2 gennaio 2008


Ecopass(amontagna)

Il comune di Milano introdurrร  un ticket per l’ingresso nella cittร , al fine di ridurre la concentrazione di polveri sottili e il complessivo inquinamento urbano. Vi dirรฒ subito che non sono d’accordo a questo tipo di misure, perchรฉ alla fine dei conti, interesseranno quella parte di cittadini che non hanno la possibilitร  di pagare il ticket, ne di sostituire le auto colpevoli, perchรฉ spesso nemmeno riescono ad arrivare alla fine del mese. Paradossalmente la Milano bene, quella che puรฒ permettersi un bel SUV Euro4, sarร  esentata da questa tassa, del resto le macchine nuove non inquinano per nulla (lasciamo perdere...). Mi sembra di assistere al solito paradosso italiano, quello del ridurre a tutti i costi il problema inquinamento, senza attuare delle vere e proprie politiche ambientali. Questi provvedimenti, oltre a diminuire in maniera del tutto irrilevante le polveri sottili, contribuiscono ad esasperare ancor di piรน la vita dei pendolari, dei lavoratori atipici e di tutti coloro che dell’auto non possono fare a meno. A questo punto i cittadini sono i soliti poveri sciocchi che pagano le meschine politiche governative. Ognuno di noi รจ vittima dell’inettitudine di classi politiche inadeguate, schiave del profitto e delle politiche del Governo Mondiale.
Certamente la sensibile riduzione dell’utilizzo dei veicoli รจ auspicabile in tutte le cittร , sarebbe bello poter ridurre il traffico delle metropoli e incrementare i servizi urbani (magari elettrici). Invece utilizziamo le solite politiche dello struzzo, ignorando totalmente i veri problemi che affliggono l’ambiente. Il nostro caro ministro dell’ambiente e tutte le autoritร  governative, ignorano lo scempio che ogni giorno possiamo ammirare nei cieli di tutta la penisola. Migliaia di particelle dannose alla salute vengono irrorate con aerei della morte, ogni giorno respiriamo metalli pesanti i quali vengono cosparsi nell’atmosfera, senza potersi esimere da questa tortura. L’ecopass mi sembra l’ennesima presa per i fondelli ad un popolo che lavora, vive e muore per pagare i debiti che altri introitano per mantenerci schiavi del sistema. Ovviamente nessuno puรฒ ribellarsi, nessuno puรฒ scegliere di non adeguarsi, siamo schiavi e nemmeno ce ne rendiamo conto.