3 aprile 2010


Ordine

“Ciò che è in basso è come ciò che è in alto e ciò che è in alto è come ciò che è in basso per fare i miracoli della cosa una.” (Ermete Trismegisto)

L’osservazione dei fenomeni relativi alla vita dell’uomo, ha sempre affascinato il mio pensiero. I lettori di questo blog, sono abituati a scorrere le mie parole e le mie riflessioni, consapevoli dello sforzo che può celarsi dietro a un messaggio che tenta di essere comunicato. A volte è semplice come bere un bicchier d’acqua, altre volte è necessario lasciare che le parole entrino e facciano breccia nel nostro cuore a poco a poco. La nostra consapevolezza accresce spesso da piccole esperienze, da messaggi così puri da sconvolgere il nostro sistema, altre volte servono anni e anni di duro lavoro su se stessi. Pochi Maestri riescono davvero a creare una strada nel nostro più intimo microcosmo, pochi sono in grado di penetrare così a fondo nella nostra anima.

Un detto enuncia: “Il maestro arriva quando il discepolo è pronto.” Credo che sia reale e veritiero, come del resto sta al discepolo creare le condizioni per “essere pronto”. Ma pronti a cosa? Essere pronti significa aver fatto spazio al nostro interno per discesa di un qualcosa che possa sostituire il nostro piccolo sistema di credenze umane, per lasciar spazio a principi cosmici e divini. Ermete Trismegisto nella tavola smeraldina parla chiaramente. Tutto la nostra percezione della vita, le esperienze, i pensieri e le azioni si ispirano a un qualcosa già presente ed esistente in un altro livello (Alto). Impossibile quindi compiere un qualcosa che non sia già stato pensato ne concepito nell’Assoluto. Tuttavia l’uomo, nel corso del tempo, ha perso la sua facoltà di dialogare con tali principi, ha perso la strada Maestra per essere coerente con l’idea stessa di evoluzione. Evoluzione della propria anima per tornare ad essere somigliante all’Anima Universale che Tutto permea.

Questo percorso, spesso disordinato rappresenta le nostre vite e le nostre apparenti lotte interiori, che altro non solo che la disperata ricerca, da parte dell’anima, della propria casa. Un casa in cui ogni cosa è ordinata e perfetta, poiché Figlia di principi universali, con il Cosmo stesso. La lontananza da tale perfezione rende l’uomo schiavo del suo piccolo ego, limitandone di fatto la possibilità di espansione verso un universo in cui la Legge suprema è rappresentata dall’Amore. Mantenendo ordine nella propria vita e ispirandosi a un’idea divina di vita stessa, possiamo trasformare le nostre limitate attitudini umane attraverso la volontà certa di appartenere a questa idea così perfetta. Se osserviamo la Natura e il suo esempio, possiamo facilmente verificare come l’ordine sia la legge primaria di tale perfezione. Ogni cosa segue un percorso preciso, coerente e soprattutto giusto. Le eccezioni a tale processo sono sempre e solo da attribuire a cambiamenti che l’uomo stesso inserisce in questo sistema. A volte questi cambiamenti destabilizzano le leggi naturali e le reazioni possono sembrare arbitrarie e ingiuste. Ma tutto viene regolamentato dal principio di azione e reazione, che per definizione non può essere arbitrario.

Se colpiamo un muro con un pugno, il muro renderà la stessa forza applicata in direzione uguale e contraria. Questo provoca il dolore alla nostra mano, ma non per questo il muro è “cattivo”, il muro ha semplicemente applicato una legge. La Natura applica ogni giorno le sue regole, ispirate a principi divini e veritieri, se mai è l’uomo che costantemente infrange tale armonia, causando reazioni non sempre controllabili. La stessa dinamica si può applicare alle relazioni fra persone e in ogni altro ambiente. Mantenendo in noi l’ordine e la coerenza si riesce a sublimare tali dinamiche e divenire sempre più consapevoli.

Ogni esperienza può essere la più importante della nostra vita, per il semplice fatto che può essere la fonte della nostra ricchezza e la nostra più grande insegnante. Affidarsi a Maestri che hanno utilizzato principi cosmici poiché incarnavano loro stessi questo Ordine, non può altro che farci assomigliare a poco a poco a tali principi, se non altro per somiglianza o attrazione. Ognuno quindi può scegliere a chi affidarsi e prendere per modello l’immagine che ritiene più alta in assoluto, per cominciare ad avere un punto fermo a cui far riferimento.