Le pedine si piegano l'una sull'altra, a poco a poco cade una dopo l'altra ogni cosa concreta e indiscutibile fino a quel momento. Sembra quasi che tutto sia influenzato dagli eventi. Dinamiche simili si concentrano a pioggia, tutto sembra essere collegato da un sottile filo invisibile. Se non avessi la consapevolezza di essere parte di qualcosa di più grande, sarei tentato a dire che qualcuno si sta divertendo a rompere le uova di un paniere già malconcio. Invece penso che tutto sia parte di un disegno più grande, non del tutto precostituito ma assolutamente intelligente.
L'inconscio collettivo gioca a dadi con la nostra esistenza e ci conferisce prove alla nostra portata nel momento in cui ne abbiamo bisogno. Dispensa gioie e dolori solo se consapevole che questi possano essere gestiti. Crea il dolore per dare il senso alla gioia, crea distruzione per dare gli strumenti per ricostruire in modo più consapevole. Tutto si trasforma in meglio, tutto diventa più luminoso. Ogni cosa vibra a una differente frequenza, molto più alta della precedente. Ci si rende conto che alcune cose non hanno più senso di esistere, il loro compito è esaurito, completamente portato a termine. Quello che resta è il percorso e il significato che ne è stato conferito. Sarebbe bello mantenere uno stato di pace e tranquillità , ma andrebbe contro le leggi della natura che vogliono l'alternanza di negativo e positivo. Lo yin e lo yang, proprio perché questo dualismo rende l'uomo un essere che si trasforma e si evolve per divenire figlio di Dio e sedere alla sua tavola con tutto l'Amore del cosmo.