
Mi chiedo con quale coraggio si possa votare alle prossime elezioni. Intanto l’Italia senza governo continua a impoverire ogni livello dello stato sociale. Lo scippo del TFR, l’informatizzazione degli scambi monetari, la finta politica di risanamento economico, in netto contrasto col clima di recessione, l’attuale situazione immobiliare incline al collasso, non fanno altro che distruggere i poveri e impotenti italiani, ignari di quello che sta realmente accadendo. La spesa militare italiana bissa quella del 2005 con 2,1 miliardi di euro in export di armi. Record ventennale e conseguente ipocrisia da parte di un governo che a bruciato la costituzione e si è pulito il fondoschiena con le migliaia di bandiere della pace esposte nell’era berlusconiana.
Certo esportare armi non è come andare in guerra, certamente una volta uscite dal territorio italiano non è più affar nostro. Le persone lobotomizzate dalla televisione non si rendono conto di tutto questo, sprecano il loro tempo a difendere cause perse, si impegnano anima e corpo in profonde banalità. Servirebbe un black-out elettrico di uno o due mesi, forse le persone si renderebbero conto che fuori c’è un mondo diverso da quello che qualcuno ci vuol far credere, forse facendo una semplice passeggiata verrebbero folgorate dall’attitudine al pensare libero e per molti sarebbe la prima volta.