6 aprile 2008


Tutta colpa dei geni

Da qualche tempo la comunità scientifica si adopera a fornire teorie incentrate sulla ricerca genetica e sui legami che la genetica impone all’evoluzione della vita terrena di ciascun uomo. In questo modo, i ricercatori sono sempre più inclini a cercare problemi legati alla salute nel vasto patrimonio genetico, tuttora sconosciuto e senza regole ben definite. Con estremo piglio scientifico quindi, assistiamo a comunicati che spaziano tra svariate manifestazioni delle patologie e dei vizi umani. Esiste un gene per la predisposizione a diventare obesi, uno per diventare fumatori incalliti, uno per avere tendenze omosessuali, uno per votare a destra e uno per votare a sinistra.

D’accordo sul fatto che i nostri genitori scambiano il proprio patrimonio genetico formando il nostro unico e inequivocabile essere all’atto del concepimento, ma il resto mi sembra alquanto esagerato. Devo dire che dietro le cospicue somme destinate alla ricerca scientifica, ci sono persone che spesso agiscono in buona fede, almeno all’inizio. Spesso questi ricercatori sono sottopagati e frustrati, poiché confinati a studi e ricerche fondamentalmente inutili. Una serie di giornali pseudo-scientifici sono colmi di notizie legate a queste nuove scoperte, appagando i lettori appassionati di scienza spazzatura. Detto questo credo queste ricerche siano inutili e sminuiscano il grande patrimonio che l’uomo ha preservato nel corso degli anni.

Dare la colpa alla genetica è come scaricare il barile, dare la colpa a qualcosa che non dipende dal nostro libero arbitrio, è come dire di non essere responsabili delle proprie scelte, in quanto dettate da una volontà a noi sconosciuta, ereditata dai nostri genitori, alla quale non possiamo far altro che sottostare. Di questo passo i ricercatori scopriranno i geni delle demenza e quelli legati alla propensione ad essere completamente soggetti al rincoglionimento di massa. Nel profondo del cuore spero che questa ultima ricerca possa giungere in tutta fretta, in modo da svegliare questo clima di torpore mentale diffuso nella popolazione.

Non essendo uno scienziato, tuttavia non posso affermare che queste ricerche siano prive di fondamento, ne tanto meno dire che tutto ciò non abbia senso. Voglio solo dire che questo tipo di approccio passivo riguardo la vita e il nostro agire consapevole, viene totalmente ridimensionato. Se è tutto scritto nei nostri geni, allora ha poco senso affannarsi a migliorare la nostra condizione su questo pianeta, non vale la pena condurre una vita quanto più possibile esemplare, in quanto tutto è già scritto nel nostro corredo genetico. Se permettete l’obiezione, non posso accogliere tale processo. Andrò contro ogni “scoperta” di questo genere, poiché sarebbe come rinnegare la mia libertà di essere, di cambiare e di pensare. Non voglio essere una banderuola al vento, voglio essere indipendente di scegliere cosa sia giusto e cosa sia sbagliato per me, come vivere e come agire.

Gli scienziati dovrebbero cominciare a studiare le reali potenzialità del corpo umano senza microscopi e senza provette, forse riuscirebbero a vedere la grande trave nei propri occhi. Mi sembra di assistere ad una gara di cavalli con paraocchi ben posizionati, tutti spinti dalla volontà di comprendere il microcosmo e i suoi infiniti segreti, senza rendersi conto che spesso i microscopi non riescono ad avere un quadro generale della situazione.

Per concludere credo che nei miei geni ci sia scritto di essere sempre contrario a tutto e vedere la vita con occhi diversi dalla moltitudine delle persone che mi circondano, ma cosa vi devo dire, è scritto nei geni!

Per questo dovrete leggere ancora per molto (non so quanto altro tempo ancora, a dire il vero...) i miei deliri quotidiani…