La lingua italiana offre grandi possibilità di espressione verbale. La lingua permette di comporre aulici poemi, prose della più alta e dolce melodia, composizioni lessicali di ogni genere e significato, semplicemente con il giusto e misurato uso della parola. Si inizia nella culla con i primi vagiti e versi incomprensibili, per poi giungere al significato di quello che viene insegnato dai propri genitori attraverso l’esperienza. A volte è l’esperienza che rende il senso appropriato ad un semplice vocabolo. È scottandosi che si comprende il vero significato del Fuoco e del pericolo, è assaporando un dolce che si comprende il significato di piacere del palato. La conoscenza e la parola sono la quintessenza di ciò che più in basso rappresenta l’esperienza.
Come è possibile comprendere un evento senza averne mai nemmeno intuito il significato, senza aver mai sperimentato le pieghe delle mille manifestazioni pratiche che la vita può insegnare? A volte è necessario attraversare i carboni ardenti per affermare con certezza che una prova è stata superata, che da quel momento la vita ha assunto un diverso significato. Molti dei consigli largamente elargiti da amici e “benefattori” non entrano nel nostro paradigma di pensiero semplicemente perché vuoti di significato, un significato che deve per forza essere ricoperto da una quintessenza di origine diversa. Lo Spirito che permea la materia e la forma è ciò che trasmuta l’alchimia della parola e ne conferisce il pieno significato.
Quante volte un concetto ha cambiato la sua forma perché il mio occhio ha cambiato il modo di vedere ciò che rappresentava. Molti avranno sperimentato tutto questo con la lettura di un libro. Affascina e insegna, a volte insegna l’opposto alla seconda lettura, a volte si comprende la completezza del messaggio dopo molte letture. La vita è un libro, un libro da sfogliare ogni giorno con occhi più consapevoli finché il significato (lo Spirito) possa entrare nella comprensione del testo, possa vibrare insieme al verbo e farsi Verbo. In altro modo tutto è vuoto e privo di significato. Ogni evento senza questo significato non potrà mai essere letto secondo la reale interpretazione, senza aver tolto i molteplici veli che offuscano la mente. Senza questa comprensione tutto è governato dal caos. Oggi l’uomo ha bisogno di ordine, un ordine prestabilito e certo nella sua esattezza, un Ordine superiore all’uomo stesso.