9 agosto 2006
Omaggio ai bambini del mondo
I figli di Gibran
E una donna che portava un bimbo al seno disse,
Parla con noi dei Figli.
E lui disse:
I vostri figli non sono vostri figli.
Essi sono i figli e le figlie della brama della Vita per la vita.
Essi vengono attraverso voi ma non per voi.
E benchƩ essi siano con voi essi non appartengono a voi.
Voi potete dare loro il vostro amore, ma non i vostri pensieri,
PoichƩ essi hanno i propri pensieri.
Voi potete custodire i loro corpi, ma non le loro anime,
PoichƩ le loro anime dimorano case di domani, che non potrete visitare, neppure in sogno. Potrete essere come loro, ma non cercate di farli simili a voi,
PoichƩ la vita procede e non si ferma a ieri.
Voi siete gli archi di i vostri figli sono frecce vive scoccate lontano.
L'Arciere vede il bersaglio sulla strada dell'infinito, ed Egli con forza vi tende affinchƩ le sue frecce possano andare veloci e lontane.
Piegatevi nelle mani dell'Arciere con gioia:
PoichƩ come egli ama la freccia che vola, cosƬ Egli ama l'equilibrio dell'arco.
[da: " Il Profeta" di Gibran Kalil Gibran]
Un grande uomo libanese scrive per i figli del mondo, l'unica ricchezza ancora da salvaguardare.
Possano i bambini del Libano avere il coraggio di ricominciare a vivere.