29 settembre 2008


Crisi

Nel percorso evolutivo umano, noi tutti viviamo momenti di crisi, situazioni che ci conducono inevitabilmente a cambiare qualcosa. Basti pensare all’adolescenza o ai cambiamenti fisiologici del nostro corpo nella fase di sviluppo. Questi processi sono assolutamente normali, in passato venivano celebrati all’interno della comunità con riti e grandi feste iniziatiche, a sottolineare il delicato momento di passaggio per i giovani. Spesso l’entrata nella comunità degli adulti era una vera e propria festa nella quale la comunità intera era invitata a partecipare. L’importanza di questo passaggio veniva compreso dalle persone con più esperienza, consapevoli della delicatezza del momento.

Al giorno d’oggi la parola crisi ha assunto significati diversi, viene veicolata dai grandi problemi sociali o economici. Si parla di crisi alimentare, crisi economica, crisi politica, difficilmente si sente parlare di crisi personale o di crisi evolutiva. L’attenzione viene sempre rivolta ai grandi problemi mondiali, dimenticando che il mondo è fatto di uomini.

La parola “crisi” deriva dal greco “krisis”, che significa scelta o decisione. Nei momenti di difficoltà l’uomo è chiamato a scegliere, è chiamato ad essere consapevole del momento che vive e di come se ne possa uscire in modo da poter riprendere il cammino più forte e temprato di prima. Anche se apparentemente doloroso, questo processo è necessario e utile al raggiungimento di una maggiore consapevolezza di noi stessi, come se riconoscessimo il percorso fatto fino a quel momento e decidessimo di voltare pagina, grati alle esperienze passate per averci condotto fino a quel punto. In questi momenti dobbiamo trovare la forza e il coraggio di meditare sulla nostra vita, trovare il centro del nostro essere, per poi aprirci nuovamente al mondo con spirito rinnovato. Dietro ad una profonda crisi si cela sempre un tesoro da scoprire, qualcosa che aspetta di essere mostrato a noi stessi e al mondo intero.