3 agosto 2008


Cambiamento

Ogni giorno l’uomo è chiamato ad operare scelte, continue prese di posizione per determinare la propria individualità e il proprio ruolo nella società. Molte persone sono dinamiche nelle scelte, operano con grande disinvoltura e mutano la loro condizione in breve tempo, altre hanno bisogno di più tempo, spesso non mutano affatto, rimanendo nella stessa posizione per anni, per tutta la vita. Il cambiamento in se contiene la paura del vuoto, un salto verso l’ignoto, spaventa e atterrisce anche il più abile calcolatore. La mente razionale pone quesiti che impegnano la nostra anima a voli pindarici, spesso contornati da grandi condizionamenti da parte delle persone a noi care. Siamo atterriti dall’idea di cambiare al punto di trascorrere vite mediocri in scatole preconfezionate, nel quale conosciamo ogni singolo angolo, ogni singola manifestazione, tuttavia scontenti della così ristretta visione. Nonostante questo continuiamo in tal modo, senza tentare il salto, senza tuffarci verso l’ignoto, troppo grande e troppo oscuro per la nostra vita così ben articolata. Spesso un grande dolore, una grave perdita ci spinge quel tanto da arrivare sull’orlo del precipizio, pronti a gettarsi nel vuoto, affidandoci ad un destino che si spera sia benevolo nei nostri confronti. Una volta saltati non si torna indietro, non abbiamo specchietti retrovisori, siamo proiettati verso l’incertezza.

Tuttavia l’incertezza diviene fiducia, il destino diventa opportunità, il futuro risplende di luce e gratifica la nostra scelta. Ogni momento accresce la nostra consapevolezza, sembra che ogni cosa prenda il suo posto, sperimentiamo il pensiero creativo, la nostra innata capacità di creare ogni bene, di espandere la nostra anima e renderla ricettiva ad ogni messaggio proveniente dall’ambiente circostante. Abbandonando la zavorra, scopriamo di avere ali grandi e forti, pronte a volare lontano, come un falco sulla vetta più alta, fiero del volo, consapevole di avere un posto di riguardo rispetto a chi striscia sulla terra, ma cosciente dell’importanza di ogni essere, ognuno al suo posto secondo il proprio scopo. Nessuno è migliore dell’altro, nessuno ha un posto di riguardo, ognuno possiede l’innata potenzialità per essere migliore, semplicemente ascoltando il cuore e scoprendo le proprie capacità, che spesso egli stesso ignora. Riscoprendo la fiducia nelle nostre possibilità, possiamo effettuare grandi cambiamenti, salti nel vuoto che ripagano dell’incertezza iniziale, colmano la paura, riempiono lo spirito di Amore e benevolenza. Il cambiamento è alla base dell’evoluzione dell’uomo, un migliorare la propria esistenza per avvicinarsi al Divino, per essere consapevoli del nostro posto nell’universo.