21 marzo 2007


Il telegiornale

Per anni sono stato un accanito divoratore di notiziari giornalistici, spesso mi soffermavo su piรน di un telegiornale, convinto che le notizie potessero assumere un colore e una prospettiva diversa. Questa abitudine era divenuta qualcosa di sacro, durante la cena ci si raccoglieva a tavola e il telegiornale ci rendeva parte di qualcosa di piรน ampio, di comune a molte altre persone, in un certo senso era come se a tavola ci fossero tutti i cittadini del mondo a condividere quel momento. La televisione e i notiziari sono stati per molti quello che era il focolare domestico per i nostri nonni. Tutti si stringevano intorno al tavolo e ascoltavano dalla radio e successivamente dalla TV le notizie di tutto il mondo. Questo rito sembrava sancire la vera globalizzazione dell’informazione. Nel corso degli anni questa abitudine ha cominciato a infastidirmi e mi rendevo conto che sempre piรน la televisione serviva esclusivamente ad offuscare le coscienze e distorcere al realtร . I telegiornali sono diventati un ammasso di notizie di gossip messe nel palinsesto con precisione chirurgica. Si gioca sugli eventi di cronaca nera rendendoli un vero e proprio spot televisivo, confezionato e pronto per essere applicato da emulatori non del tutto sani di mente. Tutto viene spettacolarizzato, i servizi sono girati con la cura dei migliori telefilm polizieschi. Sembra di vedere una puntata di CSI, la stessa macabra descrizione degli eventi, con scene crude, sangue e morti in primo piano. La politica viene esclusivamente raccontata come se i cittadini fossero emeriti deficienti, in grado di non riconoscere l’impressionante numero di falsitร . Servizi relativi a panda che hanno perso la voglia di trombare, calamari giganti trucidati da pescatori giapponesi, la solita balena che si arena per colpa di questo tempo maledetto che non sa piรน quale sia la stagione da propinare. Il tutto condito con i soliti balletti delle cifre sul meteo. Questa รจ stato l’inverno piรน caldo degli ultimi 10.000.000 di anni, oppure la prossima sarร  l’estate piรน arida degli ultimi venti anni e via dicendo … non mancano inoltre i consigli dei nutrizionisti, imbellettati con sponsor farmaceutico-alimentari che consigliano le solite cazzate da cento anni. Come se ci fosse ancora qualcuno che non รจ a conoscenza dei rischi relativi all’italica arte dell’abbuffata a suon di maccheroni. Nel periodo di fine anno ogni giorno assistiamo all’uscita di un nuovo calendario, un nuovo speciale sulle tragedie dell’anno appena trascorso e i buoni propositi della programmazione dell’anno successivo. Sappiamo alla perfezione le misure dei seni rifatti di ogni velina, letterina e valletta presente nel panorama dell’intrattenimento tv. La lobotomizzazione prosegue inesorabile con il calcio e tutti gli speciali sulla violenza negli stadi e non lascia libero un giorno alla settimana con gli approfondimenti sportivi. Anni fa la politica gestiva anche l’informazione, certamente era una forzatura democratica, ma quantomeno si poteva scegliere un canale, consapevoli che si stava ascoltando qualcosa di simile al proprio pensiero. Oggi i telegiornali si preoccupano solamente di gossip, falsitร  e scoop di costume. Di questo passo fra qualche anno le persone avranno perso ogni forma di coscienza, saranno dipendenti da notizie dalla televisione con contenuti sempre piรน stupidi, adatti a rendere la vita effimera e priva di significato. Se permettete io spengo la scatola e leggo un buon libro!