10 febbraio 2012


Soldatini

Ho ripudiato le armi e la guerra sin da giovane, anche i giochi con le armi mi sono sempre piaciuti poco. A parte qualche soldatino allestito per la battaglia nei primi anni di vita, sono ben poche le esperienze di guerra che mi hanno affascinato. Ricordo che amavo la disposizione, il loro dispiegamento nella cameretta prima della “guerra” che puntualmente non iniziava mai, perché dopo tutto quel paziente lavoro non avevo voglia di distruggere tutto, ne di simulare che qualcuno morisse anche solo per scherzo. Nel corso degli anni ho compreso bene il significato e il concetto di guerra e l’ipocrita terminologia collegata alle “missioni di pace” alle quali il mio Stato non si è sottratto una volta, dimostrando se ancora non fosse abbastanza, di essere solo una battona al servizio di chi veramente comanda nel mondo. Dopo aver visto i bambini mutilati e dilaniati da bombe costruite a cento chilometri dalla mia casa, dopo aver costatato che l’Italia fosse fra i primi produttori di mine antiuomo, fornisse le basi per i criminali volanti a stelle e strisce, ho finalmente compreso il senso di questa barbarie. Ricordo le missioni nei Balcani, in cui un governo di sinistra (che ridere) autorizzò il bombardamento di povera gente che secondo noi doveva essere sedata con la forza, solo perché stava esercitando il diritto di esistere. Ho visto bombardare Afghanistan e Iraq per scovare un terrorista che viveva fra il Pakistan e Manhattan e tutti sapevano benissimo come trovare in altro modo, visto che per decenni fu al soldo della CIA. Ho visto aggredire un paese come la Libia solo perché il suo governo aveva deciso di coniare una propria moneta, incanalare l’acqua potabile e gestirsi il proprio petrolio. Ho visto prestare le basi che inquinano la mia Terra, a pazzi esaltati che ricevono medaglie dal Congresso per aver ucciso barbaramente migliaia di persone, mentre invece dovrebbero marcire a Guantanámo per il resto della loro misera vita. Ho visto come l’Italia si è prostituita alla NATO, permettendo che centinaia di testate atomiche albergassero sotto i nostri posteriori per anni e anni, in uno Stato che aveva scelto liberamente di dire NO al nucleare.

Oggi si parla di austerità e di tagli alla spesa pubblica. Tuttavia investiamo 150 miliardi di euro per potenziare la nostra macchina da guerra, potenziare la forza dell’esercito per essere veramente una nazione con un peso. Poco importa se quei soldi salverebbero milioni di vite, poco importa se saranno destinati ad altre guerre, perché i padroni devono vendere i loro meravigliosi ritrovati bellici, perché qualcuno dovrà pure acquistarli. E noi prostitute del Nord America eseguiamo, mettiamo i nostri più vergognosi uomini di stato a servizio dei produttori di morte, lasciamo che tutto questo continui a gestire la nostra libertà di essere Esseri di Pace.

L’esercito dei soldatini italiani verrà riconfigurato e snellito nel numero di unità, semplicemente perché verranno aumentate le tecnologie e l’intercomunicazione con forze sempre più specializzate, forze con poteri illimitati che avranno il controllo delle nostre vite a prescindere da ciò che noi potremo scegliere in futuro. Anche la libertà di scelta verrà sostituita da questo tipo di forze. Stiamo assistendo alla distruzione di ogni forma di esistenza spirituale possa vivere nell’uomo, creando un essere insensibile, cinico e privo di sentimenti e anima.

I soldatini saranno corpi scelti di esaltati pronti ad uccidere per arricchire il proprio curriculum, pronti a saccheggiare le vite sotto controllo mentale, psichico e farmacologico. Saranno automi psico-programmati pronti ad eseguire ordini molto più rapidamente e in modo più efficace di quello che oggi un comune soldato può eseguire.

Spero che i super tecnologici F35 possano precipitare al primo volo della loro vita distruttiva, spero possano andare in avaria e crollare sui giardini super protetti dei padroni, in modo che possano realmente comprendere il senso di qualcosa che piove dal cielo all’improvviso.