14 febbraio 2008


Nuova politica di sicurezza per l'Europa


Questa notizia che ho tradotto, riguarda l'Unione Europea e direttamente ogni cittadino che ne fa parte. Ultimamente stiamo assistendo all'evoluzione di politiche di controllo e di schedatura dei cittadini occidentali, sotto le mentite spoglie della prevenzione del terrorismo e della sicurezza nazionale. Negli Stati Uniti e in Gran Bretagna il programma è molto avanzato, molto più di quanto si possa immaginare. In genere al momento della pubblicazione di una notizia del genere, o a seguito di un decreto legge così importante, segue un grande dibattito politico e una serie di contrasti fra i sostenitori dei diritti civili.

In questo caso, temo invece che non assisteremo a grandi levate di scudi, perché notizie del genere vengono volutamente ignorate dai media italiani, in modo tale che nessuno sappia veramente cosa l'Unione europea stia tramando alle nostre spalle. Per chi crede che tutto questo sia una paranoica visione del mondo, consiglierei di fare un esame di coscienza e tentare di rispondere a questa semplice domanda.

Perchè vogliono il controllo totale della nostra vita?

Le risposte sono molteplici e comprendono vari aspetti della vita di noi tutti. Celarsi dietro al fantasma della sicurezza, del terrorismo e della lotta all'immigrazione, significa ignorare i dati oggettivi che dimostrano il contrario. Dimostrano che nessun provvedimento in tal senso ha modificato la percezione della sicurezza, ne ha migliorato lo stato sociale dei cittadini. Basti tornare all'11 Settembre per comprendere come i governi hanno strumentalizzato un attentato (autoattentato) per creare morte e distruzione in tutto il Medioriente.

Lentamente stiamo avanzando verso una nuova distribuzione di poteri a livello planetario, la creazione di grandi blocchi (Blocco Nordamericano, Europeo, Asiatico...) al fine di preparare il terreno per l'instaurazione del Governo Mondiale.

Quale arma migliore per completare il disegno, se non quella di avere il controllo su ogni cittadino, tramite schedatura, induzione del pensiero, e armi che ne facilitino il compito?


BRUXELLES, Belgio – Un alto ufficiale di giustizia dell’Unione europea mercoledì ha parlato di una grande riorganizzazione del blocco della sicurezza dei confini, auspicando che tutti i visitatori vengano schedati con impronte digitali e con un sistema di sorveglianza satellitare per gli immigrati clandestini.

Il commissario UE della giustizia Franco Frattini, ha affermato di usare "la tecnologia più avanzata per raggiungere il più alto livello di sicurezza", per evitare di ai visitatori di trattenersi oltre in Europa e impedire ai terroristi di entrare. La proposta di Frattini, se approvata da tutti i 27 governi dell'Unione europea, potrebbe rappresentare una delle più grandi riforme della sicurezza dell'UE e potrebbe costare miliardi di euro.

Avvocati dei diritti civili e umani hanno già criticato i piani come un tentativo di tenere fuori gli stranieri indesiderati da Africa e da altre regioni povere con il pretesto velato della lotta contro la criminalità e il terrorismo. Essi hanno anche condannato i piani come un tentativo di creare una società sotto controllo, violando il diritto alla privacy.

Queste misure radicali potrebbero replicare molti dei controlli alle frontiere già sperimentati negli Stati Uniti, ma potrebbe fare di più costringendo anche i cittadini dell'Unione europea ad essere schedati nei controlli delle normali operazioni di ingresso e uscita dagli Stati.

Frattini ha detto che queste misure salvaguarderanno i visitatori dell’Unione europea, che comprende 24 paesi. Le misure sono anche studiate per impedire ai visitatori di entrare illegalmente in Europa o trattenersi un periodo maggiore rispetto a quello previsto del visto.

I piani prevedono la raccolta di impronte digitali o dati biometrici dei visitatori per registrare il loro ingresso e la loro uscita, nonché un sistema elettronico di visto simile a quello già in uso in Australia, che darebbe “un’autorizzazione di viaggio elettronica” per i visitatori prima di prenotare voli.

Mercoledì i piani per il confine sarebbero venuti a capo di una proposta separata per la raccolta di dati dettagliati sugli aerei dei passeggeri che volano in 27 nazioni dell’unione fra i quali la minaccia di attacchi terroristici rimane elevata.

Tale sistema, modellato su quello adottato dagli Stati Uniti, potrebbe memorizzare 19 dati sensibili dei passeggeri - compresi gli indirizzi e-mail, numeri di telefono e dettagli per il pagamento di biglietti di volo - per 13 anni.

Il piano ora seguirà l’iter parlamentare ed il consiglio dei ministri prima che possa diventare legge.

Articolo originale: EU official wants security shake-up