dei nutrienti e la loro assimilazione, garantiscono tutti i processi utili alla sopravvivenza dell’uomo. Molte persone utilizzano probiotici proprio per arricchire la flora batterica. Molte persone non sanno di vivere con microorganismi così brutti al microscopio, ma così utili per la vita dell’uomo.

Aspetto diverso invece è rappresentato da questo batterio che ha ucciso le 33 persone in Germania. L’E.coli è presente in natura nell’intestino umano e in quello dei mammiferi, è di origine oro-fecale e di conseguenza il suo habitat naturale, se pur non così piacevole come può sembrare a noi amanti dell’igiene, sono le feci. Una contaminazione di tale batterio quindi non può essere che esterna al contesto proprio di un seme o una coltura. È come se voi preparaste una torta con la panna, con amore e dedizione per portarla al pranzo della domenica e qualcuno di nascosto facesse un bel ripieno di cioccolata (ma di altra origine, magari di origine fecale) all’interno della torta. Non credo che questo sarebbe così piacevole da provare, ne i suoi effetti tarderebbero a farsi strada nel vostro organismo. Se poi consideriamo che questo batterio (pressoché utile e innocuo) risulta essere una modificazione più aggressiva e resistente di quella che gestisce i processi intestinali umani, c’è da chiedersi allora come sia possibile che questo sia avvenuto.

Per un attimo ipotizziamo alcuni scenario utopici, amo moto l’utopia…

1. Immaginiamo che ci sia qualcuno che voglia distruggere un settore (quello del biologico) che gode di grande salute, semplicemente perché c’è un disegno che vuole ripristinare un ordine secondo criteri economici diversi. Ipotizziamo che ci siano dei biologi molecolari, o semplicemente qualcuno pagato da qualche multinazionale (farmaceutica???) con la passione per la genetica e le modificazioni cellulari. Immaginiamo che questo qualcuno abbia cambiato il corso della natura e poi qualcuno abbia contaminato un prodotto alimentare semplicemente per creare terrore, paura e soprattutto danni economici (ovviamente in tale scenario la morte di persone innocenti non è da considerare, visto la scarsa propensione alla vita di chi farebbe una cose del genere).

2. Immaginiamo lo scenario di prima con la differenza che il sabotaggio sia ad opera di un concorrente sul mercato (ma anche qui la forza e i mezzi necessari a fare una cosa del genere sarebbero riservati a due settori: farmaceutico o agroalimentare).

3. Immaginiamo che realmente la scarsa attenzione della società che produce i germogli sia stata la causa della contaminazione, supponiamo che sia un semplice errore umano e che questo può avvenire in ogni ambito della società moderna (succede in ogni settore, seppur triste è una realtà).

4. Immaginiamo che i germogli (siano essi di soia o di qualsiasi altro legume o cereale) siano da considerarsi il cibo del futuro, se non altro per l’altissimo contenuto di sostanze complete al fabbisogno nutrizionale dell’essere umano. Supponiamo che il costo di questo tipo di alimentazione sarebbe infinitesimale rispetto all’intero settore agro-industriale. Nessun allevamento intensivo, nessuna coltivazione su larga scala, nessun bisogno di coltivare nulla, nessun bisogno di cucinare nulla, nessun bisogno di nulla, praticamente la vera risposta alla fame del mondo (ovviamente il discorso è ampio ma non è in questo articolo che se ne parlerà, i germogli come ogni altro cibo adatto all’uomo, non sono necessariamente vincolati all’industria produttiva dello sfruttamento delle risorse, siano esse di origine vegetale o animale).

5. Immaginiamo che i germogli in questione per il loro ridicolo costo di produzione, possano essere considerati una valida alternativa al mercato globale, che vive e si regola secondo grandi meccanismi speculativi (anche nel biologico ovviamente). Cui prodest?

6. Immaginate ora quello che più piace a voi come ipotesi (perché tale è, solo un ipotesi), affinché possiate essere davvero sicuri che quello che il vostro cervello pensa, è in linea con quello che il vostro cuore sente. Con questo voglio sottolineare che è importante avere un’idea a prescindere da quello che vogliono inculcare nelle nostre teste. La verità non la conosco io, non la conosce ancora nessuno, se fra qualche giorno, o mese o anno sarà detta l’ultima parola sulla vicenda, i dati di cui si potrà discutere saranno solo relativi a: il numero dei morti, la causa della morte e la provenienza della causa della morte. Come in ogni vicenda non conosceremo mai ne i mandanti (nel caso ce ne fossero), ne le motivazioni che hanno spinto l’uomo a fare una cosa del genere. Questo significa che non possiamo essere prevenuti riguardo a nulla fino ad aver accertato il contrario (o la verità), fino al momento in cui il quadro è completo per definizione. Ma la mia definizione non si limita al diritto internazionale, alla giustizia umana fatta di leggi umane che giornalmente vengono infrante con connivenza e abuso di potere dilagante in ogni settore, la mia definizione si ispira a Leggi al di sopra dell’uomo, Leggi che saranno li per giudicare il bene e il male e per riparare ciò che non è in linea con la vera Natura dell’universo.

Si può filosofeggiare sulla qualità, sulla scoperta degli antibiotici, sulle norme di igiene, su ogni altra scoperta scientifica degli ultimi anni, ma l’uomo è figlio della Terra, alla terra tornerà e prima comprenderà l’importanza di armonizzarsi con Essa, prima inizierà un percorso di evoluzione sana e positiva per la sua vera natura. Si potrebbe scrivere un libro relativo alle questioni così brevemente trattate, ma sarebbe un altro strumento morto, privo di vita come un trafiletto di giornale o una notizia su facebook. La verità è ciò che vibra dentro di noi, è quello che si raggiunge lasciando al nostro Essere la libertà di vincere l’illusione della materia per ritrovare la sua vera collocazione all’interno del Cosmo.

17 marzo 2011


La crescente pazzia dell'uomo

Nonostante il mio allontanamento dalle riflessioni circa gli eventi mondiali, siamo ormai giunti al periodo che tutti coloro che hanno occhi per vedere, riconoscono come “la fine dei tempi”. Una fine che sarà tanto dolorosa quanto rappresentativa di ciò che l’uomo oggi è diventato. Non importa se l’ultimo terremoto giapponese sia o meno un segno (qualcuno ancora crede alle coincidenze), oppure la manifestazione di una volontà diversa da quella umana, ciò che importa è cosa ogni giorno possiamo fare per non dover assistere alle immagini di devastazione e morte che ricalcano le menti di ogni essere sulla terra. Credo fermamente che la Terra (in quanto entità spirituale) non abbia a cuore la distruzione della razza umana, ne si sta vendicando delle immani tragedie che ogni giorno l’uomo è in grado di compiere contro il suo Corpo e le sue creature. La Terra non fa altro che adattarsi alle continue aggressioni, molto spesso reagisce per logiche fisiche imparziali, come ad esempio il principio di azione e reazione. Se bombardo la ionosfera e creo le condizioni affinché si possa sviluppare un forte terremoto (ad esempio con l’utilizzo di tecnologie militari tipo HAARP), allora la conseguenza sarà la compensazione di questo forte squilibrio energetico indotto, con conseguente scenario di devastazione e morte.

Spesso mi sono interrogato sui perché della scelta delle zone da bombardare con il controllo climatico, non ho avuto difficoltà nel comprendere il perché della città dell’Aquila, nel recente sisma nostrano, ne il perché dell’ultimo e recente giapponese. Il Giappone è la terza potenza economica mondiale, ha un’economia che risente della “crisi indotta”, ma che nonostante tutto ha tenuto bene sia come moneta (lo yen è la moneta che meglio ha reagito agli sbalzi di valutazione), che come crescita complessiva. Nello scenario geopolitico mondiale, con l’avanzata dello strapotere cinese, gli Stati Uniti non potevano far altro che dare un avvertimento consistente al popolo del Sol Levante. Un avvertimento che non sarà tale, perché il Giappone non si rialzerà facilmente da questa crisi, che sarà il vero e proprio inizio della crisi mondiale economica. Tutto questo a scapito di poveri innocenti che si sono visti spazzare via famiglie, figli e tutto quello che avevano, che hanno assistito impotenti alla furia della Natura, scatenata dall’egoismo e dalla pazzia dell’uomo che ha perso totalmente il senso della misura, sostituendosi interamente al ruolo che spetta solo al Creatore.

Molti potranno pensare che tutte queste sono illazioni, non ci sono prove, i terremoti esistono e sono sempre esistiti, molti staranno pensando che l’uomo in tutto questo non c’entra nulla…a queste persone dico solo di aprire la mente e sentire col cuore ciò che è realmente vero, ciò che la Verità grida ogni giorno senza essere accolta dagli uomini, chiedo solo di aspettare gli eventi per verificare con mano ciò che tutto questo comporterà anche nelle nostre vite, anche nella nostra quotidianità fatta di piccole cose, apparentemente scollegate e lontane dagli eventi giapponesi o libici (altro capitolo assai diverso da ciò che dicono il tg), ma che sono in realtà la trama di un unico disegno criminale che è al culmine della sua realizzazione, ma che non potrà mai prevaricare la Verità unica che presto verrà rivelata.

Articolo correlato: Aspettando il Giappone

3 febbraio 2011


Glaciazione

La situazione climatica del Pianeta Terra è davvero interessante in questi ultimi mesi. Mentre continuano a imperversare le balle colossali sul riscaldamento globale per colpa dell’uomo, la Terra sta modificando il suo assetto climatico dividendo nettamente i due emisferi in freddo (Nord) e caldo (Sud). È ben noto come le correnti marittime più importanti siano ormai ridimensionate o raffreddate, determinando una massiccia modificazione delle temperature e delle abitudini degli abitanti del mare. Sempre più spesso cetacei e fauna ittica risente di questo cambiamento (e non solo, considerando H.A.A.R.P.), purtroppo sacrificandosi in nome di un uomo con la “u” minuscola, non più in grado di vivere nel rispetto delle Leggi Universali.

L’emisfero australe assisterà a crescenti aumenti delle temperature, di fatto diventerà tutto tropicale, con aumento della fauna e della flora e conseguente riforestazione naturale, in Nord invece tenderà ad essere sempre più freddo e sarà difficile vivere per chi come gli abitanti del bacino del Mediterraneo, sono abituati a temperature miti. Non c’è nulla di allarmistico, tutto questo è assolutamente in linea con l’evoluzione a cui tutti stiamo partecipando. Tuttavia è singolare come il “moderno” occidente, ormai vuoto di valori e Principi, si stia raffreddando e restringendosi intorno alla costante degenerazione dei sistemi sociali. Il Sud invece sembra fiorire di una nuova Luce, come se stesse per arrivare il momento di cambiare davvero e posizionare il piatto della bilancia cosmica in perfetto equilibrio.

Nessuno sente parlare di glaciazioni o assurde variazioni di temperature, nessuno può assistere a Tg che descrivono informazioni utili all’uomo, siamo troppo impegnati a capire il perché dei politicanti fantocci, impegnati a capire perché siamo arrivati sin qui e non ce ne siamo nemmeno resi conto. Quello che sta accadendo al pianeta è quello che avviene dentro di noi, ma una nuova Luce può emergere dal Sud, una nuova Luce può scaldare i cuori di chi vorrà abbracciare la Verità e trasformarsi in “Uomo” con la “U” maiuscola. I cuori caldi scalderanno anche coloro che ancora vivono al gelo dell’insensibilità e del potere a tutti i costi, aiuteranno gli adulatori del denaro a comprendere che è solo un mezzo utile e non un fine da perseguire…ma tutto questo rimarrà sempre una nostra libera scelta.

29 gennaio 2011


Futuro

Molto tempo è trascorso dall’ultimo post e in generale dal flusso di pensieri che contraddistingueva questo blog. Questo graduale arresto è stato un tornare al centro per comprendere realmente cosa stesse accadendo, tentare di dare spiegazioni coerenti alla mente, avendo come timone la percezione di un cuore in continua espansione. Il risultato è stato il diniego quasi totale a ogni forma di controllo e costrizione, sia verbale che mentale. Il giudizio altrui è relegato ormai a satelliti quasi invisibili del mio orizzonte, mi sento nel bel mezzo dell’oceano in cui viviamo, solamente con un remo e poche mappe da consultare. La bussola a volte è decisa e punta verso il Nord, altre volte l’ago impazzisce vorticosamente, come se davvero non ci fosse più alcun punto di riferimento. Pian piano che si naviga in questo flusso di informazioni, così ben orchestrate dai soliti padroni, la sensazione di essere presi in giro è sempre più forte. Molti risvegliati oggi cominciano ad annaspare nell’interlink di tutto quello che alberga nel campo eterico terrestre, tentano di capire e carpire nozioni e verità che possano da sole fornire la prova e la giusta direzione da perseguire per giungere alla meta. La meta, lo scopo della nostra vita. Uno scopo ai più ignoto e ingarbugliato fra lo stress della vita quotidiana e le urgenze capillari dei pagamenti e degli obblighi civili.

Non importa se questo significa dare energia al leviatano, se questo comporta un dispendio di forze a fondo perduto, l’importante è andare avanti, con l’illusione che domani possa essere migliore. Dopo un po’ di tempo trascorso a “riflettere”, posso affermare che non c’è un domani migliore, per lo meno non così come lo intende la maggior parte delle persone. Un domani migliore, uno stato sociale, un salario adeguato, una casa, una famiglia…questo è quello di cui abbiamo bisogno? E a che prezzo? Ma se tutto questo fosse solo un grande sogno di qualcuno che dirige le fila delle nostre menti, ancora riusciremo a darci così miseramente da fare per raggiungere la fine del mese? Se possedere le cose ci rende in qualche modo responsabili, è questo che realmente l’uomo deve perseguire?

“Le cose che possiedi alla fine ti posseggono” diceva un film. In effetti è proprio così, non c’è un singolo oggetto che non sia collegato e funzionale a qualcosa di più grande, più utile o più necessario per la nostra vita sociale conformata. Non ho mai avuto nulla contro il denaro, ne contro la distribuzione delle ricchezze, credo che tutto sia adeguato a ciò che la nostra anima ha conquistato nel suo percorso, tuttavia l’attaccamento morboso al possesso, non può essere un attributo dell’anima stessa. Un Anima che per sua natura è l’immagine di qualcosa di puro e autentico, per sua natura e matrice È. Molti oggi si interrogano sul futuro, ogni giorno si pensa a cosa sarà il giorno seguente, ignorando totalmente che il futuro è la somma di tanti giorni presenti, unici e reali momenti per applicare con coerenza le proprie azioni, azioni che dovrebbero richiamare a Principi più alti ed universali.

Il futuro è incerto, il futuro non prevede stabilità, il futuro dell’uomo è e sarà una tribolazione. Lo dico con estrema serenità nel cuore, perché tutto oggi è “giusto” così come si sviluppa. Le guerre, i continui e perpetui abusi, le mancanze di un occidente cieco e sordo al grido dei fratelli, questo è il futuro e questo ogni giorno peggiorerà, spostando in avanti il tempo lineare come se davvero potessimo quantificarlo e unirlo in un contesto terreno. Il tempo perso è quello delle non azioni e delle non scelte. Tempo in cui coloro che vogliono la nostra alienazione dal cuore, continuano a insinuare nelle nostre menti ormai prive di sistema di difesa. Non è più possibile nemmeno reagire tale è il punto di contagio di massa, tale è larga la menzogna del sistema. Dopo le guerre arriveranno le carestie, le solite repressioni, la legge marziale, i campi di concentramento…ma tutto questo è già realtà di tutti i giorni, semplicemente abbiamo deciso di oscurare le frequenze di quel canale, abbiamo tolto l’audio per non sentire, ormai sembra solo un serial televisivo in replica la sera tardi. Purtroppo non è una fiction ma la realtà e ben venga il non parlarne per non creare energie negative che danneggiano sempre di più questo povero mondo, ma il silenzio deve essere accompagnato dall’azione, la riflessione deve scaturire in una scelta consapevole, lo Spirito deve permeare la materia affinché si trasmuti e compia l’opera di redenzione. Per questo sono sereno, perché so cosa accadrà nel “futuro”, sento ogni giorno le grida di chi chiede aiuto e non riceve nulla, sento chi ha bisogno e non viene aiutato. Ogni giorno tento di essere nel Disegno affinché tutto questo si compia.

Sono sereno perché anche se può sembrare assurdo, dal male nasce sempre il Bene. Da questo periodo le persone di buona volontà sapranno riconoscere la purezza del Messaggio originale, sapranno esprimere con le giuste parole il vero Verbo, tanto importante quanto dimenticato. Se la forza sarà sempre in chi crede e segue la Legge, niente sarà più grande della ricompensa e della pace che il cuore potrà sperimentare. Perché lo scopo della vita è semplicemente essere veri Figli, che sbagliano, continuano a sbagliare, ma che un giorno alzando la testa verso il Sole, riconoscono la discendenza regale dell’unico Padre che tutto governa, dell’unica Madre che tutto abbraccia. Nulla in quel caso potrà scalfire la propria essenza. Si può perdere ogni cosa, ogni relazione, ogni illusione, ma alla fine rimane un cuore nudo davanti alla Verità e a quel punto non si può fare altro che scegliere di essere quella Verità.