21 dicembre 2007


Meningite o prove di sterminio?

Alla luce degli eventi degli ultimi mesi, mi sembra di notare una sorta di schema prestabilito, un disegno su larga scala planetaria. L’aumento delle irrorazioni chimiche, degli impianti biometrici e le possibili nuove malattie, aumenta i timori di una situazione alquanto sospetta. Oggi leggo una notizia allarmante relativa ai crescenti casi di meningite italiani. Anche se la casualità potrebbe spiegare tale fenomeno, mi piacerebbe cambiare prospettiva per tentare di capire se qualcuno stia giocando con le nostre vite, per mettere a segno dei provvedimenti “speciali” atti a tamponare il contagio. Si parla di vaccinazioni di massa in Veneto e di profilassi anti meningite per migliaia di cittadini. Ovviamente da un punto di vista medico, è necessario porre rimedio ad eventuali altri contagi, anche perché mi sembra veramente ridicolo morire di meningite nel ventunesimo secolo. Tuttavia le vaccinazioni di massa del Maryland, le prove per eseguire profilassi straordinarie, potrebbero preludere ad una nuova era di paura. Da anni siamo allertati sulle guerre batteriologiche e su possibili armi di distruzione di massa.
La strategia del terrore non può avere applicazione migliore dell’utilizzo dei patogeni, facilmente introducibili nelle società occidentali. Non mi meraviglierei se fra qualche settimana venisse imputata la colpa dei contagi ad Al-Queda. Vaste aree sono solcate ogni giorno da aerei della morte, i quali trasportano componenti a noi sconosciuti. Siamo certi della presenza di metalli pesanti e nanotecnologie, ma non possiamo ancora correlare un eventuale contagio con le scie chimiche. Il dubbio rimane fondato, significherebbe essere esposti ad un massacro di massa nei prossimi mesi, continui focolai di nuove malattie. I governi a quel punto creeranno unità di crisi straordinarie, vaccinazioni di massa e isolamento delle persone a rischio. Se non è controllo questo? Ps. Questa mia riflessione non vuole essere critica nei confronti dei poveri morti, ne per le persone che soffrono, alle quali va in mio più profondo rispetto e comprensione. Per questi motivi vorrei tentare di capire se qualcuno sta giocando con le nostre vite, perché sarebbe l’ennesima prova del controllo di massa e del piano di sterminio della popolazione mondiale.