29 agosto 2006


Salpati i 220 Milioni di Euro

Duecentoventimilioni di euro ĆØ il costo dell'operazione “Leonte”, la missione italiana per la pacificazione del Libano. Mi chiedo se questi soldi avessero aiutato gli italiani che non riescono ad arrivare alla fine del mese, oppure quelli che muoiono in attesa di una visita in ospedale. Certo, l'Italia ĆØ di nuovo tornata a contare in Europa e nel mondo. La politica estera ha dato centralitĆ  alle Nazioni Unite e i burattini del governo si compiacciono con pacche sulle spalle uno con l'altro. L'estrema sinistra ha solo accennato una fioca contrarietĆ  alla missione, perdendo cosƬ in via definitiva l'orgoglio e la dignitĆ  di forza politica sociale e di pace. I verdi invece di occuparsi dell'uranio impoverito presente nelle zone di guerra in cui i soldati italiani si apprestano ad arrivare, inviano fiori profumati e cioccolatini di auguri.

"L'Italia vi segue con affettuosa attenzione e vi ĆØ vicina per quello che vi apprestate a fare" . Romano Prodi (“fonte: La Repubblica”)

Le parole di Prodi alla partenza della nave Garibaldi sono quelle di un padre affettuoso che manda i figli (altrui ovviamente), a morire in un territorio pesantemente destabilizzato delle forze di occupazione israeliana. Mi auguro solo che gli italiani non diventino gli scudi umani utilizzati per testare le nuove armi di distruzione e morte di Israele.

"Speriamo -ha dichiarato il senatore a vita- che la missione non diventi, a causa della pasticciata risoluzione 1701, contro Israele, perchĆØ questo ĆØ il mio timore, e a difesa degli Hezbollah e di Hamas. Se si fa eccezione per Prodi, che cerca di mediare, Giuliano Amato, Rutelli ed Emma Bonino, l'atteggiamemto in generale del governo italiano ĆØ nella sua maggioranza anti israeliano e in realtĆ  antisemita, perchĆØ l'anti israelismo ĆØ la maschera dell'antisemitismo". Francesco Cossiga (“fonte: La Repubblica”)

Il caldo estivo deve aver sicuramente fatto male anche all'emerito presidente Cossiga. Accusare di essere antisemita chiunque condanni le stragi israeliane, continua ad essere una vera e propria crociata demagogica priva di ogni senso. Ricordiamo al presidente che Israele ha attaccato uno stato sovrano come il Libano distruggendo infrastrutture civili, uccidendo civili, testando armi di nuova concezione su civili, senza una reale minaccia di guerra dal Libano stesso.

Infine la foto in alto di Prodi e Parisi assomiglia vagamente alle foto scattate a Bush e Rumsfeld durante le visite in Iraq. Spero rimangano solamente analogie fotografiche. Le manie di protagonismo internazionale del governo Prodi non servono a nulla, piuttosto servirebbe riportare a casa tutti i militari e pensare a politiche che davvero aiutino gli italiani a risorgere in un Paese allo sbando. I pregi dell'Italia dovrebbero essere di carattere scientifico o umanistico, non serve a nulla avere il comando di una missione di guerra.