7 aprile 2012


Il tecnoguerrirero

Nessun disimpegno delle forze armate italiane in missioni all’estero, queste le parole del servo di corte, nonché capo del governo italiano. Nessuna questione da valutare se si tratta di guerre o finte missioni umanitarie, anche perché il mandato del nuovo ordine è chiaro: distruggere lo stato sociale italiano in tempi brevissimi, ma lasciare le questioni strategiche e politiche ai veri mandanti e padroni. Per questo ci ritroviamo così in basso nella scala della dignità umana, per questo ci meritiamo queste persone a governare la baracca, fin quando non capiremo che la spina alla baracca la possiamo staccare immediatamente, scegliendo di essere consumatori intelligenti, uomini e donne non votanti, semplicemente esseri liberi. Utopie della vigilia di Pasqua che non si realizzeranno in uno Stato che ancora crede che prima o poi ci rialzeremo e l’economia tornerà a livelli di crescita. La parabola discendente è appena iniziata, non ci resta che attendere gli eventi programmati da chi ci ha sempre tenuto per le palline…