18 giugno 2012


Fine corsa

La Grecia poteva rappresentare un nuovo modo di intendere la realtà delle cose. Poteva essere il momento in cui una popolazione si rendeva conto di come si stanno accanendo sulle proprie misere vite ridotte ormai sul lastrico. Non sarebbe cambiato nulla se i greci avessero votato per un ritorno alla dracma, tuttavia sarebbe stato un segnale. Invece il segnale oggi è forte e chiaro: i padroni hanno vinto, nonostante tutto e tutti, nonostante le persone siano state depredate di ogni bene, nonostante migliaia di bambini vivano nella condizione di povertà, in un Paese con una delle storie più antiche del mondo. I padroni hanno vinto nonostante tutto questo e ora sono a conoscenza di aver compiuto un piano diabolico alla perfezione, sono riusciti cioè a far credere ai greci che l’euro fosse ancora il bene da perseguire. Un paradosso allucinante che non vede alcunché di razionale se osservato dall’esterno, ma in grado di essere molto più crudo dell’immaginazione dal vivo. Come dire a un bambino che vuole fare merenda che il pane e la cioccolata torneranno presto sul tavolo della cucina, ma per ora deve fare altri sacrifici, deve ancora sopportare di vedere mangiare gli altri. E gli altri sono proprio quelli che gli promettono la merenda e lui non se ne rende conto. Ieri i padroni hanno vinto e hanno avuto la prova che anni di manipolazione mentale e mediatica hanno definitivamente reso l’uomo uno schiavo completamente allineato al sistema. Avanti il prossimo, tanto stasera c'è la partita...