8 febbraio 2008


Torino sotto attacco

Video segnalato ed elaborato da Niko

4 febbraio 2008


Cuore Wireless

La medicina moderna si avvale sempre più spesso dell'aiuto della tecnologia. Molteplici innovazioni in campo medico sono da attribuirsi alla meccanica, alla robotica e all’informatica. Operazioni chirurgiche e diagnosi repentine sono possibili grazie a sofisticati strumenti, diminuendo di fatto un gran numero di decessi. Quello che la medicina però non è più in grado di seguire, è la sua missione originaria, lo scopo per il quale Ippocrate ha dedicato la vita.

Giorni fa ho letto l’articolo riportato qui sotto, che descrive la sperimentazione di un cuore wireless, un dispositivo in grado di monitorare le funzioni vitali da remoto. Questa tecnologia aiuterà i medici al controllo dei pazienti, senza dover sottoporre gli stessi a visite ospedaliere. Per una volta non voglio parlare dei soliti risvolti di tale diavoleria medica, lasciamo stare il controllo sulla popolazione, il Grande Fratello, lasciamo perdere tutto (anche se ci sarebbe molto da dire). Vorrei riflettere invece sul significato proprio del cuore e della sua funzione. Il cuore da sempre è considerato l’organo del Sentire, l’organo deputato all’Amore e al sentimento, l’organo che conferisce all’uomo la sua umanità. In medicina cinese il cuore contiene lo Shen, lo spirito dell’uomo o l’energia deputata alla mente. Un uomo con un cuore (Shen) forte, possiede un grande carisma, un profondo sguardo e una grande anima.

Immaginiamo ora di possedere organi cibernetici, insiemi di circuiti che svolgano la nostra funzione vitale. Cosa rimane del cuore e della sua funzione intesa come Corpo-Anima-Mente? Per chi non crede a questo modo di vedere la vita, posso solo auspicare di fare uno sforzo mentale, tentare di comprendere come ogni parte del corpo fisico sia integrata con il corpo mentale e con quello che non è percettibile ai nostri sensi. La mia non è una divagazione fine a se stessa, è un modo per capire se tali congegni elettronici saranno in grado di privarci dell’anima e di ciò che ancora ci classifica come esseri pensanti. Non vorrei svegliarmi un giorno senza poter più sentire e percepire quello per il quale proviamo gioia e dolore, non vorrei trovarmi a vivere in un corpo in grado di svolgere esclusivamente le proprie attività chimico-biologiche, senza uno scopo e senza un fine.

Questo dispositivo mi sembra proprio un modo per togliere all’uomo anche l’ultima briciola di speranza, togliere il cuore per renderlo a tutti gli effetti un automa programmato, un corpo al silicio.

Fonte: http://www.ansa.it

Tenere sotto controllo la salute del proprio cuore è facile come mandare un'email. Infatti, grazie a un pacemaker di ultima generazione dotato di tecnologia wireless (cioé 'senza fili') prodotto da Medtronic, il paziente cardiopatico può inviare al proprio medico via internet i dati più aggiornati sulla salute del suo cuore, come se fosse una visita medica 'a distanza'. Il servizio, già usato in America da più di 150 mila pazienti, parte oggi anche in Italia all'Ospedale Maggiore di Crema, ed è stato presentato questa mattina presso l'unità operativa di cardiologia diretta da Giuseppe Inama.

"Dopo la sperimentazione in diversi ospedali della penisola - spiega una nota dell'ospedale - prende il via questo innovativo progetto, che interesserà inizialmente 150 pazienti del territorio di Cremona fino a sud di Milano" ma che, aggiunge Inama, in teoria "é aperto a tutti, perché è sufficiente avere un collegamento a internet ad alta velocità per comunicare con l'ospedale da qualunque località". I pazienti, spiegano i responsabili del progetto, "trasmettono i dati direttamente all'ospedale tramite il CareLink Network, la rete ideata da Medtronic. In questo modo sono sempre in contatto con il cardiologo, che viene avvisato con email o sms e visualizza le condizioni del paziente sul computer". I dati del defibrillatore, assicurano gli esperti, "corrispondono esattamente a quelli disponibili dopo una visita specialistica". Questa visita 'a distanza', conclude l'ospedale, "consente di migliorare l'appropriatezza e la qualità del servizio di controllo del dispositivo e del contatto con il paziente, nonché l'ottimizzazione della terapia. Inoltre si ottimizzano le risorse dedicate al controllo dei malati, si migliora la gestione del tempo e degli accessi ospedalieri, diminuendo anche il numero dei ricoveri solo ai reali casi di urgenza".

1 febbraio 2008


Obiettivo finale


Questa foto rappresenta l'incontro fra due galassie, l'unione di due nuclei che si fondono in uno nuovo. Siamo tutto e uno allo stesso tempo. In questa immagine c'è la vita e la morte, la continua trasformazione, il feto che diventa uomo.

Questo blog si occupa sempre più spesso di problemi relativi alla sicurezza e al così detto “Grande Fratello”. Molti lettori si chiederanno i motivi di tali scelte e le ragioni di questo incessante martellamento. A volte avrei voglia di tornare alle mie riflessioni e alle mie domande. Lo scopo di tale scelta spesso segue un semplice flusso di pensieri, più che un disegno ben definito a priori. Tuttavia giorno dopo giorno si delinea uno scenario apocalittico, sono molte le avvisaglie di imminenti catastrofi, crolli economici, privazioni delle libertà e continua instabilità politica. Qualcuno sta giocando in maniera subdola, ma non più così velata, con le nostre vite, con la nostra anima e con la nostra mente. Gli eventi seguono un filo logico ben preciso, servono per educare le menti a pensare ed agire secondo copione, come se tutto accadesse per caso o per volontà divina. Di divino invece c’è molto poco, piuttosto c’è un manipolo di oscurati che vogliono a tutti i costi la nostra anima e la nostra vita.

Per questo ancora una volta vorrei invitare voi tutti a reagire a questa passività, a mostrare la propria identità e il proprio libero arbitrio per agire nel bene. Chiaramente non possiamo cambiare l’ordine delle cose a livello mondiale, ma possiamo cominciare a creare un’onda di positività dal basso, cominciando dalle persone a noi care (che non comprenderanno), per estendere e contagiare tutti quelli che conosciamo. Non importa se verremo scherniti o insultati, etichettai come pazzi furiosi o semplicemente come affetti da disturbi mentali. Il nostro compito è quello di provare, tentare fino all’ultimo respiro, prima che l’ordine delle cose prevarrà su di noi e su tutti gli uomini. Gli ottimisti penseranno che tutto questo sia assurdo, le visioni apocalittiche sono solo create per insinuare ancora più paura fra coloro che ne parlano. Non è mia intenzione fare questo, l’obiettivo finale è quello dell’evoluzione spirituale, un’evoluzione che porta l’uomo ad innalzare la sua consapevolezza per erigersi a “uomo sapiens”, in cui la parola sapiens è davvero adeguata alla consapevolezza raggiunta. Possiamo rimanere inermi e passivi, presi solo dalla vita quotidiana ricca di mille problemi, che sembra trascorrere senza sosta e senza pace. Ogni aspetto della conoscenza, anche le notizie più brutte, hanno lo scopo di scatenare l’impulso a reagire e ribellarsi, per uscire dalla Matrix che ognuno di noi costruisce a suo modo.

Il nostro fine ultimo è vivere in armonia come fratelli, spiriti unici e integrati con tutto quello che ci circonda, perché abbiamo bisogno di conferire nuovamente all’uomo il suo posto nel Cosmo. Un trono di pace e armonia fra gli esseri, che può essere raggiunto solo grazie al passaggio per un profondo inferno ed un rinnovato purgatorio, per giungere infine al paradiso. Abbandoniamo le vecchie convinzioni, cominciamo a istaurare sinapsi più radicate sulla verità e sui valori autentici, credo che il resto verrà da se, la paura a poco a poco scomparirà dai cuori, saremo guerrieri armati di forza e coraggio, la nostra spada sarà la mente, la nostra forza sarà il cuore. Spero di giungere al traguardo con ciascuno di voi.

Link della foto.