Il popolo italiano finalmente può gioire della ripresa economica. Finalmente ci sono più soldi e più certezze, la comunità europea (che poi sono gli stessi del governo italiano) ci loda per la politica economica di risanamento. Mi chiedo da dove nasca tutto questo ottimismo visto i crescenti aumenti di tutto quello che a fine mese dobbiamo pagare. Certo il tesoretto verrà ripartito in maniera equa. Verranno privilegiati i ceti bassi e finalmente si potranno applicare misure di giustizia sociale (sembra vero). In ogni caso continua lo strapotere economico delle banche, aumentano gli enti erogatori di prestiti, sembra che tutti oggi abbiano cambiato lavoro. Anni fa molte persone lasciavano le proprie attività per entrare nel mondo dorato delle assicurazioni, oggi invece la moda sembra riservata a promotori e consulenti finanziari. Hai bisogno di un nuovo televisore al plasma? Basta chiedere un prestito, facile, veloce, in 48 ore i soldi in mano fino a trentamila euro. Hai bisogno di un mutuo flessibile, nessun problema, oggi il mutuo arriva fino a quaranta anni (peccato che sarai già morto). Quando esploderà questo giochetto delle banche? Il signoraggio rosicchia giorno dopo giorno le povere tasche degli italiani, arriverà un giorno in cui per comprare il pane dovremo sottoscrivere dodici rate a interesse fisso col fornaio. Mi piacerebbe prendermela con qualche politico per la cattiva amministrazione dello Stato, ma quando la banca è lo Stato allora possiamo fare davvero poco. Possiamo solo cercare di non entrare nella frenesia dello spreco e delle rate ad ogni costo e magari un giorno questo sistema vergognoso crollerà sulle teste malvagie di chi lo ha creato.