26 marzo 2007


Quando le bombe sono intelligenti

Devo dire che c'รจ un disegno intelligente che comprende anche le bombe sganciate dai terroristi. Il disegno ha previsto un attentato contro un convoglio italiano in Afghanistan proprio poco prima del voto al senato per il rifinanziamento della missione di pace. Il disegno perfetto ha utilizzato una bomba qualunque, un ordigno che non ha colpito nessun militare, un ordigno che รจ solo servito per destare le coscienze italiane in una piovosa domenica di marzo. Tutti si sono affrettati a dichiarare la loro posizione. Come al solito ci sono i guerrafondai che non aspettano altro che modificare le regole di ingaggio dei nostri soldati in caso di attacco. Queste regole renderebbero onore ai nostri valorosi soldati e identificherebbero una volta per tutte la missione afgana con il corretto appellativo: guerra. Altre posizioni, da me in parte condivise, invece prendono spunto da questo episodio per chiedere con forza il ripensamento dell'intera missione e l'eventualitร  di riportare a casa i nostri ragazzi. Devo dire che quest'ultima posizione trova sempre meno sostenitori a causa della colla ad alta presa presente sulle poltrone parlamentari. Tutto questo teatrino sembra costruito ad arte ancora una volta per far chiacchierare un po' i nostri politici da bar e rallegrare un marzo noioso e pazzerello. Quello che spaventa รจ la chirurgica precisione delle coincidenze e degli attentati. Come se un deus ex machina organizzasse tutto. Come se tutto questo servisse a fomentare i media verso un qualcosa che ormai sembra scontato. La propaganda cammina inesorabile verso la prossima guerra iraniana. Tutte le pedine sono sistemate, i soldati britannici rapiti, la nuova risoluzione ONU, il dispiegamento delle truppe statunitensi intorno all'antica Persia e la tragicomica propaganda mediatica contro il presidente iraniano. Finalmente la democrazia sta per essere esportata. Finalmente un nuovo Stato sovrano sta per essere colonizzato dal bene. Non ci resta che attendere qualche giorno...