Nel corso del tempo ho sempre interrogato la mia vita affinché mi fornisse risposte sensate a quesiti universali. Mentre mi accingevo a vivere come ogni essere umano, in me era sempre presente una forza che a poco a poco si è fatta largo nei miei pensieri. Lo studio, il lavoro, lo svago, erano sempre un riflesso di qualcosa che non mi rappresentava fino in fondo. La continua ricerca di elementi assoluti, piuttosto che misere consolazioni terrene, mi ha spinto a interrogare il mio universo, su cosa realmente fosse la verità.
Spesso mi sono scontrato con il mio piccolo ego, l’aspetto più infimo, che cerca sempre di dominare la nostra vita, fin quando non si riesce a domare ogni istinto e pensiero in modo consapevole. Mi sono avvicinato ad ambienti diversi fra loro, cercando di comprendere a fondo il loro insegnamento, perché solo così ho potuto capire se erano parte di me o solo un riflesso di qualcos’altro. Per capire al meglio mi sono tuffato nel cuore delle cose che intraprendevo, perché la vita semplice e “banale” non mi è mai interessata. Credo fermamente che la conoscenza di una verità si debba perseguire con anima e corpo, donando la totalità del nostro essere, altrimenti si rischia di rimanere delusi e insoddisfatti, col rimpianto di non aver ben compreso il tutto. Entrando in profondità ho scavato e messo da parte ciò che scoprivo, a volte scartando tutto quello che inizialmente sembrava buono per me. Questo processo è stato significativo e credo che sia stata la vera formazione per la mia anima. In tutto questo ci sono stati momenti di buio e grandi momenti di Luce, c’è stato il conflitto e il contrasto, utile per comprendere che sono solo la manifestazione di una separazione che esisteva in me.
Oggi posso constatare che l’unico aspetto che rende l’uomo un essere “superiore” è semplicemente e unicamente la sua integrazione con Dio. La società inculca ogni giorno nelle menti il concetto di separazione, tutto è relativo a qualcosa di migliore, tutto è giusto o sbagliato, tutto è bianco o nero, attraverso delle leggi e delle regole che sono prettamente umane. Guardando la vita attraverso occhi umani si perde di vista ciò che l’uomo esprime nella sua massima completezza, l’unione sacra con l’Unità suprema, la vera fusione nell’Anima Universale. Abbandonarsi all’idea di essere abbandonati a se stessi, di essere separati, di essere soli, rinforza soltanto il nostro aspetto più basso e triste, facilitando la creazione di pensieri molto deprimenti. Tralasciando l’aspetto energetico che questo comporta, credo ognuno possa rendersi conto di come l’uomo si stia lasciando andare al nulla che vuole sostituirsi al principio della vita. La più grande libertà che Dio ci ha donato è proprio la facoltà di scegliere se rimanere nella sua unità o perseguire strade diverse, che dovranno necessariamente scontrarsi con un mondo che non può essere luminoso, ne tanto meno giusto. Chiunque ricerchi nell’uomo la giustizia, la verità, l’amore, può soltanto avere un trailer in bianco e nero del concetto più alto e puro di queste parole.
È come se ci sforzassimo di parlare dell’oceano avendo conosciuto solo una pozzanghera sporca. È necessario invece prendere l’acqua di quella pozza e purificarla con lo Spirito, spiritualizzarla fino a che essa stessa non diventi pura come acqua di fonte. Solo a quel punto meditando su una sola goccia d’acqua saremo in grado di conoscere l’oceano. Questo perché Tutto è Unità e non c’è bisogno di andare su Marte per conoscere Marte, come non è necessario vivere nel mondo degli uomini senza essere esseri evoluti, esseri che sono guidati dallo Spirito, esseri in grado di portare unità e luce ovunque solo con la loro presenza. L’idea dell’abbandono e della separazione altro non è che una mancanza di Amore, un amore che prescinde dalla forma umana, una forma ancora troppo limitata per contenerlo. Una forma ancora vincolata al mentale per poter aprire le porte al sentire. Amare significa essere Uno con ogni manifestazione della perfezione del Creato, perché solo nell’Unità esiste la Giustizia e tutto può essere compreso senza alcuno sforzo. Fin quando l’uomo cercherà risposte in un altro uomo, sarà solo ingannato e sminuito della sua forza, che pur essendo una manifestazione dell’Altissimo, è solo un’attitudine sfocata e distorta. La vera Forza non ha bisogno di manifestarsi nei confronti degli altri, la vera Forza E’, la differenza è solo questa. Abbandonarsi a se stessi porta solo l’abbrutimento dell’anima e la sua incarcerazione, l’apertura e l’amore invece possono aprire il cammino verso un nuovo mondo, un mondo che non ha bisogno di farsi notare perché in esso è contenuto l’universo, perché esso esiste in funzione della Verità e delle Leggi Universali, un mondo che sta aspettando solo noi tutti.