15 settembre 2008


Dentro

Siamo formiche operose che ogni giorno costruiscono le proprie giornate, riempiendo ogni attimo di impegni, pianificando ogni momento per esser organizzati ed efficienti. Il tempo scorre inesorabilmente fra le nostre ansie, le nostre paure e le nostre gioie. A volte non troviamo nemmeno un minuto per osservare tutto quello che di bello è intorno a noi. Tutto sembra la copia di una copia di qualcosa di sempre uguale, già visto, già fatto, già provato. Andiamo avanti con inerzia, a volte è come guidare un auto senza volante, siamo incapaci persino si vedere dove stiamo andando. Siamo impegnati a perder tempo, lo stesso tempo che tentiamo invano di conquistare dopo una giornata di estenuanti sforzi. Lo stesso tempo che fuggiamo per non dover rimanere soli con noi stessi, per non sentirsi a disagio con qualcuno che non conosciamo affatto, un qualcuno che vive in noi ma non nutre noi. Un qualcuno che esiste ma sembra essere distaccato. Quando incontriamo quel qualcuno il tempo si ferma, ogni cosa assume una forma perfetta, il rumore diventa armonia, ogni essere vivente sembra il tocco di un pennello perfetto che compone un quadro meraviglioso del quale siamo parte integrante.

Tutto si ferma, tutto si espande, percepiamo colori e suoni che provengono da dentro, descrivono qualcosa che è sempre stato dentro di noi imprigionato da catene invisibili, oscurato da fini ragnatele, abilmente create per nasconderlo. Ritrovando il nostro spazio ritorniamo a vivere, siamo consapevoli di quello che siamo e di cosa realmente possiamo donare con Amore. La paura si scioglie come neve al sole, il cuore diventa il centro del nostro agire, nulla ci spaventa, nulla è lontano, nulla può più turbare la nostra anima. Siamo semplicemente, senza condizioni, senza se e senza ma. Siamo Uno.

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