Agli occhi di osservatori distratti, quello che sta accadendo nel mondo è la solita ruota di eventi che sembrano ricadere nella casistica della normale storia dell’umanità. Ci sono sempre state tragedie e sciagure, c’è sempre stato l’inverno con la sua neve, il caro prezzi, la corsa all’oro e la crisi economica. C’è sempre stato un governo privo di polso e senso dello Stato e anche interessi privati nella gestione della spesa pubblica. Perché allora meravigliarsi più di tanto?
Perché tutto questo ha raggiunto livelli molto più estremi. L’ondata di freddo che ha colpito l’Europa ha dimostrato la forza cinica degli eventi naturali (o artificiali?) e l’incapacità dell’uomo di essere superiore a qualcosa che non può gestire direttamente, nonostante la propria fantomatica evoluzione e il progresso raggiunto nel corso degli anni. Qualcosa ci sta chiaramente indicando la degenerazione dei sistemi fino al loro collasso e implosione. Non siamo più in grado di gestire le piccole cose, figuriamoci eventi di portata europea.
I padroni stanno perpetrando il loro programma con il bene placido dei governi fantoccio da loro gestiti. La Grecia sta per entrare nella zona default molto più velocemente di quanto sembri e anche una ulteriore manovra economica sottoscritta dal fondo monetario internazionale o dal drago, non servirà a salvarla dal baratro.
In Italia nonostante la parvenza di risanamento tutto si sta svolgendo secondo le direttive dei padroni. Il governo è assente su tutti i fronti, sembra quasi che non esista proprio un governo. In genere di fronte a situazioni di emergenza il ministro dell’interno o il capo del governo mettono la loro faccia e impapocchiano qualche parola davanti ai giornalisti. Invece nessuno sa dove siano finiti, è come se questi servetti non siano ne umani, ne italiani, come se vivessero in hotel e stessero solo pensando alla “crisi” e niente altro passi per la loro testa. Come se rastrellare gli ultimi spiccioli dalle tasche dei mega evasori che non arrivano a fine mese, sia il loro unico scopo di vita. Nessuna dichiarazione, nessuna presa di posizione, nessun senso civico, sembrano robot a contratto che devono solo eseguire gli ordini impartiti da altri. Peccato che gli Stati sono fatti di carte, burocrati e leggine ad hoc, ma anche di uomini che ogni giorno si alzano e cercano di portare a casa il pane per i propri figli, cercano di elevarsi ad una condizione migliore pur non avendo esempi da seguire fra le file di chi dovrebbe rappresentare una guida.
In Italia nonostante la parvenza di risanamento tutto si sta svolgendo secondo le direttive dei padroni. Il governo è assente su tutti i fronti, sembra quasi che non esista proprio un governo. In genere di fronte a situazioni di emergenza il ministro dell’interno o il capo del governo mettono la loro faccia e impapocchiano qualche parola davanti ai giornalisti. Invece nessuno sa dove siano finiti, è come se questi servetti non siano ne umani, ne italiani, come se vivessero in hotel e stessero solo pensando alla “crisi” e niente altro passi per la loro testa. Come se rastrellare gli ultimi spiccioli dalle tasche dei mega evasori che non arrivano a fine mese, sia il loro unico scopo di vita. Nessuna dichiarazione, nessuna presa di posizione, nessun senso civico, sembrano robot a contratto che devono solo eseguire gli ordini impartiti da altri. Peccato che gli Stati sono fatti di carte, burocrati e leggine ad hoc, ma anche di uomini che ogni giorno si alzano e cercano di portare a casa il pane per i propri figli, cercano di elevarsi ad una condizione migliore pur non avendo esempi da seguire fra le file di chi dovrebbe rappresentare una guida.
Siamo alla degenerazione totale, siamo al prologo di una nuova grande guerra, l’ultima di questa umanità che sarà molto difficile da affrontare anche per noi comodi sul divano a vedere la partita, perché prima o poi anche noi che stiamo qui al “sicuro” verremo messi nelle condizioni di chi si vede cadere le bombe in testa da anni e senza motivo. Forse a quel punto cominceremo a porci qualche domanda…o forse ancora aspetteremo che qualche yankee venga a “liberarci” (o colonizzarci?) per la seconda volta!