12 giugno 2007


"Una follia tutta italiana"

Con buona probabilità nei prossimi giorni il governo preparerà un disegno di legge per mettere fine alla barbarie delle intercettazioni. Questo è quello che pensa il ministro Amato e tutti gli schieramenti politici del palazzo del potere. Il ministro ha dichiarato che queste intercettazioni sono "Una follia tutta italiana". Una follia che mette in piazza notizie su accordi e giochetti politici per favorire i furbetti che gestiscono l’economia italiana. I problema non è tanto legato alle intercettazioni, per la classe politica il problema è che in questo modo si mettono in piazza tutte le losche trame politiche bipartisan. Questo polverone ha lo scopo di accelerare il processo legislativo per colmare un vuoto che ormai è troppo evidente, c’è bisogno di insabbiare, nascondere e salvaguardare tutte le pratiche politiche atte a indebolire il popolo, in favore delle oligarchie economiche. Del resto in Italia e nel mondo comandano poche persone che tirano i fili dei burattini, tutto è vagliato ed eseguito secondo un piano prestabilito. La falsa moralità legata alla privacy è un subdolo pretesto per sviare gli italiani dallo scopo finale della messa in scena. Prima o poi, quando saremo barricati nella nostra casa con le telecamere che controllano la nostra vita privata, la nostra ora d’aria, il nostro conto in banca, le nostre abitudini, forse penseremo a quando ancora avevamo la forza di ribellarsi, ma per pigrizia e superficialità non abbiamo fatto nulla.

Approfondimento: La realtà supera la fantasia