3 febbraio 2011


Glaciazione

La situazione climatica del Pianeta Terra è davvero interessante in questi ultimi mesi. Mentre continuano a imperversare le balle colossali sul riscaldamento globale per colpa dell’uomo, la Terra sta modificando il suo assetto climatico dividendo nettamente i due emisferi in freddo (Nord) e caldo (Sud). È ben noto come le correnti marittime più importanti siano ormai ridimensionate o raffreddate, determinando una massiccia modificazione delle temperature e delle abitudini degli abitanti del mare. Sempre più spesso cetacei e fauna ittica risente di questo cambiamento (e non solo, considerando H.A.A.R.P.), purtroppo sacrificandosi in nome di un uomo con la “u” minuscola, non più in grado di vivere nel rispetto delle Leggi Universali.

L’emisfero australe assisterà a crescenti aumenti delle temperature, di fatto diventerà tutto tropicale, con aumento della fauna e della flora e conseguente riforestazione naturale, in Nord invece tenderà ad essere sempre più freddo e sarà difficile vivere per chi come gli abitanti del bacino del Mediterraneo, sono abituati a temperature miti. Non c’è nulla di allarmistico, tutto questo è assolutamente in linea con l’evoluzione a cui tutti stiamo partecipando. Tuttavia è singolare come il “moderno” occidente, ormai vuoto di valori e Principi, si stia raffreddando e restringendosi intorno alla costante degenerazione dei sistemi sociali. Il Sud invece sembra fiorire di una nuova Luce, come se stesse per arrivare il momento di cambiare davvero e posizionare il piatto della bilancia cosmica in perfetto equilibrio.

Nessuno sente parlare di glaciazioni o assurde variazioni di temperature, nessuno può assistere a Tg che descrivono informazioni utili all’uomo, siamo troppo impegnati a capire il perché dei politicanti fantocci, impegnati a capire perché siamo arrivati sin qui e non ce ne siamo nemmeno resi conto. Quello che sta accadendo al pianeta è quello che avviene dentro di noi, ma una nuova Luce può emergere dal Sud, una nuova Luce può scaldare i cuori di chi vorrà abbracciare la Verità e trasformarsi in “Uomo” con la “U” maiuscola. I cuori caldi scalderanno anche coloro che ancora vivono al gelo dell’insensibilità e del potere a tutti i costi, aiuteranno gli adulatori del denaro a comprendere che è solo un mezzo utile e non un fine da perseguire…ma tutto questo rimarrà sempre una nostra libera scelta.

29 gennaio 2011


Futuro

Molto tempo è trascorso dall’ultimo post e in generale dal flusso di pensieri che contraddistingueva questo blog. Questo graduale arresto è stato un tornare al centro per comprendere realmente cosa stesse accadendo, tentare di dare spiegazioni coerenti alla mente, avendo come timone la percezione di un cuore in continua espansione. Il risultato è stato il diniego quasi totale a ogni forma di controllo e costrizione, sia verbale che mentale. Il giudizio altrui è relegato ormai a satelliti quasi invisibili del mio orizzonte, mi sento nel bel mezzo dell’oceano in cui viviamo, solamente con un remo e poche mappe da consultare. La bussola a volte è decisa e punta verso il Nord, altre volte l’ago impazzisce vorticosamente, come se davvero non ci fosse più alcun punto di riferimento. Pian piano che si naviga in questo flusso di informazioni, così ben orchestrate dai soliti padroni, la sensazione di essere presi in giro è sempre più forte. Molti risvegliati oggi cominciano ad annaspare nell’interlink di tutto quello che alberga nel campo eterico terrestre, tentano di capire e carpire nozioni e verità che possano da sole fornire la prova e la giusta direzione da perseguire per giungere alla meta. La meta, lo scopo della nostra vita. Uno scopo ai più ignoto e ingarbugliato fra lo stress della vita quotidiana e le urgenze capillari dei pagamenti e degli obblighi civili.

Non importa se questo significa dare energia al leviatano, se questo comporta un dispendio di forze a fondo perduto, l’importante è andare avanti, con l’illusione che domani possa essere migliore. Dopo un po’ di tempo trascorso a “riflettere”, posso affermare che non c’è un domani migliore, per lo meno non così come lo intende la maggior parte delle persone. Un domani migliore, uno stato sociale, un salario adeguato, una casa, una famiglia…questo è quello di cui abbiamo bisogno? E a che prezzo? Ma se tutto questo fosse solo un grande sogno di qualcuno che dirige le fila delle nostre menti, ancora riusciremo a darci così miseramente da fare per raggiungere la fine del mese? Se possedere le cose ci rende in qualche modo responsabili, è questo che realmente l’uomo deve perseguire?

“Le cose che possiedi alla fine ti posseggono” diceva un film. In effetti è proprio così, non c’è un singolo oggetto che non sia collegato e funzionale a qualcosa di più grande, più utile o più necessario per la nostra vita sociale conformata. Non ho mai avuto nulla contro il denaro, ne contro la distribuzione delle ricchezze, credo che tutto sia adeguato a ciò che la nostra anima ha conquistato nel suo percorso, tuttavia l’attaccamento morboso al possesso, non può essere un attributo dell’anima stessa. Un Anima che per sua natura è l’immagine di qualcosa di puro e autentico, per sua natura e matrice È. Molti oggi si interrogano sul futuro, ogni giorno si pensa a cosa sarà il giorno seguente, ignorando totalmente che il futuro è la somma di tanti giorni presenti, unici e reali momenti per applicare con coerenza le proprie azioni, azioni che dovrebbero richiamare a Principi più alti ed universali.

Il futuro è incerto, il futuro non prevede stabilità, il futuro dell’uomo è e sarà una tribolazione. Lo dico con estrema serenità nel cuore, perché tutto oggi è “giusto” così come si sviluppa. Le guerre, i continui e perpetui abusi, le mancanze di un occidente cieco e sordo al grido dei fratelli, questo è il futuro e questo ogni giorno peggiorerà, spostando in avanti il tempo lineare come se davvero potessimo quantificarlo e unirlo in un contesto terreno. Il tempo perso è quello delle non azioni e delle non scelte. Tempo in cui coloro che vogliono la nostra alienazione dal cuore, continuano a insinuare nelle nostre menti ormai prive di sistema di difesa. Non è più possibile nemmeno reagire tale è il punto di contagio di massa, tale è larga la menzogna del sistema. Dopo le guerre arriveranno le carestie, le solite repressioni, la legge marziale, i campi di concentramento…ma tutto questo è già realtà di tutti i giorni, semplicemente abbiamo deciso di oscurare le frequenze di quel canale, abbiamo tolto l’audio per non sentire, ormai sembra solo un serial televisivo in replica la sera tardi. Purtroppo non è una fiction ma la realtà e ben venga il non parlarne per non creare energie negative che danneggiano sempre di più questo povero mondo, ma il silenzio deve essere accompagnato dall’azione, la riflessione deve scaturire in una scelta consapevole, lo Spirito deve permeare la materia affinché si trasmuti e compia l’opera di redenzione. Per questo sono sereno, perché so cosa accadrà nel “futuro”, sento ogni giorno le grida di chi chiede aiuto e non riceve nulla, sento chi ha bisogno e non viene aiutato. Ogni giorno tento di essere nel Disegno affinché tutto questo si compia.

Sono sereno perché anche se può sembrare assurdo, dal male nasce sempre il Bene. Da questo periodo le persone di buona volontà sapranno riconoscere la purezza del Messaggio originale, sapranno esprimere con le giuste parole il vero Verbo, tanto importante quanto dimenticato. Se la forza sarà sempre in chi crede e segue la Legge, niente sarà più grande della ricompensa e della pace che il cuore potrà sperimentare. Perché lo scopo della vita è semplicemente essere veri Figli, che sbagliano, continuano a sbagliare, ma che un giorno alzando la testa verso il Sole, riconoscono la discendenza regale dell’unico Padre che tutto governa, dell’unica Madre che tutto abbraccia. Nulla in quel caso potrà scalfire la propria essenza. Si può perdere ogni cosa, ogni relazione, ogni illusione, ma alla fine rimane un cuore nudo davanti alla Verità e a quel punto non si può fare altro che scegliere di essere quella Verità.

3 settembre 2010


Il cerchio nel cerchio

La proiezione della nostra vita attraverso uno schermo sarebbe la perfetta riproduzione di un’infinità di cerchi concentrici, ognuno dei quali è simbolicamente parte di un solo ed unico punto. Le stesse esperienze, sono una serie di prove concentriche ripetute decine e decine di volte. L’idea di aver compreso il senso di ciò che avviene, spesso viene smentito dal ripetersi delle stesse dinamiche, come se queste fossero proprio li a testare la nostra condotta di vita. Impariamo ad amare, a soffrire, a giocare, a perdonare e infine ad accettare ogni manifestazione di questo grande gioco. Difficilmente riusciamo a mantenere lo sguardo del bimbo che vive in noi, la meraviglia gratuita che si prova a guardare la vita con occhi puri e innocenti, a fidarsi di ognuno incroci la nostra giornata, senza calcoli e aspettative di nessun genere. Sarebbe come giocare senza regole, consapevoli che ciò che può far male è solo una nostra proiezione, una scheggia che penetra la nostra anima solo se noi ci identifichiamo con uno schema mentale di dolore e frustrazione. Quando non c’è nulla da giudicare, quando si è felici di essere ed esistere semplicemente perché si sente di essere parte di qualcosa di molto più grande, allora ogni compito, ogni obiettivo perde significato e sostanza. Nell’apparente abbandono della lotta, si conquista il centro di un cerchio sempre più unificato con il solo battito universale.

Come un sasso lanciato nell’acqua genera cerchi concentrici che si espandono, così la nostra vita si apre alle esperienze e si espande fino al punto in cui in noi accade qualcosa di inaspettato. La vera nascita dell’essere che vive in noi, la nascita dell’essenza che anima il nostro corpo inverte la rotta e inizia il percorso contrario per cercare di ritornare al punto che genera il flusso infinito di onde. Il cammino è controcorrente perché in noi esistono dei blocchi difficili da aggirare e superare, ostacoli creati ad arte da noi stessi per comodità e per paura. A volte questi ostacoli si nutrono di forze esterne a noi, che non fanno altro che amplificare la loro forza. A volte basta semplicemente rendersi conto che tutto è illusorio, che non siamo tutto questo, non abbiamo bisogno di capire e risolvere, a volte serve solo sapere che dentro di noi c’è sempre la vera saggezza che conduce all’unità, che in noi c’è il seme di Cristo che attende di crescere e dare i suoi frutti. A volte è solo necessario osservare con un bel sorriso stampato sulle labbra…