I pochi (o molti) che ancora non stanno godendo del sole dei mari nostrani, si saranno resi conto che ormai la bagnarola sulla quale siamo per forza di cose ospitati, sta per inabissarsi. I più grandi sostenitori del mondo occidentale e della grande crociata della democrazia a suon di bombe, stanno per essere calpestati da coloro i quali, per anni li hanno sostenuti con fondi illimitati. Capi di stato, managers di grandi multinazionali e affaristi della globalizzazione, sono ormai alla resa dei conti, di fronte ai padroni che negli ultimi anni hanno creduto essere i loro più grandi sostenitori. I padroni si sa, pretendono obbedienza e lealtà e prima o poi vengono a riscuotere la loro parte. Oggi la riscossione dei debiti da parte dei signori Rothshild’s e Rockfeller’s sta per avvicinarsi a ritmi sostenuti. Pochi riusciranno a sottrarsi a tutto questo, una sorta di sogno che si trasformerà in incubo, anche per chi ha sempre creduto nella speculazione, nella frode, nel potere, nella prevaricazione sociale, nella menzogna, nella falsità, nella verità occultata, nelle bombe intelligenti e nelle missioni umanitarie. I grandi e i piccoli verranno fagocitati dal gorgo dell’acqua che inghiottirà ogni cosa, ogni persona e ogni sbaglio che l’uomo ha compiuto sostituendosi all’Ordine per il quale invece avrebbe dovuto esistere e vivere.
Mi viene da sorridere quando rileggo quello che scrivevo tre anni fa, quando venivo insultato di essere un cospiratore, un visionario e un malato di mente. Oggi sono sereno perché so che questo sarà inevitabile, spero solo che la grande benevolenza divina possa esprimersi meno duramente con l’uomo, perché questa volta sarà l’ultima vera resa dei conti.
Mi viene da sorridere quando rileggo quello che scrivevo tre anni fa, quando venivo insultato di essere un cospiratore, un visionario e un malato di mente. Oggi sono sereno perché so che questo sarà inevitabile, spero solo che la grande benevolenza divina possa esprimersi meno duramente con l’uomo, perché questa volta sarà l’ultima vera resa dei conti.
Qualcuno potrebbe pensare che questa sia una visione pessimista della storia, invece vi assicuro che scrivo con la compassione nel cuore e la serenità di un bambino, che altro non aspetta che torni il suo vero Padre. Chi vorrà stringersi le mani e continuare ad aiutare gli uomini di buona volontà costruirà il ponte fra le macerie di questa umanità deviata, questa civiltà incivile, che ha ridotto il Paradiso in un inferno giornaliero… Io sarò qui a tendere la mano sempre e comunque, sperando che altri come me non rifiutino il gesto e facciano altrettanto.