26 luglio 2009


Terzo anno


Carissimi amici, ancora una volta scrivo un post per festeggiare il compleanno del blog, che oggettivamente parlando, ormai è una mosca bianca sperduta nel web. Sono ormai poche le persone affezionate, pochi i nuovi contenuti e spunti di riflessione. Tutto è il frutto di un cammino duro e consapevole, che ha permesso di arrivare a certe illuminanti verità, a volte a spese della mia persona e della mia credibilità. Mai ho agito con ambizioni di potere, di ego o di visibilità personale, da pretendere di esser noverato nel gota della blogosfera. Il mio è sempre stato un lavoro certosino di ricerca e di informazione libera.

Nell’ultimo anno questo lavoro si è trasferito nel centro del mio petto, portando attenzione a quello che c’è dentro piuttosto che a quello che continuiamo ostinatamente a cercare all’esterno. Dico ostinatamente, perché spesso è proprio questo che rovina i nostri delicati equilibri, creando scontento, rabbia e frustrazione. Soffro come tanti altri nel vedere quello che accade nel mondo, così come soffrivo negli anni scorsi. La differenza è che ora non amplifico questa sofferenza, trasformo la rabbia di tali dinamiche in comprensione ed Amore, a volte è difficile, a volte sembra impossibile, ma questa è per me la strada maestra. Molti hanno pensato che il povero freenfo (che potrebbe essere uno di voi) avesse perso il senno sulla luna, invece è soltanto rimasto immobile a scavare all’interno. Trapanando in largo e il lungo sono tornate in superficie vecchie ferite, tante situazioni che ancora oggi sto affrontando con pazienza e comprensione. Mentre tutto questo accade il mio mondo esterno (la mia soggettiva visione della realtà) muta e si trasforma secondo le leggi di causa-effetto.

Quello che esiste nel nostro più intimo essere, rappresenta lo specchio e la proiezione che creiamo nel mondo esterno. Un cammino solitario e in solitudine, che a volte lascia l’amaro in bocca, a volte si perde nei meandri della sofferenza, unica strada che porta alla consapevolezza attraverso l’esperienza. È proprio la sofferenza il motore che ci sospinge a grandi salti in avanti (qualcuno direbbe “salti quantici”). Ma cos’è un salto se non il modificarsi di una nostra emozione interna? L’espansione di coscienza altro non è che l’integrazione con le leggi che regolano l’UNIverso, quelle leggi inopinabilmente perfette, che devono essere permeate per essere comprese. Le stesse leggi che regolano le nostre vite inconsapevoli, fino al momento in cui noi stessi diventiamo padroni della conoscenza.

Molti liberi pensatori sono dotti e illustri scienziati, conoscitori di teorie, di storia, di filosofia, uomini con una mente razionale talmente sviluppata da poter contenere milioni di informazioni. Pensatori che spesso dimenticano che il nostro cervello è l’espressione armonica di due emisferi, uno razionale e uno emozionale. Il segreto che forse questi pensatori ignorano, è che la chiave della vera conoscenza è l’integrazione di queste due metà, la formazione di un’unica mente collegata con la Mente. Un processo che tuttavia passa per la periferia, passa per un organo che per molti è solo una pompa e nulla più. Sto parlando del cuore e della sua importanza energetica, sottile, fisica ed emozionale. Sto parlando della cellula madre che esso ospita, sto parlando di quello che io non mi vergogno di chiamare Anima. Il dono di essere qui in questo momento così delicato per l’umanità, possedere un corpo fisico nel quale l’anima possa compiere il suo percorso vita dopo vita, questo è il vero obiettivo e scopo della vita. Una volta che l’anima prende possesso del corpo, tutto assume un significato più Alto, tutto rientra in schemi semplici e perfetti, tali sono gli schemi della Geometrica Creazione.

Il mio augurio più grande è quello di poter sempre suscitare in voi viandanti sperduti del web, una parola che possa illuminare anche solo una cellula del vostro corpo, possa stimolare anche solo un infinitesimo del vostro campo morfogenetico, possa entrare un minuscolo raggio di Luce in grado di innescare un incendio. Questo è il più bel regalo che questo blog vorrebbe ricevere nel suo compleanno. Questo è quello che spero avvenga in ognuno di NOI. Ancora qui, nonostante tutto, nonostante tutti. Spero ancora di scrivere, anche fosse solo una frase l’anno.

Con affetto...

30 giugno 2009


Come in Alto così in basso

Come in alto, così in basso. Questa citazione è stata sempre molto significativa nella mia vita. Una legge che riesce ad esprimere perfettamente l’essenza della creazione. In essa sono contenute le chiavi per accedere alla conoscenza, la struttura e la forma di ogni manifestazione visibile e invisibile. Oggi si potrebbe ampliare questa formula con la seguente: “Come dentro, cosi fuori”. Intendo dire che ciò che noi proiettiamo all’esterno con le nostre esperienze di vita, altro non è che lo specchio di quello che intimamente percepiamo come reale, la sostanza e l’essenza di Tutto Ciò che compone il nostro essere. Le proiezioni delle nostre emozioni creano la realtà intorno a noi, creano le condizioni per vivere più o meno in armonia con i nostri simili. Per simili intendo ogni atomo presente nel Multiverso. Ovviamente per molti questo testo rappresenta una serie insensata di parole a caso, ma l’obiettivo è cercare di comprendere ancora una volta come l’uomo possa essere artefice e discepolo rispettoso della Vita. Il dono più grande che abbiamo ricevuto e che spesso dimentichiamo di onorare, ripudiando i continui avvertimenti che l’anima invia al nostro cuore. Creaimo condizioni di vita al limite, viviamo in crisi familiari, crisi economiche, pessimismo e vittimismo. Difficilmente tuttavia, ci rimbocchiamo le maniche per modificare tutto questo, siamo come drogati dalla quotidiana apatia del non poter influire su nulla. Un atteggiamento che entra a poco a poco nelle nostre vite, fino a diventare il sistema predominante che regola la nostra mente e di conseguenza anche il corpo. Assistiamo a tragedie, a drammi, a malattie di ogni tipo e origine misteriosa, senza focalizzare l’attenzione all’interno del nostro essere, unico vero scrigno in cui trovare le preziose risposte. I nostri atteggiamenti sono perfetti così come sono, ognuno ha tempi e modi diversi per tornare a Casa, ma credo sia importante per l’umanità cogliere questa occasione, unica e particolare, in questo delicato periodo. L’augurio che tutti noi possiamo un giorno stringerci in cerchio e benedire Tutto ciò che abbiamo trasformato in noi, Tutto ciò che è stato partecipe della nostra ritrovata Luce.

17 giugno 2009


Prove

Ogni nuovo giorno mi scopro attore di un disegno molto grande, mi perdo nei meandri delle avventure che mi capitano, a volte chiedendomi cosa sia reale e cosa irreale. Le prove si avvicendano l’una con l’altra, a volte si intrecciano in modo tale da non poterle nemmeno riconoscere. La nostra coscienza si trova dispersa fra giusto e sbagliato, fra comprensione o conflitto. La dualità caratterizza questo gioco, quasi a sembrare una spettatrice cinica del nostro avvicendarsi faticoso. Andare oltre o poi oltre, ancora oltre. Questo siamo chiamati a fare, questo implica la crescita che la nostra anima ha scelto di raggiungere in questa esistenza. Maggiore è la nostra volontà di progredire, di evolvere, di perfezionarsi, maggiore saranno le ombre che verranno a bussare alla nostra porta. Ombre invisibili, irreali, impalpabili, talmente paurose da essere veri e propri ostacoli. Il segreto è mantenere un cuore ben aperto alla logica universale dell’Amore, unica e vera panacea per tutti i mali. Le prove in questo modo si trasformano in esperienze, la nostra crescita accelera per essere sempre più consapevole, tutto intorno acquista un significato più profondo. La realtà diviene un quadro da osservare con occhi nuovi, con occhi in grado di decodificare tutti questi messaggi. La nostra propensione a creare immagini o pensieri, diventa più accurata e precisa, si percepisse l’importanza di agire per un fine più Alto. Ci saranno prove maggiori ogni giorno, finti ostacoli creati da noi stessi e dalla nostra volontà di superarli. Fintanto che saremo proiettati verso la Luce, tutte le ombre non potranno che restare dietro alle nostre spalle.