18 luglio 2007


L'acqua del rubinetto

L'eco mediatico derivato dalle alte temperature estive, porta come ogni anno l'attenzione sul problema relativo alle riserve idriche e al business delle acque minerali. I livelli dei fiumi italiani è ai minimi storici, tutti avvertono il problema ma nessuno sembra percepire la gravità reale. Ci preoccupiamo delle bollicine della nostra acqua minerale, senza tuttavia cercare di capire come il business dell'oro blu sia parte fondamentale dell'economia futura. Quando il petrolio sarà terminato (non manca poi così tanto), tutti gli sforzi politici e geopolitici saranno incentrati all'accaparramento delle risorse idriche mondiali. Assisteremo a guerre per il controllo di fiumi e bacini naturali, guerre per la sopravvivenza, in cui l'uomo continuerà a uccidere i propri fratelli per un sorso d'acqua. Tutto questo è ben noto ai nostri politici governanti, sanno benissimo la situazione reale e si adoperano affinché peggiori sempre più a scapito dei cittadini. Il bario presente nell'atmosfera contribuisce ad eliminare le precipitazioni piovose, il pianeta si trova imbavagliato, privo di pioggia che bilanci in delicato ecosistema.
Un altro problema tuttavia, è rappresentato dalle acque minerali. In Italia c'è una grande produzione di acque minerali e un grande business economico ad esso relativo. Sono convinto che ogni cittadino abbia il diritto di bere l'acqua che desidera, anche se a volte questo meccanismo è davvero perverso. Da un punto di vista dell'equilibrio di minerali e sostanze nocive, possiamo dividere le acque in buone e cattive. A differenza di quello che la pubblicità propone come verità assoluta, un acqua molto mineralizzata è dannosa per la salute umana, i minerali inorganici presenti nelle minerali non sono assimilabili dal corpo umano. Sono dannosi, si accumulano e creano problemi di salute. Acque con residui fissi molto alti andrebbero eliminate e non ingerite poiché poco adatte alla salute. Tutto questo però non ci viene detto, anzi assistiamo a pubblicità ingannevoli che esaltano proprio queste proprietà. Tuttavia l'acqua del rubinetto, se pur a buon mercato, se pur creando meno danni al pianeta, poiché disponibile in ogni casa, resta poco adatta per l'uomo. Problemi relativi al fluoro e ai cloroderivati, oltre ad eventuali contaminazioni batteriche legate alle tubature fatiscenti, non garantiscono fino in fondo la sicurezza assoluta della sua bontà. Questo non significa che sono contrario all'acqua del rubinetto, dico solo che io non berrei queste acque senza averne prima verificate le proprietà, la durezza ed eventuali alterazioni batteriche. Purtroppo il compromesso in questi casi è a discrezione di ognuno di noi, possiamo scegliere qualcosa di buono per la salute e magari che abbia un piccolo impatto per l'ecosistema. Inoltre nel corso degli anni, sono stati effettuati molti esperimenti di controllo mentale sulla popolazione statunitense, utilizzando il fluoro nell'acqua potabile comunale. Il fluoro sembra avere forti implicazioni sullo stato mentale, sull'umore e su alcune malattie. Il fluoro è un pericoloso strumento di controllo, ho la sensazione che questo strumento possa essere presto utilizzato da i nostri cari governanti anche per noi poveri cittadini privi di cervello. Questo articolo non è quindi a favore o contrario all'utilizzo dell'acqua del rubinetto, vuole solo essere un monito a ricercare quello che è più adatto all'uomo, mantenendo sempre un giusto rapporto nel delicato equilibrio del pianeta terra.