8 agosto 2016


Fratelli

Cosa direbbe oggi Isaia o Geremia se entrasse in una delle tante chiese di pietra? Cosa farebbe Elia se avesse una contesa con qualcuno che va contro la Parola di Eloah? Cosa direbbe Yahushua se entrasse in una delle tante moderne sinagoghe di satana? Beh il loro parlare sarebbe duro, la loro parola sarebbe come una lama a doppio taglio, una spada che divide e separa la Verità dalla menzogna.

Serpenti, razza di vipere, come scamperete al giudizio della geenna? (Matteo 23:33) 

Siamo abituati tutti all’ipocrisia nel parlare e nell’adulare il prossimo, siamo codardi di fronte alla Verità, non riusciamo a dire si quando è si e no quando è no. In fin dei conti è semplice, nessun compromesso con la menzogna e il suo padrone a capo di questo sistema. Nessuna ignavia, nessuna apostasia per la nostra piccola gratificazione personale. 

Voi dunque siate perfetti, come è perfetto il Padre vostro celeste. (Matteo 5:48) 

Uomini e donne che dovrebbero essere fratelli si scannano come nell’arena del Colosseo, diventano fiere feroci per avere la meglio l'uno sull’altra. Ma è veramente questo l’insegnamento del MessYAH? Siamo sicuri di essere veramente nella Verità? 

Tutto questo non ti succede forse perché hai abbandonato Yahuveh, il tuo Eloah, mentre egli ti guidava per la buona via? (Geremia 2:17) 

Molti si sentono pizzicati e toccati nel profondo anche quando non vengono interpellati, proprio perché il loro spirito li porta al conflitto, nella maggior parte dei casi neanche se ne rendono conto. Un fratello vero edifica e unisce la Verità in un solo corpo, non ama le dispute sul nulla, non perde tempo con gli attacchi personali, ma fa della sua condotta l’esempio per tutti gli altri, è studioso e confronta ogni sua idea con la Parola, medita, pondera e alla fine condivide con altri fratelli in Spirito e Verità. 

Ma il comandamento che Eloah ci ha dato è questo: chi ama Eloah deve amare anche i fratelli. (1Giovanni 4:21) 

Molti si preoccupano di evangelizzare tutto e tutti, corrono da una parte all’altra dei loro regni virtuali per portare la loro verità, si rinchiudono in mondi invisibili per sentirsi al sicuro. Un computer e tutti sono diventati profeti moderni, però sempre e solo dietro un monitor. Siamo sicuri che sia la vera Via? Se in noi non c’è lo Spirito del Padre, possiamo credere di essere ciò che vogliamo, ma non perverremo mai all’accurata conoscenza delle sue rivelazioni. Perché il MessYAH dona a chi vuole e a chi reputa degno e fedele. Gli altri si illudono di comprendere, ma sono solo ingannati dalla propria mente. 

Udite queste cose, essi furono compunti nel cuore, e dissero a Pietro e agli altri apostoli: Fratelli, che dobbiamo fare? E Pietro a loro: Ravvedetevi e ciascuno di voi sia battezzato nel nome di Yahushua Ha’Mashyah, per il perdono dei vostri peccati, e voi riceverete il dono dello Spirito Santo. (Atti 2:37-38) 

Un fratello non contende, si abbassa sotto il legno del MessYAH per ricevere la sua grazia, sempre e solo se è nella Sua Volontà. Non si abbatte nello Spirito, trasforma ogni occasione in una occasione di crescita, prende ogni prova e la offre come sacrificio gradito, perché comprende il Sacrificio estremo del suo Maestro. 

Vivete nell'amore, prendendo esempio dal MessYAH, il quale ci ha amati fino a dare la sua vita per noi, offrendola come un sacrificio gradito a Eloah. (Efesini 5:2) 

Tutti verranno stanati dalle loro gabbie invisibili, in mille modi il Padre sta operando in questo sistema, per smantellare ogni pezzo di Babilonia e azzerare tutte le potestà che per secoli e secoli sono dietro ai potenti della terra. Il Re dei Re si manifesterà in tutta la Sua Potenza, arriverà ad ogni singola persona sulla faccia della terra, nessuno scamperà da questo giudizio. E’ tempo di unire le membra in un solo corpo, affinché la sposa sia pronta per incontrare il suo Re. 

Cosí noi, che siamo molti, siamo un solo corpo nel MessYAH, e, individualmente, siamo membra l'uno dell'altro. (Romani 12:5)

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