27 novembre 2011


Senatori si nasce! …o si diventa per grazia divina delle banche

Quando ho visto il Presidente della Repubblica nominare Mario Monti senatore a vita, ho compreso che per Berlusconi era giunta la fine. Una fine che non era ancora scontata, nonostante le orge e le drammatiche esternazioni di un uomo giunto al capolinea della sua goliardica ascesa.

Non poteva esimersi il Presidente della Repubblica nel nominare l’uomo che con altri pochi aveva condotto le sorti della moneta unica a tale sfacelo, saltando da un consiglio di amministrazione all’altro con l’astuzia di chi ama saccheggiare ciò che non è suo. Non poteva essere nominato Presidente del consiglio un uomo che in Parlamento non c’era mai entrato come deputato, ne tantomeno come spettatore. Sembrava davvero troppo… per questo MM è stato nominato Senatore a vita. Per questo poi nominato Presidente del Consiglio, in puro stile colpo di Stato democratico con l’approvazione delle più alte cariche e di tutti i beoti politicotti del Bel Paese. Una volta credevo che a certi livelli si sapessero alcune informazioni, invece devo dire che molto pochi conoscono la realtà dell’economia per come viene gestita e manipolata, molto pochi conoscono davvero cosa si cela dietro al vero potere.

Tralasciando il gossip che poco importa noi poveri contribuenti, la situazione dell’euro sembra ormai sul binario del fallimento totale. Francamente come italiano preferirei tornare alla vecchia lira di Marco Polo, quella moneta che anche se inflazionata ancora aveva un suo valore intrinseco. Ancora oggi qualche vecchietto fatica a convertire il valore dell’euro in vecchie lire, forse perché nella sua mente non c’è stata mai l’accettazione di questa grande truffa. Una truffa che non ha fine ne soluzione. Se l’Italia o la Grecia o i Paesi della penisola iberica andassero in default, allora per l’euro sarebbe la fine, perché tale mostro si alimenta e nutre proprio del debito e del sistema basato sul debito. Tornare ad una moneta nazionale svincolata dalle regole dei banchieri europei, garantirebbe autonomia e libertà, garantirebbe il ritorno ad uno stato più democratico. Tutto questo però fa parte dell’utopia tanto cara ai sognatori, nessuno salverà l’euro, proprio perché dalla sua morte nascerà una nuova moneta universale che soppianterà tutti i nostri problemi. Una moneta più “friendly”, più elettronica e adatta alle nostre esigenze, una moneta finalmente a misura d’uomo. Prima di tutto questo, tanti soffriranno la fame e la sete, tanti purtroppo subiranno i danni causati dai bastardi che siedono sulle sedie di velluto dei consigli di amministrazione delle banche. Prima di tutto questo servirà altro dolore, per arrivare a dover giustificare le misure restrittive che verranno create di volta in volta con il consenso indotto del popolo pecorone, che ancora aspetta la befana sulla scopa, ancora aspetta le prossime elezioni per rimettere finalmente in sesto questo Stato.

Ma se le elezioni politiche del 2008 fossero state le ultime? Se da ora in poi qualcuno decidesse per noi non solo chi candidare, ma anche come, quando e in che modo, senza nemmeno far finta di chiederlo? Se da oggi bastassero colpi di decreti attuativi a fronte di un peggioramento così rapido da sospendere il significato di democrazia (tralascio il mio pensiero sulla democrazia occidentale)?

Forse questa è utopia, o forse questa è solo la realtà di chi vede con gli occhi privi di falsi dogmi…in ogni caso a poco serve sperare nell’uomo e nelle sue capacità se l’uomo è schiavo del potere e del materialismo, se è governato da personaggi come MM, che non sono altro che i mandanti del decadimento della nostra società civile.

MM sembra il disegno delle torri gemelle…sappiamo tutti come è finita e per mano di chi. Sappiamo che era un 11 Settembre, una data che già era stata usata per scopi poco utili al bene dell’umanità. MM è entrato in parlamento l’11 Novembre 2011. Non ha senso parlare di numerologia, ma chi ha voglia di capire può fare delle semplici ricerche per comprendere bene la mano di chi c’è dietro a queste persone…

20 novembre 2011


Il lato oscuro della moneta elettronica

Questi giorni è di grande attualità il tema relativo alla moneta elettronica, ovvero all’incentivo (a mezzo di proposta di legge, oppure decreto) di utilizzare transazioni finanziarie in modo telematico (POS o carte di credito) anche per importi superiori ai trecento euro. Questo provvedimento, di gran lunga utile alle casse dello Stato sembra anche esser ben digerito dal popolo delle pecore italiane, dimostrando ancora una volta una scarsissima visione d’insieme delle tematiche globali. La spinta a tale provvedimento, che probabilmente verrà vagliato già nel primo consiglio dei ministri, è la solita trita e ritrita faccenda dell’evasione fiscale. Transazioni elettroniche eviterebbero qualsiasi tipo di frode, proprio perché il pagamento stesso prevede l’emissione di uno scontrino o altro mezzo di ricevuta fiscale di pari importo, annullando in un solo colpo le possibili frodi ai danni delle casse dello Stato. Ovviamente il governo in carica, dovendo rispondere all’agenda delle elite dei banchieri che lo governano, farà di tutto per arricchire i padroni e accelerare il processo di destabilizzazione sociale, cosa che già è stata ampiamente preparata dalla classe politica precedente. Questi provvedimenti servono ad abituare le persone al concetto di virtuale ed elettronico, al concetto di tracciabilità ed equità, al piccolo prezzo del controllo totale della vita dell’uomo. Poi sarà più semplice parlare di vaccini, di chip e di altre strumenti utili all’uomo per migliorare la vita, fin quando il prezzo da pagare sarà la vita stessa. Ma prima che il gregge si accorgerà di tutto questo saremo tutti ancora impegnati ad assistere alle promesse delle tribune elettorali, che oggi purtroppo hanno ben poco da dire, visto che ormai chi riscuote è anche chi comanda direttamente e non è più trendy alzare la voce in televisione!

16 novembre 2011


Colpo di Stato (Seconda Parte)

Finalmente l’Italia ha un nuovo governo. Un governo di soli tecnici e sicuramente più competente del precedente. In fin dei conti è un momento di crisi e questa è la giusta soluzione. Una soluzione democratica, imposta dalla BCE ed eseguita dai servi della stessa con l’ausilio di eminenti tecnocrati e banchieri. Non ci sarà più l’imbarazzo politico per misure correttive veloci ed efficaci. Peccato che la situazione economica non migliorerà affatto, anzi il peggioramento sarà molto più rapido e preciso, perché ora coloro i quali dirigono la baracca sono gli stessi che ricevono gli ordini dai padroni. Gli italiani stanno tirando grandi sospiri di sollievo, pensando al nano che finalmente dopo un ventennio ha lasciato il posto ad un eminente figura super partes. Ma in tutto questo non me ne voglia qualche esule patriota che ancora si fregia dei vessilli italiani, il vero scandalo è il Presidente della Repubblica, che dopo anni di servizi alla madre USA ha umiliato questo Paese lasciandolo in mano a chi come lui non vuole altro che essere l’ultima colonia neocon del sistema mondiale. Ora non ci resta che piangere… o ridere, in fin dei conti tutto deve essere così, tutto deve distruggersi e arrivare all’apice dello schifo e francamente non manca poi così tanto! Mentre ci dilettiamo a giocare con il totoministri in medio-oriente si stanno sistemando le pedine del risiko, finalmente si potrà giocare a Guerra Mondiale 3.0 e questa volta non sarà così indolore come le finte rivoluzioni arabe, sarà qualcosa di mai visto e unico nel suo genere. Possa essere sempre il Padre clemente con tutti noi.