8 maggio 2007


Paura di morire

La ricerca della salute e del benessere del corpo sembra assumere sfumature sempre meno umane. Guardo pubblicità che ogni giorno trovano rimedi contro ogni forma di inestetismo, prodotti che promettono di migliorare la vita e il benessere per vivere qualche anno in più. Siamo ossessionati dalla morte, dalla paura che prima o poi il nostro corpo perderà la sua bellezza. Siamo alla ricerca costante di qualcosa che possa sconfiggere l'inesorabile trascorrere del tempo, utilizziamo creme, mangiamo prodotti a base di frutta tropicale, come se tutto questo fosse il rimedio per prolungare l'agonia terrena. Questa ricerca instancabile porta inevitabilmente alla frustrazione. Ci troviamo spesso a combattere contro noi stessi, come se l’idea di decadere fosse qualcosa di sbagliato, come se la morte fosse una punizione troppo grande da sopportare. Invece di gioire delle piccole cose della vita, spendiamo il tempo a correre verso una meta non definita.

Siamo in preda al panico dalla mattina alla sera, ci alziamo, ingurgitiamo un caffè bollente per poi correre a lavoro ed incarcerare il nostro spirito davanti ad una macchina o in dinamiche che alienano la mente per otto ore. Torniamo a casa stressati e stanchi come se avessimo lavorato in miniera, tutto ci stufa, tutto ci fa alterare e perdere il contatto con la realtà. Persino il gioco dei bambini ci disturba, come se la mente non fosse più in grado di immagazzinare neanche un’altra singola informazione. Ci stendiamo alla fine sul divano pronti per essere educati dalla macchina del nulla, prendiamo per buono tutto quello che la scatola magica ci dice e ci mostra.

Osserviamo modelle senza cellulite, modelli con capelli lunghi e pettorali scolpiti, tutto questo ci fa sognare e ci porta lontano verso il nulla. La paura della morte non dovrebbe esistere in persone consapevoli della propria vita. Trascorrere il tempo ad educare, ad accompagnare, ad ascoltare riempie il cuore e la mente di emozioni positive. Riempie di gioia ogni piccolo atomo del nostro corpo. Pian piano diventiamo immortali, parte di qualcosa di più grande e la morte non può che farci sorridere, perché un’anima immortale sa che la morte è solo il principio della vita eterna.