26 settembre 2008


Essere pronti

Questi giorni hanno caratterizzato molto l’evolversi di grandi cambiamenti globali, si percepisce ovunque un senso di impotenza e frustrazione. Le persone sembrano iniziare a rendersi conto della precarietà del sistema, pur non avendo un quadro definito e consapevole dell’entità della crisi. In questi momenti è necessario essere più che mai pronti e presenti con spirito e cuore. Il rischio di essere sconfitti dalla paura è grande, ogni nostra piccola indecisione apre la strada al nostro indebolimento psico-fisico. Credo sia necessaria una grande presa di coscienza di quello che sta avvenendo, essere consapevoli che ognuno di noi sarà spettatore e attore di questi grandi cambiamenti. Essere pronti, significa sacrificare il nostro ego per qualcosa di più grande, significa essere testimoni senza giudicare, significa osservare tali manifestazioni, come necessarie a creare un nuovo modo di intendere la vita futura.

Gli ultimi post si sono concentrati su vari aspetti della nostra crescita spirituale, delle nostre relazioni e del nostro modo di rapportarsi alla vita. La necessità di elevarsi più in alto, uscire dal buio per illuminare chi ancora è vittima della paura e dell’incertezza. Nessuno sa con precisione quello che potrà accadere, ma chi è in grado di ascoltare i messaggi che ogni giorno giungono ai nostri sensi, potrà avere un’idea molto vicina alla realtà. Ogni istante che verrà nei prossimi mesi, sarà caratterizzato da persone che verranno risucchiate nel gorgo del terrore e della paura, la stessa paura che tentano di combattere. Comprendo benissimo questo atteggiamento, di base contiene una grande passione e una grande volontà di cambiare l’ordine delle cose. Tuttavia è necessario comprendere che tutto questo è inevitabile e ormai non più arrestabile, possiamo solo accettarlo con grande comprensione e amore. Dobbiamo costruire dentro di noi dei piccoli altari per la pace, ai quali ricorrere ogni volta ne sentiremo il bisogno. Sono convinto che fra qualche tempo potremo vivere in armonia e pace, una condizione mai sperimentata fino in fondo dall’uomo fin’ora.

Nulla potrà gratificare il nostro sforzo nel restare positivi, come l’aiutare il prossimo e tentare di accompagnare chi ancora non è uscito dalla logica del terrore. Per anni i governi mondiali hanno instaurato tali politiche per reprimere lo spirito e le potenzialità umane, mai come ora queste dinamiche sono così atrocemente estreme e visibili a noi tutti. Credo l’unica arma sia l’amore e la comprensione, la condivisione di una visione della vita in armonia con l’Uno.