12 dicembre 2007


George W. Napolitano

Vogliamo discutere insieme, vogliamo fare la nostra parte, dare il nostro contributo per risolvere i problemi internazionali, in particolare per quello che riguarda la proliferazione degli armamenti nucleari. (Ma allora perché ce la prendiamo con l'Iran?)

L'Italia è presente in tutte le aree di crisi del mondo. Tra pochi giorni, un generale italiano assumerà il comando della regione di Kabul. In Iraq l'Italia ha fatto la sua parte per aiutare la stabilizzazione e ha contribuito al programma di formazione della Nato. In Iraq c'è stato un innegabile miglioramento della sicurezza. (Davvero?)

Condividiamo le preoccupazioni, in particolare per il Kosovo, per le scelte che si devono fare per arrivare alla indipendenza, tenendo in considerazione tutti i fattori (i fattori dello smembramento di uno Stato e la colonizzazione degli Stati Uniti). L'Iran è pericoloso, in particolare per quello che riguarda la proliferazione degli armamenti nucleari. L'Italia e l'Europa vogliono assumersi insieme la responsabilità di mantenere la pace e la stabilità e di promuovere la democrazia e la libertà. (Prepariamo una nuova guerra tutti insieme, che bello...) Solo un'Europa unita può raggiungere questi scopi.

Giorgio Napolitano