30 luglio 2007


Il ruolo dei genitori

Ogni giorno vengono alla luce migliaia a di bambini. Razze, etnie e DNA si mescolano dando vita al miracolo più bello della natura. L'unione di un uomo e una donna, il frutto dell'amore prende vita e riempie il cuore dei genitori. Viviamo in un periodo storico particolare, siamo consapevoli dei rischi che la società presenta, consapevoli che avere un figlio oggi è più difficile. Spesso manca il denaro per pianificare una vita serena, spesso il nostro egoismo ci spinge all'intransigenza e alla selettività estrema. Siamo inconsapevoli vittime di un mondo che ci vuole perfetti, ci vuole belli e sani, ci vuole tutti uguali. Il lavoro precario aiuta le famiglie a temporeggiare, spinge in avanti il periodo in cui pensiamo seriamente ad avere figli. Troppi problemi affliggono la mente, troppi vincoli ai quali non abbiamo risposte, assillano le nostre giornate. L'età delle giovani madri cresce anno dopo anno, sempre più si aspetta qualcosa di migliore, che tuttavia sembra non arrivare mai. Siamo imbottigliati in stereotipi comuni che impegnano il nostro pensiero critico in scatole parlanti, anestetizzano le nostre menti privandoci del senso comune del bene e del male. Ci ritroviamo dopo mille problemi con un figlio. Abbiamo paura di tutto, tutto ciò che potrebbe capitare a questa giovane vita. Lo imbottiamo di medicinali, di vaccini preventivi, di ogni tipo di alimento che i pessimi pediatri ci consigliano di adottare. Siamo preoccupati della salute dei nostri figli, ma non siamo veramente consapevoli dei reali rischi che corrono.

Lentamente i bambini crescono, diventano giovani adolescenti, piccoli uomini e piccole donne alle prese con un sistema bacato, ricco di arrivisti, ricco di ambizioni sfrenate per il denaro e il potere. Il loro spirito si indebolisce, si affievolisce come una candela fioca al vento. Ci preoccupiamo che frequentino le giuste persone, le giuste compagnie, che stiano lontano dalla droga e dall'alcool, nonostante spesso i veri rischi sono in casa. Ci preoccupiamo del colore degli amici, di quello vestito strano, di quello con i capelli lunghi o quello con i capelli troppo corti. Non riusciamo a vedere bene il punto del problema. Siamo incapaci di avere un dialogo vero e sincero, difficilmente chiediamo ai nostri figli quali sono le proprie aspirazioni, le proprie idee e i propri sogni. Vogliamo solo che diventi medico, notaio, dentista o manager, che trovi una buona moglie o un buon marito. Non ci preoccupiamo della loro alimentazione. Ci preoccupiamo di uno spinello e nello stesso tempo lasciamo che ingurgitino big-mac e altre schifezze.

Ci preoccupiamo degli amici e poi siamo proprio noi a dare il cattivo esempio disprezzando tutti coloro che sono diversi da noi. Ci preoccupiamo della loro salute, ma siamo pronti a riempirli di farmaci ad ogni sintomo. Siamo vittime di medici corrotti al soldo delle multinazionali, che mirano alla malattia di massa per trarre sempre più profitto. Controlliamo che non bevano alcolici e poi noi stessi beviamo litri di vino a tavola, consapevoli che nessuno ci fermerà per controllare il nostro tasso alcolico. Nessun poliziotto fermerebbe un cinquantenne dopo una sera in pizzeria o al ristorante. Siamo pronti a colpevolizzarli, a riversare ogni nostro fallimento, ogni nostra aspettativa sulle loro fragili spalle. Siamo solo lo specchio di una società incapace di comunicare e discernere la verità. Una verità che va scoperta e ricercata insieme, parlando e confrontandosi, mettendo al centro del rapporto la fiducia e l'amore.

I nostri figli sono nati per imparare e diventare persone migliori di noi, con il nostro aiuto, con un aiuto sincero e profondo. Basta criticare, basta additare le loro sciocchezze, basta imbottirli di Ritalin e sbatterli davanti alla TV, solo perché non abbiamo tempo. Parliamo con loro, entriamo nel loro mondo allo stesso livello, non come genitori ma come persone che vogliono rispettarli. L'intera umanità sta compiendo un viaggio verso un nuovo modo di concepire la vita. Fra qualche anno sui banchi di scuola si studierà l'anatomia e l'anatomia sottile, si studierà la mente come strumento per realizzare i nostri sogni e forse un giorno ci renderemo conto che tutto quello che qualcuno ci consiglia come buono è molto dannoso per la nostra salute.

Dobbiamo essere consapevoli delle nostre capacità e le nostre attitudini a trovare il buono, per salvare la vita dei nostri figli, per toglierli dagli artigli di medici, psichiatri, professori frustrati e tutti quelli che vorranno avere il sopravvento. Un figlio forte è un uomo forte, un uomo che potrà cambiare il mondo e spazzare via le nubi chimiche che offuscano le menti.

26 luglio 2007


Piango

Apro gli occhi di colpo, osservo il soffitto. Non riesco a mettere a fuoco, il sudore freddo mi fa rabbrividire. Resto immobile. Ascolto. Immobile percepisco i rumori. Sembra una volante, sembra una sirena. Qualcuno sta controllando la strada, sento bambini che urlano in casa, non posso uscire. Li fuori ci sono i megafoni che comunicano le istruzioni. Non posso uscire di casa. Non posso leggere, leggere è vietato. Non posso avere abiti colorati, i colori favoriscono un modificato stato di umore. Sono fermo. Osservo la mia stanza, bianca, inodore. Non posso aprire le finestre, non posso parlare con i vicini. Aspetto la camionetta nera che mi porterà a lavoro. Non posso parlare con nessuno durante il tragitto. Non posso toccare nessuno. Indosso una divisa grigia, indosso occhiali neri. Non posso avere capelli lunghi. Arrivo a lavoro. Sono solo. Devo eseguire procedure davanti ad un monitor. Oggi il pranzo è scarso, solo 3 pillole nere. Dovrò aspettare sera per averne altre 4. Non posso ammalarmi, la malattia non mi consente di lavorare. Devo produrre. Devo lavorare. Non posso pensare, non posso muovermi. Passano 8 ore. Torno a casa con la camionetta. La mia famiglia è su sedie nere, immobile. Li vedo assenti, come morti viventi. Nessuna espressione, nessuna emozione. Attendo uno sguardo. Nessuno sguardo. Mi siedo, non posso uscire. Non posso leggere, non posso scrivere, scrivere è vietato dalla legge. Prendo le mie pillole, torno in camera, mi stendo, guardo il soffitto. Tutto è uguale a prima. Domani devo presentarmi scortato alla visita di controllo. Prenderò il farmaco per non ammalare, il farmaco per non avere fame, il farmaco per non ricordare, il farmaco per non sentire il dolore, il farmaco per non pensare, il farmaco per non morire. Devo andare alla visita, altrimenti perderò il lavoro. Non ho stipendio. Devo lavorare per non essere incarcerato. Guardo il soffitto. Cerco di immaginare il cielo. Non vedo il cielo da anni, non vedo un tramonto, non vedo un albero.

Immagino e piango. Piango. Piango. Piango. Mio figlio strilla, vuole giocare. Giocare fuori casa è proibito. Gli altoparlanti in strada comunicano la fine della giornata. Ora non si può parlare. Guardo il soffitto. Prego di morire. Prego di morire presto, ma non posso. Morire prima di novanta anni è reato. Il governo mondiale mi ha dato una casa, un lavoro, una famiglia, una assistenza sanitaria. Non ho bisogno di nulla. Vomito. Piango. Piango. Piango. Piango. Piango. Mi addormento.

Mi sveglio sudato, era solo un brutto sogno.
O forse no?

22 luglio 2007


La Qabbalah


La teorizzazione completa della Qabbalah, o Cabala, ebraica fu assai più complessa di quanto si possa pensare e si sviluppò compiutamente nel corso di almeno due secoli a partire dal 1100. Si trattò di un complesso lavoro di elaborazione ed esegesi basato sullo studio di due testi fondamentali del passato. Il Sepher Yetzirah e lo Zohar e sulla loro attualizzazione.

Il Sepher Yetzirah, o Libro della Creazione, per lungo tempo creduto composto da un certo Akiba, un rabbino del II secolo, venne redatto almeno quattrocento anni dopo. Anche se piuttosto breve, lo scritto è ricco di suggestioni e carico di riferimenti esoterici e la sua struttura sapienzale mira a tracciare la strada al neofita che voglia comprendere il mistero della Merkaba, o Visione del Trono: ciò è possibile solo dopo aver approfondito la conoscenza dei trentadue sentieri misteriosi della Sapienza, grazie ai quali Dio ha compiuto la creazione. Di fatto si tratta di una metafora della Conoscenza, visto che tali percorsi simboleggiano null'altro che le ventidue lettere dell'alfabeto ebraico più i dieci numeri di base, detti Sefiroth.

Poprio la volontà di scoprire il senso nascosto di questo testo diede origine a molte sette a partire dal XII secolo. La più nota è probabilmente quella quella fondata da "Giuda il Pio" che battezzò il proprio gruppo Hassidim, con riferimento a un misterioso gruppo di iniziati a cui si fa riferimento anche nella Bibbia e dal quale sarebbe poi nato il movimento "farisaico" (quello che più di tutti voleva uccidere Cristo). Essi erano anche conosciuti come i Pii di Germania, perché fu proprio qui che questa complessa filosofia conobbe la più ampia diffusione. Il loro credo, se da un canto mirava alla promozione della persona come piccolo universo, dall'altro l'assoggettava a un rigido servizio che l'aderente alla setta doveva prestare a chiunque, a partire, ovviamente dai più poveri. In questo modo la Shekkinah, ovvero la presenza di Dio tra gli uomini si concretizzava anche grazie all'opera dell'uomo.

Una lettura completamente differente venne, invece, a partire dai primi anni del 1200 a opera di Ezra Salomon e, soprattutto, dal suo allievo ed erede spirituale, Mose' Nachman. Questi due rabbini, originari di Gerona in Spagna, promossero una nuova visione della Yetzirah che avrebbe influenzato sostanzialmente l'interpretazione successiva. Essi, infatti, vollero scorgervi non più e non solo, la manifestazione presente o futura di Dio e si preoccuparono soprattutto di trovarvi una via verso la Conoscenza. Il Sapere, dunque, diveniva il vero mezzo di affrancamento dell'uomo, grazie alla rivelazione divina: una posizione che avrebbe condotto, di lì a pochi decenni, alla redazione dello Zohar.

E' interessante notare che nessuna di queste sette, però, colse a fondo gli evidenti riferimenti a una nuova Creazione contenuti nella Yetzirah: si trattava di un messaggio di rinnovamento non solo interiore che si sarebbe presto manifestato, il quale apparentemente non venne raccolto.

Discorso differente per lo Zohar che, stravolgendo l'interpretazione dei dieci Sefiroth non più intesi come elementi legati alla cosmologia, ma piuttosto simili ai dieci "passi" da percorrere per arrivare a una nuova gnosi, propose una visione secondo la quale il compimento del Regno su questa Terra finiva per essere già una concreta manifestazione del Trascendente.
Lo scritto fu attribuito al rabbino Simeone Bar Yoshai, vissuto intorno al II secolo dopo Cristo, venne in realtà redatto da Mosè de Leon, vissuto nella seconda metà del XIII secolo.

Punto nodale del libro è la Manifestazione del "Misterioso tra i Misteriosi", un'Entità superiore immateriale che, decidendo di manifestarsi, produce il primo pensiero da cui scaturisce l'inizio di ogni cosa nei cieli e sulla terra. Questo primordiale pensiero, secondo il testo si chiama Mi, e diviene origine di tutto il Creato e l'Increato. A sua volta Mi crea Elch, e insieme raggiungono la perfezione e l'equilibrio, divenendo Elohim, l'appellativo con cui gli ebrei ancora oggi identificano il Signore Iddio.

Questo complesso rapporto tra elementi creati e non creati si inserisce l'interpretazione delle 10 Sephiroth identificate come differenti manifestazioni dell'unico Elhoim e che rappresentano la sua regalità sapienza giustizia amore presenza sino alla decima e ultima Sephiroth che rappresenta il Regno Avvenire (Malkuth) in cui tutto si compirà. E non tragga in inganno l'apparente similitudine tra le altre che l'anno preceduta e l'interpretazione Zoharista delle Sephiroth: la differenza fondamentale sta proprio nel voler correlare strettamente queste ultime con una visione messianica in cui il Malkhuth diviene una manifestazione stessa della divinità.

Secondo questa visione Mosè de Leon creò una struttura esoterica che divenne centrale per tutta l'interpretazione cabalistica che ebbe origine a cominciare da lui stesso. Non stupisce allora la nascita di diverse sette che nelle pieghe della cabala trovarono la giustificazione ai propri movimenti di stampo esoterico. Il compimento del regno finiva allora per coincidere con la venuta di un nuovo Adamo che tornava per ristabilire gli equilibri che la cacciata dall'eden aveva irrimedibilmente compromesso. Ecco quindi l'attenzione spasmodica e in alcuni casi quasi fanatica che molti di questi movimenti dedicavano all'interpretazione di segni più o meno misteriosi che a loro giudizio si manifestavano in questo mondo, scorgendo in essi segnali evidenti dell'approssimarsi del Malkhuth (il Regno), alla cui pienezza gli adepti avrebbero partecipato a scapito di coloro che vivevano scelleratamente la propria esistenza.

Alcuni di questi movimenti finirono in tal modo per trasformarsi in vere e proprie società segrete, nelle quali venivano accolti pochi eletti che sarebbero stati i primi a godere della pienezza del regno, quando questo si fosse manifestato. A giudizio dei fondatori solo coloro che si fossero opportunamente preparati con una vita di ascesi e sacrifici a questo evento avrebbero potuto parteciparvi. Naque in tal modo un misterioso sottobosco di gruppi e sette che, pur continuando a rimanere legati alla tradizione ebraica, si strutturarono autonomamente. Da questa base religiosa naque infatti anche una rete di contatti che promosse la reciproca solidarietà tra i propri membri, basata sull'appartenenza ad un movimento.

Secondo alcuni storici tale fenomeno finì per influenzare addirittura l'emigrazione e l'insediamento di alcune delle più note famiglie ebraiche verso il nord europa ove posero grazie a questa misteriosa ragnatela di complicità, le basi per il proprio successo economico.
B O J S

18 luglio 2007


L'acqua del rubinetto

L'eco mediatico derivato dalle alte temperature estive, porta come ogni anno l'attenzione sul problema relativo alle riserve idriche e al business delle acque minerali. I livelli dei fiumi italiani è ai minimi storici, tutti avvertono il problema ma nessuno sembra percepire la gravità reale. Ci preoccupiamo delle bollicine della nostra acqua minerale, senza tuttavia cercare di capire come il business dell'oro blu sia parte fondamentale dell'economia futura. Quando il petrolio sarà terminato (non manca poi così tanto), tutti gli sforzi politici e geopolitici saranno incentrati all'accaparramento delle risorse idriche mondiali. Assisteremo a guerre per il controllo di fiumi e bacini naturali, guerre per la sopravvivenza, in cui l'uomo continuerà a uccidere i propri fratelli per un sorso d'acqua. Tutto questo è ben noto ai nostri politici governanti, sanno benissimo la situazione reale e si adoperano affinché peggiori sempre più a scapito dei cittadini. Il bario presente nell'atmosfera contribuisce ad eliminare le precipitazioni piovose, il pianeta si trova imbavagliato, privo di pioggia che bilanci in delicato ecosistema.
Un altro problema tuttavia, è rappresentato dalle acque minerali. In Italia c'è una grande produzione di acque minerali e un grande business economico ad esso relativo. Sono convinto che ogni cittadino abbia il diritto di bere l'acqua che desidera, anche se a volte questo meccanismo è davvero perverso. Da un punto di vista dell'equilibrio di minerali e sostanze nocive, possiamo dividere le acque in buone e cattive. A differenza di quello che la pubblicità propone come verità assoluta, un acqua molto mineralizzata è dannosa per la salute umana, i minerali inorganici presenti nelle minerali non sono assimilabili dal corpo umano. Sono dannosi, si accumulano e creano problemi di salute. Acque con residui fissi molto alti andrebbero eliminate e non ingerite poiché poco adatte alla salute. Tutto questo però non ci viene detto, anzi assistiamo a pubblicità ingannevoli che esaltano proprio queste proprietà. Tuttavia l'acqua del rubinetto, se pur a buon mercato, se pur creando meno danni al pianeta, poiché disponibile in ogni casa, resta poco adatta per l'uomo. Problemi relativi al fluoro e ai cloroderivati, oltre ad eventuali contaminazioni batteriche legate alle tubature fatiscenti, non garantiscono fino in fondo la sicurezza assoluta della sua bontà. Questo non significa che sono contrario all'acqua del rubinetto, dico solo che io non berrei queste acque senza averne prima verificate le proprietà, la durezza ed eventuali alterazioni batteriche. Purtroppo il compromesso in questi casi è a discrezione di ognuno di noi, possiamo scegliere qualcosa di buono per la salute e magari che abbia un piccolo impatto per l'ecosistema. Inoltre nel corso degli anni, sono stati effettuati molti esperimenti di controllo mentale sulla popolazione statunitense, utilizzando il fluoro nell'acqua potabile comunale. Il fluoro sembra avere forti implicazioni sullo stato mentale, sull'umore e su alcune malattie. Il fluoro è un pericoloso strumento di controllo, ho la sensazione che questo strumento possa essere presto utilizzato da i nostri cari governanti anche per noi poveri cittadini privi di cervello. Questo articolo non è quindi a favore o contrario all'utilizzo dell'acqua del rubinetto, vuole solo essere un monito a ricercare quello che è più adatto all'uomo, mantenendo sempre un giusto rapporto nel delicato equilibrio del pianeta terra.

Reprimere, terrorizzare, intossicare: il nuovo programma del governo

In questi giorni è difficile scrivere qualcosa di originale, si cade sempre nelle stesse notizie. Fatti di cronaca nera imperversano nei tg e negli speciali della notte. Solite notizie di gossip spiattellate ad ogni ora e ad ogni pasto fino a l voltastomaco, il costante e ripetuto allarmismo riguardo al caldo e i problemi delle morti su strada. I soliti colpevoli sono i cittadini, ubriaconi donnaioli, privi di buon senso, capaci solo di ubriacarsi e guidare con i sensi offuscati dall'alcool. Lo scenario vede il popolo italiano come una massa di rincretiniti privi di spina dorsale, incapaci di discernere il buono dal cattivo. Ci si trova così a dovere subire i colpi di decreto del governo Prodi, un governo che sta facendo della repressione il suo punto di forza. Tutto si muove nella direzione del controllo della popolazione, reprimere e terrorizzare per disincentivare i reati, reati che poi vengono annullati se si posseggono attività legate al governo. Mentre noi ci troviamo schiavi di questi loschi figuri, i banchieri continuano ad arricchirsi alle nostre spalle, continuano ad emanare leggi che sono l'antitesi di un programma di sinistra, una sinistra che ha perso anche l'ultima miserabile coerenza di antagonismo. Mentre i cieli vengono seminati da veleni chimici, i cibi vengono sofisticati, vengono depenalizzati reati sui cibi adulterati a scapito della salute dei cittadini, vengono introdotti OGM in alimenti biologici, vengono polverizzate tutte le speranze di chi voleva un governo attento alla salute e alla salvaguardia dell'ambiente. Siamo ridotti a piccoli schiavi con la palla al piede, raggomitolati e frustati in un angolo buio del nostro monolocale che non riusciamo a pagare.

Articolo correlato: Cittadini Illegali

16 luglio 2007


Vatican Corporation S.p.A.

" Un giorno, uno splendido essere di nome Gesù disse: "...porgi l'altra guancia". Loro un pò duri d'orecchi capirono: " Porgili in banca". Da allora è nato tutto, la Banca Vaticana (IOR), la banca dei Ministri di Dio...di quale dio però, non lo si è ancora capito".

Premetto che non desidero mancare di rispetto a nessuno, qualunque fede professi, in questo articolo ci sono solo dati di fatto ampiamente documentati e se qualcuno si sente offeso o ferito nel proprio credo è perché prima di essere un credente è un ipocrita, cito l'esoterica frase tanto verace quanto sepolta tra gli scheletri: "nessuna religione umana è più alta della verità". Comunemente si pensa che il Cristianesimo vero insegnato da Gesù ed il Vaticano siano un tutt'uno, ma come vedremo ciò non corrisponde a verità, tanto che la maggior parte delle volte, il Vaticano per i propri interessi lavora in antitesi ai valori fondamentali del Cristianesimo originale. Sembra così assurdo che i custodi della Chiesa di Pietro siano proprio quelli che minano le sue basi?!? Ma non è assurdo nel momento in cui si posa gli occhi sul Vaticano, perché il Vaticano è semplicemente un luogo ricoperto di fine marmo, di inestimabili affreschi... e di scintillanti croci d'oro appese al petto.
Il Vaticano non è altro che la gerarchia ecclesiastica, uomini in carne ed ossa con le loro estreme debolezze. Ma ora entriamo nella purpurea e drappeggiata stanza dei bottoni della Cristianità, il luogo che ha manomesso le fondamenta teologiche, etiche e storiche del vero Cristianesimo originario.

Il Vaticano è una multinazionale, con sedi sparse in tutto il mondo, ha un fatturato annuo stimato in migliaia di miliardi di lire (basterebbero a sfamare milioni di indigenti nel mondo), e come ogni multinazionale che si rispetti ha un forte impatto politico. Molti suoi alti prelati hanno un legame diretto con l'Alta Finanza Mondiale che come si sa è manovrata dalla Massoneria deviata. Difatti molti vescovi e monsignori sono affiliati a queste logge massoniche come i Cavalieri di Malta e la Loggia d'Oriente. Ma diamo qualche esempio concreto di chi dimora tra le mura vaticane. Criminalità religiosa organizzata
Il potente banchiere Michele Sindona (affiliato alla loggia massonica Propaganda 2 di solito abbreviata in P2) conobbe personalmente Paolo VI quando quest'ultimo era ancora Arcivescovo di Milano, una delle Diocesi più influenti in Italia. Sindona entrò nelle sue grazie costruendo un edificio per la Diocesi stessa. Paolo VI è stato il ponte di collegamento tra questo avido finanziere, l'Arcivescovo Marcinkus, Roberto Calvi (altro affiliato alla P2) presidente dell'Ambrosiano e di Licio Gelli (Gran Maestro della loggia P2). Questa associazione tra Massoneria-Vaticano-Mafia negli anni '60 ha fatto incassare miliardi di lire al Vaticano stesso ed ai loro "business-priests". Paul Marcinkus non è stato solo il presidente dello IOR (Istituto Opere Religiose), la Banca Vaticana; è l'eminenza grigia del Pontificato. Per questo Papa Giovanni Paolo II, ha usato la sua carica isituzionale per proteggerlo. I Papi come i presidenti degli Stati Uniti, sono solo paraventi; è la politica dei maestri burattinai: "muovere i fili da dietro le quinte". Paul Marcinkus è stato condannato per la vicenda dei "fondi neri" dello IOR e per il crollo della banca milanese di Roberto Calvi. La Cassazione nel '87 ha annullato i mandati di cattura per "Sua Eminenza" e gli altri responsabili della banca Vaticana.
Ma lasciamo che le dichiarazioni di Francesco Pazienza, pubblicate nel libro "La vera storia d'Italia" ci diano una maggiore quantità di elementi cui farci riflettere ed indagare: "Sempre durante il mio impegno presso i Servizi, ebbi la ventura di rintracciare, presso l'avvocato zurighese Peter Duft - il quale era stato consulente del cardinale Vagnozzi e depositario di molti documenti dello stesso - delle carte pericolosamente compromettenti per Mons. Paul Marcinkus. Occorre dire, al riguardo che il Gen. Santovito aveva ricevuto la richiesta da Mons. Luigi Celata, segretario particolare del Cardinale Casaroli, di rinvenire documenti compromettenti per Marcinkus, documenti i quali si trovavano tutti all'estero e, dunque, erano di difficile reperibilità. Tale richiesta si inquadrava nel contesto di uno scontro feroce, all'interno del Vaticano, tra due opposte fazioni: l'una denominata "Mafia di Faenza", nella quale si iscrivevano, oltre al cardinale Casaroli, i Cardinali Samorè, Silvestrini e Pio Laghi; l'altra, facente capo per l'appunto al Marcinkus, alla quale appartenevano Mons. Virgilio Levi, vice direttore dell' "Osservatorio Romano", e Mons. Luigi Cheli, Nunzio pontificio presso l'ONU. La fazione capeggiata da Paul Marcinkus aveva grossa influenza su Papa Giovanni Paolo II: questi aveva dovuto, proprio all'inizio del suo pontificato, fronteggiare uno scandalo, esploso negli Stati Uniti, di cui era stato protagonista un ordine di Preti polacchi di Filadelfia, implicati in grosse truffe ai danni di banche, con risvolti piuttosto piccanti. Mons. Marcinkus si era opportunamente adoperato per mettere a tacere tale scandalo, officiando lo studio legale newyorkese "Finley - Casey & Associati" e coprendo, in qualche modo, gli ammanchi. L'ovvio beneficio che Marcinkus ne aveva tratto era di poter contare sull'appoggio incondizionato del Papa, il quale, a seguito dell'attentato patito, era però stato messo fuori gioco: non a caso gli attacchi allo IOR e al Banco Ambrosiano si fecero estremamente virulenti e fatalmente insidiosi proprio dopo l'attentato, basti pensare alla coincidenza temporale di questi e l'arresto di Calvi. Anziché consegnare i documenti reperiti presso l'avvocato Duft al Gen. Santovito, che li avrebbe, a sua volta, consegnati al segretario del Cardinale Casaroli, senza che ne traessero alcun vantaggio, mi rivolsi all'On. Piccoli, affinché mi reintroducesse presso Calvi: avrei potuto ripresentarmi a costui da solo, tuttavia, con il viatico del Segretario della Democrazia Cristiana la cosa prendeva un aspetto affato diverso. Fu per l'appunto a Roberto Calvi che consegnai la documentazione in mio possesso, che tra l'altro era soltanto una parte del fascicolo contro Marcinkus, senza farne neppure una fotocopia. A.D.R.
Consegnai a Calvi la documentazione nei primissimi giorni del marzo 1981. Contestualmente erano usciti gli articoli dell' "Espresso" e di "Panorama" sull'organizzazione del viaggio statunitense dell'On.Piccoli. Fu forse per tale ragione che Calvi mi invitò a collaborare con lui...". Le dichiarazioni di Francesco Pazienza sono ulteriormente convalidate dai "Millenaristi", la terza forza che si muove all'interno delle sante mura dei "sette colli". I "Millenaristi" sono una cellula di prelati all'interno del Vaticano, hanno scritto un libro, per denunciare le due fazioni opposte di cui parlava anche Pazienza. Questa cellula si dichiara disgustata dalla corruzione che giornalmente vede dilatarsi nel Tempio della Cristianità, denunciando molti loro colleghi ecclesiali come affiliati ai vari ordini massonici, alla Mafia siciliana o alla Camorra campana. I "Millenaristi", inoltre, denunciano la dilagante omosessualità come costume consolidato nel Vaticano stesso, ed usata anche come via ad una facile promozione; e gli sperperi in acquisti di ville romane o palermitane, dove diversi prelati passano spensierate serate allietate dalle attenzioni di splendide donne.

Il motto, di questa multinazionale religiosa e spirituale quanto la Microsoft o la Nestlè (adorano lo stesso dio-banconota del resto), non è il classico "soddisfatti o rimborsati", ma è stato da sempre quello di "soddisfatti o messi al rogo". Naturalmente ai giorni nostri si parla del moderno rogo, cioè il discredito attraverso i mass-media, ed in questo il loro onnipotente dio-banconota li ha generosamente dotati di strumenti mass-medianici. Il Vaticano, grazie alla congregazione dei Paolini, detiene il quarto gruppo mass-mediologico in Italia, dopo Mondadori, Rizzoli e Rusconi. Stampano giornali come Famiglia Cristiana, con il quale ogni settimana vendono milioni di copie. Ciò significa "plasmare" il pensiero di molte persone. Ma ci sono molti altri giornali e libri, tutti con delle vendite notevoli, giornali che usufruiscono di finanziamenti statali, cioè pagati da noi italiani. Ma nel momento in cui la nostra magistratura emette un mandato d'arresto a questi loschi prelati, prontamente il Vaticano si fa forte della sua Extraterritorialità in quanto Stato a se, proteggendo e lasciando completa libertà a questi preti senza scrupoli e senza Dio. E tutto il lavoro della nostra magistratura diventa inutile, con un ulteriore danno economico nei nostri riguardi (le indagini costano).
Però per i finanziamenti e per l'otto per mille, l'Extraterritorialità non viene tenuta conto; due pesi e due misure...e due Dei nella Casa del Signore. Se non bastasse il Vaticano ha usato la Rizzoli con i suoi settimanali per fare propaganda e screditare chiunque minasse il prestigio o la popolarità (si fa per dire) della Chiesa. L'escatologia dirottata in tirannici dogmi per sottomettere la sacralità dell'individuo ad una Chiesa che è di tutti tranne che di Dio.

Gli oscuri uomini dagli abiti porpora non si riposano mai. Attraverso i giornali boicottano perfino gli stigmatizzati in vita. Basti ricordare lo scomodo (per loro) Padre Pio, e la sua difficile vita a causa del Vaticano. Una volta morto, miracolosamente non lo era più, anzi s'era tramutato in un sant'uomo (se la gente lo ama anche senza l'approvazione della Chiesa, la Chiesa si addegua per poter tenere i fedeli, questa flessibilità ha portato sopravvivenza e potere da 2000 anni). I contestatori Mons. Milingo e lo stigmatizzato Giorgio Bongiovanni (direttore di Antimafia 2000) una volta morti saranno i prossimi paladini della Chiesa? Secondo il " Corriere della Sera ", l'immagine della Chiesa dedita agli aiuti umanitari è strumentalizzata e dell'otto per mille che gli italiani devolvono attraverso le tasse, solo il 46% degli introiti viene usato per opere di beneficienza, mentre il restante 54% viene usato per mantenere la fatiscente struttura pontificia. Per fortuna che Gesù predicò una vita in povertà. Ma non fatevi strane idee, loro sono in assoluta buona fede, è che purtroppo le orecchie sono organi così delicati e si danneggiano subito.

Narco-Business al Vaticano

Ma l'incredibile in casa Vaticano è all'ordine del giorno, pensate che la "Santa Sede" ha fatto di tutto per proteggere Noriega (uomo usato dalla amministrazione Reagan/Bush nel traffico degli stupefacenti della CIA), il dittatore e narcotrafficante panamense ricercato dalla DEA (Drug Enforcement Administration) americana. A Panama c'erano parecchie finanziarie di Marcinkus, Calvi e Sindona e gentilmente Noriega le proteggeva dagli sguardi indiscreti. Lino Christ, l'abate della parrocchia di Rio de Janeiro e corriere della rete brasiliana del narcotraffico è stato arrestato in Svizzera, le sue valigie contenevano nove chili di cocaina pura per un valore superiore ad un miliardo di lire. E cosa dire dell'Opus Dei da molti criticata come una congrega finanziaria camuffata da opera religiosa. Purtroppo l'esecrabile esercito di corrotti e corruttori in seno alla Chiesa è un cancro dall'estensione mortale e unica del suo genere. Di certo il cristiano medio farebbe meglio a pregare nel proprio tempio interiore e fare la carità di persona; evitando di interagire e colludere inconsapevolmente con una Chiesa (scusate l'eufemismo) che odora d'inganno e di morte. Ma le vie di questo dio-banconota, e di questi uomini senza religione e senza Dio, sono infinite ancora per quanto?


B O J S


Bibliografia:
Tratto da un testo di Archangel

La vendetta del toro

Il torero spagnolo Luis Francisco Espla è stato gravemente ferito in una corrida. Dopo aver giocato a lungo con il toro, il malcapitato si è trovato a terra con gravi ferite. Il toro questa volta si è preso la rivincita di tutte le umiliazioni subite dal torero. La corrida e le altre manifestazioni folcloristiche che si svolgono in giro per il mondo, sono un modo per umiliare e uccidere povere bestie prive di colpa. Nonostante sia favorevole al mantenimento delle tradizioni locali tramandate per anni, mi piacerebbe vedere persone mature che trasformino queste carneficine in semplici spettacoli ludici, senza l'utilizzo di animali, ne la necessaria barbarie che essi subiscono. Succede a Pamplona, a Siena, in Spagna, tra i combattimenti di cani e galli, il massacro delle foche, succede ovunque l'uomo si abbassi alla sua più infima realtà di bestia. Gli animali possiedono un corpo fisico e provano emozioni e dolore come noi esseri umani, questi spettacoli non giustificano così tanto odio e ira nei loro confronti. Quando leggo di qualche torero incornato, mi viene da sorridere, penso che per una volta la natura si è presa la rivincita, da chi vuole a tutti i costi rovinarne la bellezza. Siamo frutto di un mondo che incita alla violenza, alla disparità e alla lotta per il potere. Siamo imbarbariti da film e notiziari di cronaca nera che fanno rabbrividire persino il più abile scrittore di film horror, siamo alle prese con una società che usa il sopruso per accrescere il suo potere a scapito dei più deboli. Tutta questa violenza, prima o poi tornerà indietro come un boomerang, prima o poi la natura ci porterà il conto, a quel punto non basterà una spada da torero a salvarci la pelle.

10 luglio 2007


Il fascino dell'estremo

Mi rendo conto sempre di più che è bene essere dalla parte della minoranza, dato che è sempre la più intelligente. Goethe

La vita che scorre è ricca di regole e metodi da seguire. Cominciamo a scuola, su banchi tutti uguali, tutti penosamente tristi e piatti, ad apprendere quello che ci dicono essere la base per la nostra vita futura. Ci impegniamo a studiare un'infinità di nozioni, storie passate ricche di guerre e persecuzioni, come se questi errori possano in qualche modo avere effetto sulla mente, ed essere un deterrente per non compiere le stesse atrocità. Ci ritroviamo a fare uno sport che a volte non ci piace, ad assistere a lezioni di musica e danza, a cercare di essere integrati in maniera più totale nel tessuto sociale. Gli emarginati vengono visti come poveri stolti che non si conformano, perdendo di vista l'attitudine a divenire tutti uguali. Per natura coloro i quali sono diversi vengono discriminati, puniti per la loro irrequietezza verso delle regole inutili, delle costrizioni che rinchiudono il libero pensiero in scatole prive di coperchio. Si perde il contatto con il “sentire”, si preferisce ragionare razionalmente, anche quando la razionalità andrebbe messa da parte. Ci amiamo, abbracciamo e parliamo in maniera mentale, come se esprimersi in modo libero fosse una cosa sbagliata, una cosa che susciti giudizio negativo nelle menti altrui.

Da bambini veniamo istruiti sul bene e sul male, veniamo puniti per quello che facciamo, se non ritenuto consono a i canoni comuni. Ci priviamo di esprimere emozioni, ci rintaniamo in silenzi assordanti per essere depressi. L'estrema volontà di cercare il puro, il bello, il vero, viene vista come una pura utopia, un qualcosa che mai riuscirà a realizzare l'uomo. Non puoi perdere tempo a pensare, a meditare, ad osservare la vita e il suo scorrere armonioso, il tuo compito è quello di imparare in fretta, senza fare domande, senza dover capire, imparare a produrre e a realizzarti nella professione. Non importa se tu sia medico, avvocato o libero professionista, la cosa importante è che tu possa affermarti ed accumulare una quantità sufficiente di denaro da farti sentire realizzato ed apprezzato. Questo ci porta a vivere come un robot privo di cuore, uno scenario in bianco e nero, nel quale siamo protagonisti invisibili di una storia sempre uguale alla precedente. L'estremo pensare, l'estremo agire viene visto come sbagliato.

La minoranza mette paura, mette in difficoltà, perché spesso percorre strade ripide e strette, perché per la minoranza conta solo il raggiungimento della verità e della piena auto-realizzazione interiore. Gli estremisti del bello, della ricerca, vengono etichettati come pazzi visionari, come persone prive di senso logico. Ma nell'estremo ci sentiamo uniti e parte di qualcosa di più grande, ci sentiamo artefici della propria vita, consapevoli di aver scelto senza essere condizionati, consapevoli che questo è giusto per noi. L'estremo diventa un luogo in cui sperimentare le nostre doti e le nostre idee, perché un mondo senza purezza non vale la pena di esistere. Trascorrere una vita comune alle altre è una pratica ormai troppo sbiadita da essere percorsa. Lanciamoci verso l'estremo, lanciamoci verso la purezza dell'essere, per ritrovarci uniti.

9 luglio 2007


No comment


"Non si può rinviare ulteriormente, dopo sessanta anni, il momento della pace".

"L'Italia, indipendentemente dal colore del suo governo è vicina al popolo ebraico, che ha attraversato prove durissime, a partire dalla tragedia della Shoah" ha detto ancora Prodi parlando di fianco ad Olmert. Il presidente del Consiglio ha aggiunto che Israele ha "il diritto di vivere in pace e in sicurezza con i paesi vicini". E spiega che il processo di pace deve portare ad un accordo "per due Stati sovrani, contigui ed indipendenti per i due popoli che si affacciano in queste terre".

E"' stata il sonno della ragione" ha detto. "Si levano voci terribili ad evocare scenari di sterminio. Il governo italiano reagisce indignato e lavora perché queste voci non abbiano diritto di cittadinanza nel consorzio delle Nazioni. Con altrettanto vigore condanniamo senza riserve chi nega la Shoah".

"So che lo Stato di Israele ha un amico stretto in Italia, con cui promuovere interessi comuni", ha detto ancora Olmert, chiamando Prodi per nome e dicendo di attendere con emozione l'incontro diretto "durante il quale discuteremo di rapporti bilaterali, della minaccia iraniana, della situazione in Libano e Siria e della nuova situazione con l'Autorità palestinese".

Romano Prodi - Presidente del Consiglio dei Ministri

NO COMMENT !!!

7 luglio 2007


Intermezzo

Torno a casa alle 0.45, accendo la tv, Mentana parla con eminenti climatologi e meteorologi. Si parla di riscaldamento globale, sono tentato di continuare la visione, ma non ce la faccio. C'è un'animazione di Al Gore che sponsorizza il Live Earth nel giorno più ambiguo dell'anno, il 7.7.07. Un mix di ipocrisia e falsità. Non sento parlare di scie chimiche, di Haarp, di Risonanza di Shumann, non sento nemmeno una parola scientificamente provata. Guardo Giuliacci che sorride e mi viene il vomito. Anche l'anticiclone delle Azzorre sembra essersi rotto le pal**. Dopo 15 minuti spengo la Tv e mi assicuro che la spina sia staccata dalla rete elettrica, non vorrei che altre stron**** uscissero dalla scatola magica. Buona giornata o buonanotte.

Ps. Quanto intascherà Al Gore per ogni copia del film e ogni diritto su eventi relativi al clima?


Appello

Sembra essersi perso un velivolo di non specificata provenienza ne tipologia ne compagnia aerea. Sembra che il velivolo presenti danni gravi ai motori a causa delle notevoli scie che cosparge nel cielo. Se qualcuno avesse avvistato il miserioso oggetto può contattare il NOE per comunicare la posizione.

5 luglio 2007


Il trapianto a cuore battente

Oggi leggo sul sito dell'ansa una notizia relativa alle affermazioni di Prodi in materia di trapianti. Nel primo trimestre del 2007 in Italia c'è stato un calo dal sei al dieci percento. Prodi ha evidenziato i dati e promosso una campagna di sensibilizzazione sponsorizzata dalla Presidenza del Consiglio. Sarà inoltre diffuso uno spot pubblicitario sulle rete Rai in onda fino ad Ottobre. Secondo Prodi c'è la necessità di risvegliare le coscienze umane al fine di sensibilizzare i cittadini in materia di trapianti. Per la prima volta sono d'accordo con Prodi, ma solamente per quanto riguarda il risveglio delle coscienze. La campagna di sensibilizzazione dovrebbe essere rivolta ai cittadini per informarli del problema donazioni e rendere chiaro le metodologie applicate durante il trapianto. Quello che pochi sanno è che il trapianto di organi avviene a cuore battente, cioè quando la persona è in coma, ma le normali funzioni biologiche sono completamente attive. Questo perché un organo espiantato in condizioni di morte fisica non potrebbe in nessun caso essere utilizzato per un trapianto. Anche se l'argomento è crudo nei contenuti, l'incisione per la rimozione dell'organo avvengono quindi con il cuore che batte, la circolazione sanguigna in piena attività e in molti casi con la possibilità di muovere gli arti. Il coma farmacologico viene indotto dallo staff medico per stabilizzare le condizioni del paziente. Questa pratica, per quanto possa sembrare un gesto a favore della vita, rappresenta la privazione della vita di un individuo per favorirne un altro. Non vorrei mai essere in condizioni di un paziente che attende un trapianto, non voglio giudicare ne scrivere parole con leggerezza, posso solo lontanamente immaginare il dolore che si prova. Tuttavia non si possono ignorare le modalità di queste pratiche assassine, che uccidono individui per arricchire l'intero sistema di trapianti mondiali. Dietro le apparenze c'è infatti una serie di interessi economici e speculativi che si aggirano dietro al mondo della sanità, troppo spesso utilizzata per scopi ben lontani da quelli che sognava Ippocrate. La mia contrarietà al trapianto degli organi inoltre è spiegata e rafforzata da alcuni altri aspetti che vorrei analizzare. Credo che la mente umana abbia la capacità di modificare la materia, la capacità di compiere fenomeni apparentemente inspiegabili come le guarigioni miracolose, anche a distanza di molti anni. Terminare la vita di una persona solo perché definita morta, mantenuta in coma farmacologicamente, non ci sostituisce a Dio nella scelta di espiantare gli organi e interrompere la vita. Inoltre l'uomo è composto da corpo, mente e spirito. La medicina moderna, analizza l'uomo solo sotto un punto di vita meccanicistico, un insieme di organi che eseguono le funzioni vitali senza avere nessun legame fra loro, a parte quello fisiologico. Gli organi sono parte di un corpo che funziona in armonia, la perfetta simbiosi delle funzioni di mente, corpo e spirito. A scuola e alla facoltà di medicina, gli studenti si applicano sulla fisiologia, l'anatomia, senza minimamente affrontare materie come l'anatomia sottile e la bioenergetica. Un organo oltre alla sua funzione organica e biologica possiede una propria funzione energetica, un proprio DNA che appartiene alla persona e una sua storia all'interno del corpo dell'individuo. Prelevare un organo da un corpo per impiantarlo in un altro, presuppone lo squilibrio di queste dinamiche, un miscuglio di diversi aspetti energetici delle persone. L'anatomia sottile viene alterata e modificata per sempre, a volte con gravissimi danni. Spesso persone che hanno ricevuto un organo dicono di avere ricordi non propri, magari legati all'organo ricevuto. Il problema come dice Prodi, è di coscienza, una coscienza che dovrebbe tener conto di questi aspetti della vita. Gli uomini hanno il diritto di sapere come avvengono queste pratiche, dovrebbero sapere a cosa vanno incontro i propri figli in punto di morte quando viene firmata la liberatoria per l'espianto. Anche se non si condividono le questioni legate alla bioenergetica o al potere della mente si potranno condividere le condizioni di omicidio volontario a cuore battente. Oggi la legge prevede il silenzio assenso in materia di prelievo di organi e tessuti. Per ovviare a questa orribile pratica omicida il cittadino può certificare una richiesta olografa di non volontà all'espianto di organi e tessuti, da portare con se insieme ai documenti. In ogni caso è buona regola informare i nostri familiari e amici della nostra scelta, nella speranza che rispettino la nostra volontà in caso di morte apparente, cerebrale o farmacologica.

4 luglio 2007


Olio al posto del gasolio

Stamattina ho letto la notizia relativa alla nuova campagna McDonald's per utilizzare il biodiesel sull'intera flotta di camion proprietari della multinazionale, presenti in Inghilterra. Questo particolare biodiesel sarebbe il frutto della lavorazione dell'olio di scarto utilizzato per la frittura di patatine e altre ignobili schifezze. La prima domanda che mi è venuta in mente è legata alla qualità dell'olio della frittura, è risaputo che la corporazione americana sfrutta e utilizza le peggiori materie prime, per assemblare identici panini privi di nutrienti, ricchi di grassi e zuccheri. Stesso cibo per uomini diversi in ogni parte del mondo. L'esempio supremo di globalizzazione a scapito della qualità e del rispetto dell'ambiente. Anche se apparentemente una buona idea, il biocarburante sembra non essere la soluzione migliore per il futuro. Con la crescente diminuzione del petrolio, l'aumento vertiginoso del prezzo del greggio e la scarsissima implementazione di energie davvero alternative, i prossimi anni vedranno un'impennata della richiesta di biocarburanti. Questa richiesta, spropositata per il numero reale di utilizzatori, vedrà intensificare le colture di cereali utilizzabili per la creazione dei carburanti.

Il paradosso del paradosso, sarà assistere alla semina di cereali per l'utilizzo più errato che se ne possa fare. Gli stessi cereali basterebbero per sfamare l'intero pianeta, contribuirebbero a salvare migliaia a di vite umane dalla fame. Questo sistema non sembra sostenibile, l'uomo modifica le risorse solo nel momento in cui le materie prime originarie scarseggiano, ma preferisce perpetrare gli errori del passato, piuttosto che dare vita ad un uovo sistema basato sull'equità e il rispetto per l'ambiente. Oggi l'industria alimentare utilizza intere piantagioni di cereali per foraggiare bovini che verranno macellati per diventare gustose bistecche, quando sarebbe più logico far a meno della carne e utilizzare gli stessi cereali per nutrire l'intera popolazione mondiale. Come ben sappiamo la logica non è la virtù dei governanti, la loro unica fede è il profitto e il controllo delle masse.

Da notare la foto in alto rappresentante due CEO's di McDonald's che si fanno immortalare eseguendo il classico segno delle corna.

2 luglio 2007


PANDEMIE

Faranno la fortuna dell'industria farmaceutica nel prossimo futuro i farmaci per il controllo del diabete. Questo emerge dando un'occhiata ai dati sull'incidenza di questa – malattia? -, rilasciati dalla “European Association for the Stidy of Diabetes”: 230 milioni di – malati? -, stimati 350 milioni nel 2017. Molte le aziende PHARMA che hanno allo studio nuovi prodotti sempre più efficaci e precisi. Tra questi Byetta di Eli Lilly, in commercio negli USA e presto anche in Europa, da assumere in sinergia con l'insulina per allontanare le fase di insulino-dipendenza, il cui “BUSINESS” è stimato generare ricavi per 2 miliardi di dollari (4000 miliardi delle nostre vecchie lire – ndr) entro il 2010. Tra le MAJOR interessate q questa area terapeutica anche Novartis con Galvus, Merck & Co. con Januvia e GKS con Avandia. Il diabete colpisce nel mondo circa 230 milioni di persone (cifre stimate per difetto in quanto mancano le stime precise per molti paesi del sud del mondo - ndr). In Italia i malati sono circa 2 milioni e si stima che diventeranno 5 milioni entro il 2025. La ricerca di nuovi medicinali per la cura di questa patologia è in fermento.

E' da notare che il diabete giovanile non esisteva prima dei vaccini ed in generale quasi non esisteva prima dell'abuso smodato di zucchero che viene utilizzato nel 95% di tutti i prodotti alimentari e delle bevande. Bisognerebbe scrivere su tutti i prodotti dolci, e soprattutto sulle bevande analcooliche: “ATTENZIONE LO ZUCCHERO DEBILITA PERMANENTEMENTE E PUO' UCCIDERE”, come sulle sigarette.

Nel mentre in occidente le industrie PHARMA fanno affari con il diabete dando l'impressione di avere cura dei nostri giovani, nello Stato di Kano (Nigeria) il governo si schiera contro la Pfizer ed avvia una causa contro la Multinazionale colpevole, secondo l'accusa, di aver usato nel '96 come cavie 200 bambini Nigeriani per sperimentare un nuovo tipo di antibiotico, il TROVAN. Durante l'esperimento i bimbi sono stati suddivisi in due gruppi: a 99 è stato somministrato un alto dosaggio di tale farmaco, agli altri 101 un basso dosaggio di CEFTRIAXONE. Secondo le indagini, i test della Pfizer avrebbero ucciso 18 bambini e causato danni irreversibili agli altri 182.

Ma l'Azienda farmaceutica si discolpa e sostiene che lo studio ha salvato oltre 200 bimbi colpiti ma meningite meningococcica. Il processo contro Pfizer inizia il 4 giugno prossimo.

Ultima notizia: AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO 15/06/2007 - Nota informativa importante su Ceftriaxone: In Francia sono state segnalate reazioni in bambini prematuri o neonati trattati con Ceftriaxone (della Pfizer) per via endovenosa in concomitanza con gluconato di calcio. Queste reazioni erano dovute alla formazione di un precipitato cristallino nei bronchi e/o nel parenchima polmonare o renale.

Lascio a voi le debite conclusioni sull'effettiva innocuità di tali farmaci.

Come sempre sull'altare della ricerca si “sacrificano” vite umane per il benessere di molti, “così ci dicono”!! Ma la realtà è che nemmeno un uomo, donna e soprattutto bambino dovrebbe mai morire per far star bene qualcun'altro specie se questo viene effettuato a sua insaputa. Un conto è sacrificare la propria vita a favore di un altro volontariamente e responsabilmente, ed un'altro è vedersi togliere la vita con la scusa di “curare”. Le sperimentazioni fatte ad insaputa di milioni di persone in tutto il mondo sono sempre state all'ordine del giorno e “camuffate” da terapie preventive, vaccinazioni di massa, disinfestazioni di massa (come il ddt usato nel dopoguerra sulle popolazioni sopravvissute – ndr) che poi si sono rivelate micidiali sulla natura e sull'uomo. Purtroppo sempre dopo decenni si viene a sapere dei danni causati da queste “terapie salvavita”, e dopo centinaia di migliaia di morti.

Così per i vaccini. Quanti sanno che i “vaccini sintetici” non immunizzano affatto sia nel breve che nel lungo termine come viene invece propagandato e che solo la vaccinazione naturale immunizza veramente e per sempre? Ma questo è un discorso più lungo e potete trovare informazioni presso il sito: http://www.comilva.org.

Pandemie, epidemie di diabete, cancro, malattie cardiovascolari, etc. etc., e per tutto è pronto o si prepara un vaccino, mentre si continua a morire per nuove ed astruse malattie che prima non esistevano affatto. Ma di cosa vi lamentate, prima si moriva per una semplice influenza o no?

Sarà, ma stranamente il governo Britannico sta urgentemente cercando “aree verdi” per trasformarle velocemente in “cimiteri” qualora vi fosse un'epidemia di aviaria “umana” con oltre 400.000 vittime. Strano, soprattutto se si considera come anni di ricerca ossessiva non abbiano portato nessuna prova che tale virus abbia avuto una trasformazione tale da passare dall'animale all'uomo e tanto meno che sia per noi letale. A questo punto potremmo pensare che quel governo “sappia” che un'epidemia ci sarà. E se non sarà di aviaria, comunque qualcosa di sicuro sà! Che stiano preparando l'alibi aviaria? Questa storia ci ricorda stranamente il recente film “V per Vendetta”, dove il governo deliberatamente produce un virus letale creato in laboratorio, e che porta a decine di migliaia di morti in pochissimo tempo, solo per giustificare l'instaurazione di una dittatura.

Chissà magari potrebbe servire comunque per dare il LA' a rendere obbligatorio un vaccino che contiene “qualcosa”...!!

# B O J S #


Fonti:
Bloomberg Finanza & Mercati – pag. 19,20 – 03/2007
Corriere della Sera – pag. 25 – 22/05/2007
Il Sole 24 Ore - Sanità – 13/03/2007