15 dicembre 2016


Babilonia la Grande Meretrice

Nel testo di Stefano Assemani, “Acta Martyrum sanctorium Orientalium a Occidentalium, Vol. 1”, del 1748, si legge: 

"Rinuncio a tutti i costumi, riti, legalismi, ai pani azzimi e sacrifici di agnelli degli ebrei, a tutte le altre feste degli Ebrei, i sacrifici, le preghiere, le aspirazioni, purificazioni, santificazioni, propiziazioni, digiuni e noviluni sabati e superstizioni, inni e canti, osservanze nelle sinagoghe. Ogni legge, rito e costume, che ricordi la tradizione ebraica, avere conviti con gli ebrei, intrattenere feste con loro, o parlare in segreto per condannare la fede cristiana, invece di confutare il loro credo apertamente e condannando la loro vana la fede, per lasciare il tremito di Caino e la lebbra di Gheazi per me (2Re 5:27), così come le pene legali per cui mi riconosco io stesso responsabile. E possa essere io anatema nel mondo a venire, e la mia anima essere scagliata verso il basso con Satana ei demoni." 

Assemani era un maronita che visse in Italia, nato a Tripoli di Siria (l’attuale regione del Libano), fu studioso dell’ebraico e del siriaco e scrisse vari testi, molti dei quali attraverso le benedizioni dello zio suo mentore, poi acquisiti dalla Biblioteca Vaticana. In questo estratto si può vedere come al tempo di Costantino ci fu una deliberata volontà di occultare ed eliminare la basi delle tradizioni ebraiche in funzione delle più attuali leggi e costumi legati al paganesimo romano. (link)

La stessa basilica di S. Pietro fu edificata nel luogo dove i cristiani (termine improprio per schernire i veri discepoli della Via di Yahushua) venivano uccisi e torturati attraverso gli spettacoli dei gladiatori con bestie feroci e atroci sofferenze. 

Più avanti nel testo citato in precedenza si legge: 

"Accetto tutti i costumi, i riti, il legalismo, le feste dei romani, i sacrifici, le preghiere, purificazioni con acqua, le santificazioni del “Pontifex Maximus” (sommo sacerdote di Roma), le propiziazioni, le feste, e il nuovo sabato sostituito dal "Sol Invictus" (il giorno del sole), tutti i nuovi canti e le osservanze, tutti gli alimenti e le bevande dei Romani. In altre parole, accetto interamente tutto il culto della tradizione romana, ogni nuova legge, rito e costume di Roma, accettando la Nuova Religione Romana". 

Inoltre, nel 365 d.c. il Consiglio di Laodicea ha scritto, in uno dei canoni: 

“I cristiani non devono seguire il giorno del riposo di sabato (Shabbat ebraico), ma devono lavorare in quel giorno. Piuttosto, devono onorare il giorno del dio Sole (domenica, Sun Day). Ma se qualcuno si trovi a praticare il sabato (Shabbat), questo deve essere un anatema contro Cristo". 

In passato anche nella Grecia Antioco IV Epifane, aveva saccheggiato la città di Gerusalemme, impedendo di fatto la professione della religione ebraica e sostituendo gli arredi sacri con le immagini del dio greco Zeus. In parte questo è descritto nel libro di Daniele (Daniele 11). 

Queste erano le nuove leggi che Antioco istituì: 

Tu devi profanare il sabato (Shabbat) 
Tu devi cambiare le festività e le leggi 
Tu devi adorare gli idoli 
Tu devi mangiare animali impuri 
Tu non devi essere circonciso 
Tu devi rinnegare la Torah 

Successivamente il tempio è stato restaurato, così come ogni culto legato alla religione ebraica. 

Il MessYAH Yahushua abolì ogni ritualità ebraica antica, legata ai sacrifici e alle tradizioni quali abluzioni e purificazioni, di fatto liberando i discepoli della Sua Via da ogni forma di legalismo ipocrita legato alla tradizione farisaica. 

Attraverso il Suo sacrificio estremo sul palo, Yahushua ha liberato una volta per tutte ogni credente avesse seguito la strada perfetta da Lui solcata attraverso il pentimento, ravvedimento, battesimo in acqua e successivamente battesimo nello Spirito Santo. 

Questo popolo mi onora con le labbra, ma il loro cuore è lontano da me. Invano mi rendono il loro culto, insegnando dottrine che sono precetti d'uomini. (Matteo 15:8-9) 

Chiunque volesse seguire il MessYAH, partecipando alle regole che Egli stesso aveva lasciato ai suoi discepoli, doveva liberarsi dalle tradizioni farisaiche e ipocrite e dedicarsi invece alle opere della fede attraverso il servizio e l’obbedienza dei Suoi comandamenti. 

Yahushua tuttavia non rinnegò mai la Legge di YHVH data a Mosè e successivamente a tutti i profeti nel corso dei secoli. Il MessYAH perfezionò e portò a compimento quella legge, in modo che fosse scritta in ogni cuore attraverso lo Spirito Santo. Questo uomo ebreo, nato nella carne attraverso lo Spirito di YHVH, parlò e affermò in ogni suo discorso la Parola del Padre, ogni singolo insegnamento proveniva dalla Torah, in Lui resa perfetta per essere salvifica attraverso il suo sacrificio estremo. 

Yahushua ha vinto ogni male del mondo e sottomesso ogni cosa alla Sua autorità, per creare una volta per sempre la Via da seguire per ottenere la Salvezza. 

Antioco e Costantino hanno svolto il ruolo di oppositori della Verità, di fatto abolendo ogni Legge che YHVH aveva dato a Israele. Da secoli il mondo attraverso lo spirito demonico ha cercato di inquinare e distruggere l’opera del Padre, nel modo più subdolo possibile. La religione cattolica infatti è una miscela mortifera di culti e tradizioni che prendono spunto da Babilonia e dalle vecchie culture mediorientali. Il culto del dio sole, ha sostituito il ruolo salvifico del MessYAH, i riti pagani, l’idolatria e la venerazione delle immagini sacre (palesemente contrarie alle leggi del Padre) hanno preso il posto degli insegnamenti che l’Onnipotente ha dato ai suo figli. 

Oggi esiste una struttura mondiale, una trinità basata su finanza, religione e politica, che inquina le acque vive dello Spirito Santo con i suoi culti demonici. Questi ministri di giustizia, distruggono la Verità utilizzando le immagini sacre, distruggono la Verità come lupi travestiti da agnelli. Ci sono molte scritture che ci avvertono circa il tempo che stiamo vivendo. 

Infatti verrà il tempo che non sopporteranno più la sana dottrina, ma, per prurito di udire, si cercheranno maestri in gran numero secondo le proprie voglie, e distoglieranno le orecchie dalla verità e si volgeranno alle favole. (2 Timoteo 4:3-4) 

Il MessYAH non ha fondato alcuna religione, non ha fondato nessun culto, se non quello di essere pienamente ripieni del Suo Spirito attraverso l’ubbidienza alle sue leggi. Non ha mai accettato, ne accolto ogni falso insegnamento del mondo, anzi li ha rifiutati con ogni parola di disprezzo, con piena autorità, in Spirito e Verità. Non ha mai fondato una chiesa basata su dogmi umani, ne ha interposto nessun uomo o donna o immagine come mezzo per ottenere la salvezza. Lui è la Salvezza. 

Yahushua (YAH è Salvezza) è l’unico nome nel quale si è salvati. 

In nessun altro è la salvezza; perché non vi è sotto il cielo nessun altro nome che sia stato dato agli uomini, per mezzo del quale noi dobbiamo essere salvati». (Atti 4:12) 

Il mondo vive nel peccato perché ama il peccato e la violazione della Legge, ama porsi a dio di se stesso, ama mentire come il padre della menzogna e dio di questo mondo di tenebre. L’uomo ha bisogno di credere alle favole, ai culti pagani, alle tradizioni, per giustificare se stesso di fronte al suo egoismo e alla sua falsità. 

Nessun uomo che riconosca l’autorità di Yahushua, può desiderare di contaminarsi con queste cose del mondo, nessun uomo può desiderare di peccare se ha conosciuto l’unica vera salvezza. 

Cosa c’è nel nostro cuore? Esiste davvero l’agape, esiste davvero quel sentimento profondo di amore per ogni essere vivente, tanto sa spingerci a rinunciare a noi stessi, appendere il nostro ego(ismo) a quel legno di morte e inchiodare ogni nostra iniquità, per seguire l’unica Via che conduce alla vita eterna? 

Cosa c’è che ancora deve accadere affinché possiamo umiliarci di fronte all'unica Verità assoluta, fonte di ogni bene e creatrice di ogni cosa visibile e invisibile? 

Cosa serve per comprendere che amare la Parola è amare Yahushua stesso? 

Cosa serve per comprendere che non c’è tempo da perdere perché il regno è già qui e sta a noi accettare questa salvezza? 

Siamo entrati nel settimo millennio, il millennio che restaurerà ogni cosa e sanerà ogni ferita, manca davvero poco alla fine di questo sistema umano (tema del sei), basato sull'uomo e sul suo numero, basato sulla carne e non sullo Spirito.

Quale altra rivelazione stiamo attendendo? 

Il Dio dei Viventi è qui con le sue potestà pronte all'ultima chiamata, l’esercito è pronto per l’ultima grande battaglia spirituale, che avverrà nei nostri cuori, nel nostro profondo essere, taglierà le carni fino al midollo per separare il bene dal male, la zizzania dal grano… tutto è sulle nostre teste! 

Alziamo la testa, perché il Re è alle porte, Babilonia crolla sulle macerie e sul sangue dei santi e dei martiri, la coppa dell’ira si riversa su coloro che si contaminano con la sua prostituzione. 

Uscite ora o sarà troppo tardi! 

Andate incontro all'Agnello che salva, Colui che ha il potere su ogni cosa e ha sconfitto anche la morte, Egli sta tornando per dare a ciascuno secondo le proprie opere… 

Da questo sappiamo che l'abbiamo conosciuto: se osserviamo i suoi comandamenti. Chi dice: «Io l'ho conosciuto», e non osserva i suoi comandamenti, è bugiardo e la verità non è in lui; ma chi osserva la sua parola, in lui l'amore di Eloah è veramente completo. Da questo conosciamo che siamo in lui: chi dice di rimanere in lui, deve camminare com'egli camminò. (1Giovanni 2:3-6) 

In Verità 



Credits

https://tjcoop3.wordpress.com/the-constantine-creed/