Articolo segnalato da Angelotta
Piccole dosi di elettroshock per ragazzi pericolosi, aggressivi, con ritardi o autolesionisti

LA POLEMICA - Questa «terapia di aversione»,come rivela il New York Times, viene applicata trasferendo gli studenti più problematici in un istituto sperimentale del Massachusetts, il “Judge Rotenberg Educational Center” situato a Canton, nei pressi di Boston. Ma anche se i risultati, in termini di profitto scolastico e di minore aggressività, sembrano positivi, adesso il Provveditorato agli studi dello stato di New York ha deciso di non dare più corso all’esperimento, considerato incompatibile con i dettami della pedagogia permissiva e del “politically correct”. A questo punto, però, gli amministratori scolastici si sono trovati davanti a un ostacolo imprevisto: l’opposizione dei genitori, i quali protestano chiedendo che il metodo della rieducazione comportamentale accompagnata da scariche elettriche rimanga in vigore.
IL METODO - «Molta gente – dice Susan Handon, una donna che vive a Jamaica, un quartiere popolare dell’enorme sobborgo multietnico di Queens a New York la cui figlia Carol, 20 anni, da quattro anni frequenta il Rotenber Center – pensa che si tratti di un sistema crudele soltanto perché non lo conosce. La verità, invece, è che Carol non solo non è affatto traumatizzata, ma ha smesso di saltare addosso alla gente e prenderla a pugni perché l’altra la pensa in modo diverso». La scolaresca nell’istituto è composta da elementi anche più estremi di quello di Carol. Le classi sono un campionario di soggetti sui quali invano hanno cercato di prodigarsi squadre di sacerdoti e assistenti sociali, consulenti filosofici e psicanalisti, psichiatri e psicologi dell’età evolutiva. Adolescenti affetti da autismo, ragazzi che si attaccano a morsi, sbattono la testa contro i muri o si infliggono spaventose mutilazioni.
LA TERAPIA - La «terapia di aversione» funziona dotando ciascuno di questi studenti-pazienti di una serie di elettrodi collegati a varie parti del corpo, per trasmettere al soggetto una o più scariche elettriche a bassa intensità nel caso di comportamenti che l’educatore considera eccessivamente pericolosi o aggressivi. Ma questa tecnica viene considerata da molti scienziati, filosofi, moralisti e perfino politici, un inaccettabile rischio, che spianerebbe la strada a forme di controllo del comportamento con sistemi autoritari da Grande Fratello. Intanto, mentre lo stato di New York annuncia che a partire dal 2009 non rinnoverà la convenzione con la scuola sperimentale del Massachusetts, i genitori di oltre 40 studenti si sono riuniti in consorzio e hanno citato in giudizio il Provveditorato scolastico chiedendo la terapioa pedagogica d’urto continui. Con tanto di scariche elettriche.
Renzo Cianfanelli
26 dicembre 2007