27 marzo 2007


PROFEZIE POLITICHE 2
di B o j s




Per riprendere il discorso lasciato nel mio precedente articolo (Profezie Politiche) presente in questo stesso Blog e nel contempo per decompilare (come si dice in gergo informatico) il bell'articolo di Freenfo, appena qui sotto, vi servo su di un piatto d'argento altre chicche tratte dai famosi Protocolli che chiariranno i concetti politici a noi astrusi e su cui ci perdiamo in diatribe infinite con l'unico scopo di dividerci e azzannarci a vicenda per la gioia di COLORO che veramente decidono delle sorti di tutti noi, compresi i nostri dirigenti politici.

Iniziamo.

"Sceglieremo fra il pubblico, amministratori che abbiano tendenze servili. Essi non avranno esperienza dell'arte di governare, e perciรฒ saranno facilmente trasformati in altrettante pedine del nostro giuoco; pedine che saranno nelle mani dei nostri astuti ed eruditi consiglieri (oggi chiamati anche consulenti o esperti – ndr), specialmente educati fino dall'infanzia nell'arte di governare il mondo". (Prot. I)

"Le masse tollerano da parte dei loro attuali dittatori, presidenti dei consigli e Ministri, degli abusi per il piรน piccolo dei quali avrebbero ucciso cento re. Come si spiega questo stato di cose? Perchรฉ le masse sono tanto illogiche nel farsi un concetto degli avvenimenti? La ragione รจ che i despoti persuadono il popolo, per mezzo dei loro agenti, che l'abuso del potere con evidente danno allo Stato (al Popolo – ndr) รจ compiuto per uno scopo elevato, vale a dire per ottenere la prosperitร  della popolazione e per l'amore della fratellanza internazionale, dell'unione e dell'eguaglianza. Si capisce che questi agenti non dicono al popolo, che tale unificazione puรฒ essere ottenuta soltanto sotto il nostro dominio; di modo che vediamo la popolazione condannare gl'innocenti ed assolvere i colpevoli, convinta che potrร  sempre fare ciรฒ che le pare e piace. La plebe, data questa sua condizione mentale, distrugge tutto ciรฒ che รจ stabile e crea lo scompiglio ovunque". (Prot. III)

"Ci diranno che il genere di potere assoluto che suggerisco non si confร  col progresso attuale della civiltร , ma vi dimostrerรฒ, invece, che รจ proprio vero il contrario. Allorquando i popoli consideravano i loro sovrani come l'espressione della volontร  di Dio, si sottomettevano tranquillamente al dispotismo dei loro monarchi. Ma dal giorno in cui infondemmo nelle popolazioni il concetto dei loro diritti, esse cominciarono a considerare i Re come semplici mortali. Al cospetto della plebe la Santa unzione cadde dal capo dei monarchi, e quando ad essa togliemmo anche la religione, il potere fu gettato sulla via come pubblica proprietร  e venne afferrato da noi. Oltre a ciรฒ, fra le nostre doti amministrative contiamo quella di saper governare le masse e gl'individui per mezzo di fraseologie astute, di teorie confezionate furbamente, di regole di vita e di ogni altro mezzo d'inganno allettante. Tutte queste teorie, che i Goiym (masse di profani - ndr) non comprendono affatto, sono basate sull'analisi e sull'osservazione unite ad una cosรฌ sapiente argomentazione, che non trova l'uguale fra i nostri rivali, cosรฌ come essi non possono competere con noi nella costruzione di piani di azione politica". (Prot. V)

"Il liberalismo fece nascere i governi costituzionali, che sostituirono la monarchia, l'unica forma sana di governo dei Goiym. La forma costituzionale, come ben sapete, non รจ altro che una scuola di dissensioni, disaccordi, contese e inutili agitazioni di partito: in breve, essa รจ la scuola di tutto ciรฒ che indebolisce l'efficienza del governo. La tribuna, come pure la stampa, hanno contribuito a rendere i sovrani deboli ed inattivi, rendendoli in tal modo inutili e superflui; ed รจ per questo motivo che in molti paesi vennero destituiti.Allora l'istituzione dell'era repubblicana diventรฒ possibile, ed al posto del Sovrano mettemmo una caricatura del medesimo nella persona di un presidente, che scegliemmo nella ciurmaglia, fra le nostre creature e i nostri schiavi. Cosรฌ minammo i Goiym, o piuttosto, le nazioni dei Goiym. In un prossimo futuro faremo del presidente un agente responsabile. Allora non avremo piรน scrupoli a mettere arditamente in esecuzione i nostri piani, per i quali sarร  tenuto responsabile il nostro "fantoccio". Cosa c'importa se le fila dei cacciatori d'impieghi s'indeboliscono; se l'impossibilitร  di trovare un presidente genera delle confusioni che indeboliranno, in definitiva, il paese? Per ottenere questi risultati predisporremo le cose in modo che siano eletti alla carica presidenziale individui bacati, che abbiano nel loro passato un qualche grande scandalo, o qualche altra transazione losca e segreta. Un presidente di tale specie sarร  un fedele esecutore dei nostri piani, perchรฉ temerร  di essere denunziato, e sarร  sotto l'influenza di questa paura la quale si impadronirร  di colui il quale, salito al potere, รจ ansioso di conservarsi i privilegi e gli onori inerenti alla sua alta carica. (Quante analogie tra i vari Berlusconi, Bush, Blair, con gli scandali delle foto di Lele Mora, ecc. ecc.? - ndr)
Il Parlamento eleggerร , proteggerร  e metterร  al coperto il presidente, ma noi toglieremo al Parlamento la facoltร  di introdurre nuove leggi, nonchรฉ di mutare le esistenti.Questo potere lo conferiremo ad un presidente responsabile, il quale sarร  una semplice marionetta nelle nostre mani. Cosรฌ il potere presidenziale diventerร  un bersaglio esposto ad attacchi di vario genere, ma noi gli daremo dei mezzi di difesa conferendogli il diritto di appellarsi al popolo direttamente, al disopra dei rappresentanti della nazione, vale a dire, di appellarsi a quel popolo che รจ nostro schiavo cieco: alla maggioranza della plebe. Inoltre, daremo al presidente la facoltร  di proclamare la legge marziale. Spiegheremo questa prerogativa col fatto, che il presidente, essendo il capo dell'esercito, deve averlo ai suoi comandi per proteggere la nuova costituzione repubblicana, essendo questa protezione un dovere per il rappresentante responsabile della repubblica. (Non รจ cosi in USA e molti paesi? - ndr). Naturalmente, in simili condizioni, la chiave della situazione recondita sarร  nelle nostre mani, e nessuno all'infuori di noi controllerร  la legislazione. Inoltre, quando introdurremo la nuova costituzione repubblicana, col pretesto della segretezza di Stato toglieremo al Parlamento il diritto di discutere l'opportunitร  delle misure prese dal governo in momenti cruciali (Patrioct Act - ndr). Con questa nuova costituzione ridurremo al minimo il numero dei rappresentanti della nazione, diminuendo cosรฌ di altrettanto le passioni politiche, e la passione per la politica. Se malgrado ciรฒ questi rappresentanti diventassero recalcitranti, li sostituiremo appellandoci alla nazione. Il Presidente avrร  la facoltร  di nominare il presidente ed il vice presidente della Camera dei deputati e del Senato. Inoltre il Presidente, quale capo del potere esecutivo, avrร  il diritto di convocare e di sciogliere il Parlamento, e, nel caso di scioglimento, di rinviare la convocazione del nuovo. Ma perchรฉ il Presidente non possa esser tenuto responsabile delle conseguenze di questi atti - che, parlando con precisione, sarebbero illegali - prima che i nostri piani siano maturati, noi persuaderemo i ministri e gli altri alti funzionarii amministrativi che circondano il presidente, a contravvenire i suoi comandi emanando istruzioni di loro iniziativa, ed in tal modo li obbligheremo a sopportarne la responsabilitร  invece del Presidente. Raccomanderemo specialmente che questa funzione venga assegnata al Senato, al Consiglio di Stato, oppure al Gabinetto, ma giammai a singoli individui. (Prot. X)

Possibile che 101 anni fa avevano programmato la nostra vita politica attuale?
Lascio alla vostra intelligenza l'ardua sentenza.

Meditate gente.. meditate!!

B O J S

26 marzo 2007


Quando la poltrona scotta

Oggi il presidente dalla camera si รจ trovato in uno spiacevole dibattito inquisitorio. Alcuni studenti hanno sfogato la loro rabbia contro Bertinotti, atteso alla facoltร  di lettere dell’universitร  di Roma. "Vergognati, assassino guerrafondaio", sono state le dolci parole di accoglienza in facoltร . Il povero Fausto รจ stato denudato della sua coerenza politica in poco meno di cinque minuti. Bandiera del comunismo e del pacifismo a tutti i costi, Bertinotti sembra aver preso a cuore le nuove idee riformiste dalla politica di centro-sinistra, abiurando ogni valore con il quale ha costruito un linea politica nel corso degli anni. Quasi tutti oggi crocifiggeranno le persone che hanno insultato una cosรฌ alta carica dello Stato, ma a pensarci bene queste parole sono veramente sacrosante. La politica allo sbando ha la necessitร  di essere contestata con ogni mezzo possibile.

Le persone a volte si sentono impotenti e incomprese, soprattutto se vedono amministrare con tanta superficialitร  temi come pace, giustizia e stato sociale. Capisco quanto possa essere difficile governare un Paese con un sistema elettorale fra i peggiori al mondo, con oligarchie che spartiscono i capitali e le comode poltrone. Credo sia difficile anche compiere scelte in controtendenza con lo spettro di una nuova crisi politica che consegnerebbe il Paese al cavaliere dei miracoli. Nonostante questo perรฒ, la coerenza รจ coerenza. La propria etica, i principi morali, devono in ogni caso essere al di sopra di ogni altro condizionamento.

Idee come pace e solidarietร  non possono essere barattate con nessun tipo di compromesso, non possono venir meno alla propria coscienza. Certamente questo porta a fare scelte in controtendenza, porta ad essere non popolari e isolarsi in estremismi sempre piรน additati come negativi per la societร . In passato persone con sani principi si sono battute fino alla morte per portare avanti le proprie idee. A volte queste persone sono state uccise per quelle idee rivoluzionarie, spesso la purezza di quei valori รจ stata riconosciuta dopo la morte ed รจ divenuta una speranza per altre persone.

Le idee a differenza degli uomini sono immortali e servono per dare l’esempio alle future persone che le incarneranno e le modificheranno in meglio. Non mi aspetto che Bertinotti rinunci alla sua poltrona, in fin dei conti non vedo come potrebbe, ma sarebbe molto piรน coerente perseverare e continuare a portare avanti le proprie idee. Domani con molte probabilitร  il Senato italiano voterร  a favore della missione in Afghanistan. Tutti sappiamo che non รจ una missione di pace, tutti sappiamo che siamo colpevoli di ogni civile morto in quella terra a noi cosรฌ lontana, tutti dovrebbero leggere la costituzione italiana e applicare le semplici regole che vogliono il nostro Paese contrario a ogni forma di guerra.

Quando le bombe sono intelligenti

Devo dire che c'รจ un disegno intelligente che comprende anche le bombe sganciate dai terroristi. Il disegno ha previsto un attentato contro un convoglio italiano in Afghanistan proprio poco prima del voto al senato per il rifinanziamento della missione di pace. Il disegno perfetto ha utilizzato una bomba qualunque, un ordigno che non ha colpito nessun militare, un ordigno che รจ solo servito per destare le coscienze italiane in una piovosa domenica di marzo. Tutti si sono affrettati a dichiarare la loro posizione. Come al solito ci sono i guerrafondai che non aspettano altro che modificare le regole di ingaggio dei nostri soldati in caso di attacco. Queste regole renderebbero onore ai nostri valorosi soldati e identificherebbero una volta per tutte la missione afgana con il corretto appellativo: guerra. Altre posizioni, da me in parte condivise, invece prendono spunto da questo episodio per chiedere con forza il ripensamento dell'intera missione e l'eventualitร  di riportare a casa i nostri ragazzi. Devo dire che quest'ultima posizione trova sempre meno sostenitori a causa della colla ad alta presa presente sulle poltrone parlamentari. Tutto questo teatrino sembra costruito ad arte ancora una volta per far chiacchierare un po' i nostri politici da bar e rallegrare un marzo noioso e pazzerello. Quello che spaventa รจ la chirurgica precisione delle coincidenze e degli attentati. Come se un deus ex machina organizzasse tutto. Come se tutto questo servisse a fomentare i media verso un qualcosa che ormai sembra scontato. La propaganda cammina inesorabile verso la prossima guerra iraniana. Tutte le pedine sono sistemate, i soldati britannici rapiti, la nuova risoluzione ONU, il dispiegamento delle truppe statunitensi intorno all'antica Persia e la tragicomica propaganda mediatica contro il presidente iraniano. Finalmente la democrazia sta per essere esportata. Finalmente un nuovo Stato sovrano sta per essere colonizzato dal bene. Non ci resta che attendere qualche giorno...

24 marzo 2007


Lasciarsi morire

Il vuoto che genera la nostra societร  a volte diventa incolmabile. La sofferenza di giorni uguali, di attimi rubati alla vita per qualcosa di effimero, raggelano nel profondo il cuore di chi รจ nato con una grande sensibilitร . L’anoressia รจ un atteggiamento estremo nei confronti della vita. Si puรฒ divenire anoressici per emulazione verso dei canoni sempre piรน lontani dalla normalitร , oppure si diventa anoressici perchรฉ non si ha piรน voglia di vivere. Gli stereotipi creati dalla televisione e dalla moda forniscono immagini che non hanno nulla a che fare con la realtร . Spesso queste modelle scheletriche incarnano il sogno di molte giovani adolescenti, che vedono in loro il raggiungimento della realizzazione terrena. Non biasimo le ragazze che si lasciano coinvolgere dalla moda del bello a tutti i costi, perchรฉ sono solo il frutto di una societร  profondamente deviata. Si comincia da piccoli ad essere considerati come consumatori con un codice a barre sulla testa, piccoli uomini e donne che vengono sfruttati per il profitto e il consumo. Ci vengono mostrati cartelloni pubblicitari con fondoschiena esemplari, pettorali scolpiti nel marmo e taglie che non rendono merito alla bellezza mediterranea. Questo a lungo andare permea il nostro cervello, diventa automatico puntare all’estetica come fine ultimo della nostra vita. Ci sono persone che soffrono questo mondo e si lasciano morire privandosi del cibo come se fosse il peggiore dei veleni. Ci sono persone che si lasciano andare perchรฉ ormai non vogliono nemmeno piรน vivere, semplicemente perchรฉ si rendono conto che non potranno mai diventare come lo stereotipo che rincorrono. L’angoscia esistenziale prende il posto della realtร , tutto diventa sfocato, tutto diventa un fardello che non si vuol piรน portare dietro. Sarebbe bello che la scuola formasse le persone per quello che sono, lasciasse i bambini e i giovani adulti esprimere la loro creativitร  e la loro individualitร  a pieno. Sarebbe bello vivere in un mondo in cui le persone vengano ammirate per quello che di buono hanno fatto nella propria vita, piuttosto che per quante volte hanno guadagnato la copertina di un mensile di gossip.

22 marzo 2007


PROFEZIE POLITICHEdi BOJS




Durante gli ultimi cento anni si รจ sentito spesso parlare a sproposito di politica inetta, genocidi irrazionali, guerre senza senso, economia selvaggia, corruzioni, ingiustizie, stragi, etc. etc. Ma quanti sono coloro tra le "masse" che si sono soffermati a ragionare sul perchรจ tali cose inspiegabili potessero accadere senza che nessuno stato riuscisse al suo interno a risolvere tali situazioni?


La risposta potrebbe essere nel fatto che i popoli siano delle masse di "bestiame umano" (Goym – ndr) insensati e poco intelligenti. Per cui a gestirli ci debbano essere dei "mandriani" che usandoli per tutto il giorno come macchine da lavoro possano stancarli al punto che nel loro poco tempo libero essi siano disposti a farsi portare in stalle dove cibo, riposo e accoppiamento facciano quello che il bastone puรฒ fare. Cioรจ tenerli sottomessi con in piรน il vantaggio che essi possano credere di essere liberi. Anche oggi si continuano a vedere e sentire diatribe politiche su argomenti vari che non portano mai a nulla se non ad "inasprimenti" che tradotto significa leggi piรน repressive per i cittadini e agevolazioni per chi dirige. Come mai questo stato di cose? Una risposta la possiamo trovare in quelli che sono ritenuti una bufala politica ma che purtroppo oggi si rivelano profetici e attuali.

Pubblicati la prima volta sul Times di Londra l'8 maggio 1920, esso dava un largo sunto dei "Protocolli dei Savi Anziani di Sion", annunziando che questi furono pubblicati in Russia a Tsarkoye Sielo nel 1905 e che la biblioteca del British Museum ne possedeva una copia autografa col timbro di entrata del 10 agosto 1906, n. 3926 d 17. Una grave questione si รจ dibattuta e si dibatte tutt'ora sull'autenticitร  dei Protocolli. Non voglio dissimularla, sia per omaggio alla veritร , sia perchรฉ i poco scrupolosi non ne abusino. Anzi eviterei di voler risolvere la questione nel senso formale, e d'altronde la discussione รจ troppo lunga e complessa perchรฉ qui possa riprodurla, tanto piรน che vi sono sempre convinti sostenitori d'ambo le parti. In ogni caso lascio all'intelligenza ed alla coscienza di ognuno chiedersi almeno come sia stato possibile che 101 anni fa fu redatto un documento simile che ad oggi risulta piรน vero che mai. Potere della profezia ispirata o progetto politico mirato?
Quelli che seguono sono alcuni stralci che prego il lettore di leggere e meditare attentamente.

"Il grosso della plebe, non iniziata ed ignorante, assieme a coloro che sono sorti e saliti da essa, vengono avviluppati in dissensi di partito, che rendono impossibile qualsiasi accordo anche sulla base di argomenti sani e convincenti. Ogni decisione della massa dipende da una maggioranza casuale o predisposta la quale, nella sua totale ignoranza dei misteri politici, approva risoluzioni assurde, seminando in questo modo i germi dell'anarchia. La politica non ha niente in comune con la morale; un sovrano che si lascia guidare dalla morale non รจ un accorto politico, conseguentemente non รจ sicuramente assiso sul trono. Chi vuol regnare deve ricorrere all'astuzia ed all'ipocrisia. L'onestร  e la sinceritร , grandi qualitร  umane, diventano vizi in politica." (Prot. I)

"Sceglieremo fra il pubblico, amministratori che abbiano tendenze servili. Essi non avranno esperienza dell'arte di governare, e perciรฒ saranno facilmente trasformati in altrettante pedine del nostro giuoco; pedine che saranno nelle mani dei nostri astuti ed eruditi consiglieri (oggi chiamati anche consulenti o esperti - ndr), specialmente educati fino dall'infanzia nell'arte di governare il mondo". (Prot. I)

"Per indurre gli amanti del potere a fare cattivo uso dei loro diritti, aizzammo tutte le Potenze, le une contro le altre, incoraggiandone le tendenze liberali verso l'indipendenza. Abbiamo fomentato ogni impresa in questo senso, ponendo cosรฌ delle armi formidabili nelle mani di tutti i partiti, e abbiamo fatto sรฌ che il potere fosse la mรจta di ogni ambizione. I governi li abbiamo trasformati in arene dove si combattono le guerre di partito. Fra poco il disordine ed il fallimento appariranno ovunque. Chiacchieroni irrefrenabili trasformano le assemblee parlamentari ed amministrative in riunioni di controversia. Giornalisti audaci, e sfacciati scrittori di opuscoli, attaccano continuamente i poteri amministrativi. L'abuso del potere preparerร  definitivamente il crollo di tutte le istituzioni e tutto cadrร  sotto i colpi della popolazione inferocita". (Prot. III)

"L'intensificazione di missioni militari, nonchรฉ l'aumento della polizia sono pure essenziali alla riuscita dei nostri progetti. Per noi รจ essenziale aggiustare le cose in modo, che oltre noi, in tutti i paesi non ci sia altro che un enorme proletariato, cioรจ altrettanti soldati e poliziotti fedeli alla nostra causa. In tutta l'Europa, e con l'aiuto dell'Europa, sugli altri continenti dobbiamo fomentare sedizioni, dissensi e ostilitร  reciproche. In questo si ha un doppio vantaggio: in primo luogo, con tali mezzi otteniamo il rispetto di tutti i paesi, i quali si rendono ben conto che abbiamo il potere di suscitare qualunque rivolta a piacer nostro, ed in secondo luogo quello di ristabilire l'ordine come e quando da noi desiderato". (Prot. VII)

Non faccio ulteriori commenti o parallelismi con situazioni politiche passate e attuali, anche perchรจ lo spazio non lo consente, ma credo che sia sotto gli occhi di tutti quanto sopra detto sia oggi piรน verace che mai. Nessuno puรฒ negare che un programma reso pubblico nel 1905 abbia oggi il suo pieno, stupefacente, spaventoso e terribile adempimento, e non solo in genere ma in molti punti particolari.

Forse ecco il perchรจ le politiche nazionali risultano insufficienti e inefficaci donandoci ogni giorno lo spettacolo quotidiano di cui tutti sono stufi, ma su cui "pennaroli" audaci e sfacciati vivono traendone denari. Vediamo una grande troupe in scena, di consapevoli o inconsapevoli egosite marionette al servizio di loro stessi e della ELITE che li usa.
Meditate gente, meditate!

B O J S

L'importanza dell'oro blu

Oggi รจ la giornata mondiale dell’acqua. Questa giornata รจ stata indetta per sensibilizzare un grande problema che interessa quasi due miliardi di persone. Il bene piรน importante per l’uomo e la sua vita non รจ garantito a tutti in ugual misura. Basti pensare alle popolazioni africane per rendersi conto della gravitร  del problema. L’acqua potabile non รจ riconosciuta a livello internazionale come bene primario e la legislazione in materia costituzionale รจ veramente povera. Le prossime guerre e movimenti geopolitici saranno incentrati sul fabbisogno idrico mondiale. La scorsa estate la guerra fra Israele e Libano fu in parte combattuta per il controllo del fiume Litani e il suo controllo idrico. I signori della guerra africana gestiscono le poche risorse di acqua potabile affinchรฉ i signori della guerra possano esercitare il loro potere corrotto a scapito delle tribรน locali. Tutto questo รจ patrocinato dalle corporazioni petrolifere, farmaceutiche e alimentari. Le popolazione vengono schiacciate sotto il peso degli accordi internazionali e l’economia locale diventa praticamente non sostenibile. L’aumento della temperatura del pianeta terra, contribuisce a rendere ancor piรน grave la situazione. Lo scenario futuro sarร  caratterizzato da forti guerre per il controllo dell’oro blu, grandi esodi di massa da Paesi ormai prossimi alla desertificazione e uno spaventoso incremento delle colture transgeniche, le uniche in grado di crescere senza abbondanti riserve di acqua. Questo disegno criminale, apparentemente paranoico, credo stia avvenendo giร  da qualche tempo. Basti pensare a come il clima dell’area mediterranea stia cambiando, come quest’anno l’inverno non si sia per niente manifestato e le precipitazioni registrate ai minimi storici. Questo sovvertire delle stagioni puรฒ essere attribuito ad un cambiamento dell’intero pianeta ad opera di ciclici mutamenti climatici, ma l’uomo in tutto questo gioca un ruolo fondamentale. Anche senza essere particolarmente allarmisti รจ davanti agli occhi di ciascuno di noi come le persone ancora muoiono di un qualcosa che dovrebbe essere garantito come bene primario per tutti. Una corretta distribuzione delle risorse del pianeta e delle materie prime sarebbe sufficiente a sostenere anche molto di piรน di sei o sette miliardi di persone e tutte in perfetta forma. Come scrissi tempo fa, tutto questo รจ ancora sostenibile?

21 marzo 2007


Il telegiornale

Per anni sono stato un accanito divoratore di notiziari giornalistici, spesso mi soffermavo su piรน di un telegiornale, convinto che le notizie potessero assumere un colore e una prospettiva diversa. Questa abitudine era divenuta qualcosa di sacro, durante la cena ci si raccoglieva a tavola e il telegiornale ci rendeva parte di qualcosa di piรน ampio, di comune a molte altre persone, in un certo senso era come se a tavola ci fossero tutti i cittadini del mondo a condividere quel momento. La televisione e i notiziari sono stati per molti quello che era il focolare domestico per i nostri nonni. Tutti si stringevano intorno al tavolo e ascoltavano dalla radio e successivamente dalla TV le notizie di tutto il mondo. Questo rito sembrava sancire la vera globalizzazione dell’informazione. Nel corso degli anni questa abitudine ha cominciato a infastidirmi e mi rendevo conto che sempre piรน la televisione serviva esclusivamente ad offuscare le coscienze e distorcere al realtร . I telegiornali sono diventati un ammasso di notizie di gossip messe nel palinsesto con precisione chirurgica. Si gioca sugli eventi di cronaca nera rendendoli un vero e proprio spot televisivo, confezionato e pronto per essere applicato da emulatori non del tutto sani di mente. Tutto viene spettacolarizzato, i servizi sono girati con la cura dei migliori telefilm polizieschi. Sembra di vedere una puntata di CSI, la stessa macabra descrizione degli eventi, con scene crude, sangue e morti in primo piano. La politica viene esclusivamente raccontata come se i cittadini fossero emeriti deficienti, in grado di non riconoscere l’impressionante numero di falsitร . Servizi relativi a panda che hanno perso la voglia di trombare, calamari giganti trucidati da pescatori giapponesi, la solita balena che si arena per colpa di questo tempo maledetto che non sa piรน quale sia la stagione da propinare. Il tutto condito con i soliti balletti delle cifre sul meteo. Questa รจ stato l’inverno piรน caldo degli ultimi 10.000.000 di anni, oppure la prossima sarร  l’estate piรน arida degli ultimi venti anni e via dicendo … non mancano inoltre i consigli dei nutrizionisti, imbellettati con sponsor farmaceutico-alimentari che consigliano le solite cazzate da cento anni. Come se ci fosse ancora qualcuno che non รจ a conoscenza dei rischi relativi all’italica arte dell’abbuffata a suon di maccheroni. Nel periodo di fine anno ogni giorno assistiamo all’uscita di un nuovo calendario, un nuovo speciale sulle tragedie dell’anno appena trascorso e i buoni propositi della programmazione dell’anno successivo. Sappiamo alla perfezione le misure dei seni rifatti di ogni velina, letterina e valletta presente nel panorama dell’intrattenimento tv. La lobotomizzazione prosegue inesorabile con il calcio e tutti gli speciali sulla violenza negli stadi e non lascia libero un giorno alla settimana con gli approfondimenti sportivi. Anni fa la politica gestiva anche l’informazione, certamente era una forzatura democratica, ma quantomeno si poteva scegliere un canale, consapevoli che si stava ascoltando qualcosa di simile al proprio pensiero. Oggi i telegiornali si preoccupano solamente di gossip, falsitร  e scoop di costume. Di questo passo fra qualche anno le persone avranno perso ogni forma di coscienza, saranno dipendenti da notizie dalla televisione con contenuti sempre piรน stupidi, adatti a rendere la vita effimera e priva di significato. Se permettete io spengo la scatola e leggo un buon libro!

20 marzo 2007


Il vassallo

Finalmente il ministro degli esteri italiano si รจ confrontato con il segretario di stato americano riguardo alle turbolenze della politica estera fra Italia e Stati Uniti. Il dialogo รจ stato positivo e accondiscendente. Abbiamo ancora una volta ribadito il nostro ruolo di servi davanti al mondo intero. L’Italia rinnega i suoi valori costituzionali e abbraccia quelli americani utilizzando la carta costituzionale per ben altri bassi scopi. D’Alema ha ringraziato il governo statunitense per il delicato ruolo di comprensione nella vicenda del rapimento di Mastrogiacomo. Senza la comprensione americana, dice Massimino, non sarebbe stato possibile un rilascio di Daniele Mastrogiacomo. Del resto come essere scortesi ad un invito a cena. Nessun accenno alle vicende Abu Omar e Calipari, per non parlare delle basi militari italiane. Questi argomenti spinosi non possono di certo essere trattati nel corso di una cena luculliana. รˆ giunto il momento di lasciare alle spalle queste tensioni e costruire un futuro di cooperazione ancora piรน cospicuo col il governo statunitense. Cosa vuoi che siano qualche morto, il totale disprezzo delle leggi internazionali e della sovranitร  popolare. Del resto una buona colonia non puรฒ criticare la madrepatria, ne deve solamente apprezzare ed elogiare le azioni. Mi chiedo a cosa serve spendere tutti questi soldi per la politica estera quando basterebbe avere un segretario di stato americano che si occupi anche dell’Italia (ad interim) come del resto giร  avviene.

16 marzo 2007


Vallettopoli o Controllopoli?

La vicenda delle intercettazioni, delle prestazioni sessuali delle vallette, attricette e via dicendo, mi sta veramente allietando le giornate. Invece di pensare alle cose importanti, l’Italia si scopre pettegola e balorda. Gli uomini pubblici vengono accusati e pubblicamente sputtanati da fotografi privi di scrupoli che creano lo scoop ancor prima che si verifichi. Sinceramente la privacy di ogni cittadino รจ una cosa sacra, ma a questo punto tutto questo teatrino mi sembra davvero troppo ben organizzato. Generalmente i provvedimenti e i decreti legge piรน restrittivi e punitivi per i cittadini, vengono emanati in seguito a scandali o a vicende di cronaca nera. I legislatori sembrano vivere nelle nuvole, si pongono il problema della privacy solo nel momento in cui Berlusconi viene sputtanato da un quotidiano nazionale a tutta pagina dalla cara mogliettina, che quel giorno non sapeva se passare la giornata al campo da tennis, oppure in piscina a sorseggiare un cuba libre. Sinceramente sono problemi molto seri… detto questo un provvedimento sulle intercettazioni potrebbe avere i suoi pregi ma anche molti difetti. Da tempo mi batto per la privacy del cittadino, stuprata ogni giorno da miriadi di ingerenze politiche, militari e informatiche. Basti pensare alle leggi anti-terrorismo in seguito agli attacchi dell’11 Settembre in America. Quello che voglio dire รจ che togliendo le intercettazioni, tutti gli uomini di potere potranno godere ancor di piรน dei molteplici diritti acquisiti e perpetrare le loro nefandezze senza lo scrupolo di essere controllati dal primo pubblico ministero in cerca di fama. Al contrario i cittadini verrebbero spiati senza il bisogno di dire niente a nessuno. Il grande fratello agirebbe incontrastato, sarebbe uno strumento invisibile che continua a raccogliere dati nella piena osservanza della legge. Inoltre la privacy di un uomo pubblico a mio modo di vedere andrebbe in qualche modo resa pubblica. Certamente non parlo delle abitudini sessuali o della vita familiare, ma sarebbe comunque il caso sapere che un certo politico va a prostitute ad esempio. In questo caso sarebbe chiaro e lampante il suo modo di vivere e la sua alta moralitร  e permetterebbe a noi poveri cittadini di non votarlo mai piรน. Ma dimenticavo, con questa legge elettorale non abbiamo votato nessuno, abbiamo soltanto dato una mano di colore alle poltrone di Montecitorio.

15 marzo 2007


La pace negata a priori

Sabato il nuovo esecutivo palestinese arriverร  in parlamento per il voto di fiducia. Il governo di unitร  nazionale comprende tutte le parti politiche e etniche palestinesi (compresi i cristiani). Questo nuovo esecutivo รจ stato fortemente voluto dalla comunitร  internazionale che non ha mai riconosciuto il precedente governo. Ogni forma democratica viene attaccata a priori da Israele e dai servi sionisti di tutto il mondo. Questo gioco al massacro รจ studiato a tavolino per indebolire ulteriormente un popolo martoriato. Questo nuovo governo nonostante la grande coalizione, verrร  ostacolato da Israele che ha giร  dichiarato di non vedere di buon occhio suoi nuovi componenti. Il portavoce del governo Olmert ha dichiarato che Israele non collaborerร  con questo governo. Il programma non riconosce Israele e non rinuncia al terrorismo. Forse la parola terrorismo รจ troppo cruda, gli ebrei preferiscono crimini contro l’umanitร , sterminio, stupro, tortura, oltre agli innumerevoli e ripetuti arresti di studenti e pseudo-terroristi. Il gioco andrร  avanti cosรฌ per sempre perchรฉ questo รจ quello che vuole Israele, gli Stati Uniti e soprattutto Giuliano Ferrara.


L'uomo di pace รจ creativo.
Non รจ contro la guerra, perchรฉ essere contro, qualsiasi cosa, รจ essere in guerra.
Non รจ contro la guerra, semplicemente comprende perchรฉ la guerra esiste.
E da quella comprensione diventa pieno di pace.

Solo quando ci sono molte persone che sono laghi di pace, di silenzio, di comprensione,
la guerra sparisce.

Soltanto laghi di pace in tutto il mondo...
molti, molti buddha, potranno far nascere una nuova vibrazione, una nuova onda, una nuova consapevolezza,
in cui la guerra diventa impossibile,
in cui tutta l'energia si manifesta in senso creativo,
tutta l'energia si dirige verso l'amore.

Osho

Tratto dal testo di Osho: "Zen: The Path of Paradox, Vol. II". "Un uomo di pace non รจ un pacifista, un uomo di pace รจ semplicemente un lago di silenzio [...]".

12 marzo 2007


La punizione รจ servita

La risposta americana alla decisione di non aumentare il contingente italiano in Afghanistan non si รจ fatta attendere molto. Il segretario generale delle Nazioni Unite ha dichiarato che l’Italia non รจ un Paese protetto dal sistema missilistico americano. Ufficialmente la motivazione dell’esclusione italiana รจ stata giustificata dalla posizione geografica. Infatti Italia e Grecia e Turchia sono molto a sud e troppo vicine al gettito dei missili iraniani. La realtร  invece รจ che gli Stati Uniti vogliono ancora una volta ribadire la propria autoritร  in materia di politica estera e difesa della Stato italiano. Come al solito queste dichiarazioni vengono abilmente confezionate e sbandierate sulle maggiori testate giornalistiche per alimentare il clima di tensione riguardo al prossimo conflitto iraniano. La “disobbedienza” del governo italiano viene punita con altrettanta arroganza dai padroni del mondo. L’Italia viene ridimensionata a vile servitrice ed esclusa dal tavolo dei potenti. Ancora una volta la nostra credibilitร  viene calpestata e ridicolizzata agli occhi del mondo. Francamente sono davvero contento di non appartenere a nessun programma aggiuntivo di protezione aerea. Le ormai note forze di occupazione NATO sul territorio italiano sono giร  piรน che sufficienti. รˆ giunto il momento che i nostri cari “liberatori” (colonizzatori) facciano le valigie e tornino da dove sono venuti!

11 marzo 2007


Nessun applauso per Bush

Il viaggio in Sud America di Bush si sta svolgendo fra manifestazioni di protesta e disordini di piazza. Quello che per molti doveva essere la tappa obbligata per riportare la figura degli Stati Uniti a livelli accettabili in America Latina รจ diventato l'inizio di una serie di manifestazioni contrarie all'imperialismo americano. La politica del cowboy texano ha incrinato negli ultimi anni ogni forma di collaborazione costruttiva. Oggi il peggior presidente americano di tutti i tempi sta cercando di salvare il salvabile, ora che tutto il mondo sta voltando le spalle al Paese piรน potente del mondo. Lo strapotere di Hugo Chavez in Venezuela sta trascinando una nuova ondata di socialismo intelligente in tutto il continente. La politica per una volta mette al centro le persone e le loro esigenze sociali. I problemi della gente vengono tenuti in considerazione e la situazione economica bolivariana fa ben sperare per un nuovo fronte economico positivo in tutto il Sud America. Nel frattempo da tutte le testate giornalistiche e dai dossier nostrani, si percepisce la contrarietร  al governo venezuelano. Chavez รจ finito per diventare un capro espiatorio, il nuovo diavolo da sconfiggere, il nuovo pericolo per la democrazia. In Brasile le persone scendono in piazza per manifestare il loro profondo dissenso verso l'imperialismo e lo sfruttamento delle risorse da parte degli statunitensi. In Italia simili manifestazioni sono pura utopia. Il semplice dissentire dalla politica americana ci marchia come anti-americani e contribuisce a renderci succubi di un sistema oligarchico completamente fuori da ogni regola democratica. La vera democrazia รจ quella espressa delle manifestazioni di piazza, dal popolo e i suoi rappresentanti, di certo non da persone che siedono in parlamento per curare i propri interessi economici da diverse generazioni.

1 marzo 2007


Il sogno di un ragazzo

Questa รจ la storia di un ragazzo normale, potrei essere io, potresti essere tu, potrebbe essere chiunque abbia a cuore un sogno di libertร .

C'era una volta un ragazzo. Cresciuto con dei sani principi di uguaglianza e rispetto aveva una visione del mondo speciale. Era affascinato dalle piccole cose, le trovava uniche e di rara bellezza. Aveva studiato a lungo la storia moderna e passata e aveva ben chiaro nella sua mente il concetto tra bene e male, tra giusto e sbagliato. Sapeva distinguere con chiarezza cosa fare negli avvenimenti importanti della propria vita.

Crescendo aveva iniziato a relazionarsi con gli altri e a volte trovava difficile spiegare determinate dinamiche di cui era spettatore. Il ragazzo proveniva da una famiglia alla quale non era mai mancato nulla. Il padre lavorava in un ente pubblico e la mamma era casalinga a tempo pieno da quando lui era nato. Non avendo a disposizione il superfluo aveva ben chiaro la differenza fra cosa era utile e cosa invece serviva solo a rendere la realtร  effimera. All'etร  di diciotto anni finalmente ebbe la possibilitร  di esprimere il suo voto e contribuire alla costruzione di una vita politica che sentiva molto importante.

Pur non avendo ben chiara la differenza fra i vari schieramenti, aveva studiato le varie ideologie trovando i pro e i contro in ciascuna di esse. Quello che era chiaro nella sua mente era il concetto di giustizia sociale e di pace. Il solo pensare ad un'arma o a una guerra lo portavano ad un livello di tristezza sconfinato, che lo facevano star male a lungo. Nel corso degli anni il ragazzo si rese conto che gli ideali associati alla politica o il senso stesso dell'appartenenza ad una classe sociale non lo trovava pienamente d'accordo con le scelte adoperate nella pratica. Vedeva il suo Paese contribuire a distruggere la dignitร  di altri Paesi, vedeva partire in missioni di guerra suoi coetanei che non avevano ben chiaro il rischio a cui andavano incontro. Vedeva tornare gli stessi giovani e morire di leucemia dopo pochi anni, lasciando nello strazio mogli, madri e figli.

Vedeva un Paese che rinnegava i propri principi scritti nero su bianco sulla costituzione per difendere gli interessi corporativi degli alleati piรน potenti. Tutto questo accresceva in lui un senso di totale impotenza e rendeva ogni giorno il suo cuore piรน piccolo. Si sentiva di dover urlare al mondo intero che tutto questo fosse sbagliato, che la guerra non potrร  mai portare nulla di buono, che la tortura non porterร  mai la pace e che ogni forma di prevaricazione sociale non sarร  in grado di avere famiglie sane e piene di amore.

Sembrava voler scendere da un treno che andava a migliaia di chilometri orari senza meta e senza destinazione, avrebbe voluto fermarsi e parlare con i suoi amici per spiegare che tutto questo era assurdo, che tutto quanto andava contro il disegno perfetto della madre natura che invece voleva gli uomini felici e uniti fra loro. Le rare volte che incontrava persone che la pensavano come lui la flebile fiammella che ancora era accesa nel suo cuore riprendeva vigore e dava la carica per continuare una battaglia contro le ingiustizie e le atrocitร  a cui assisteva. Pian piano che cresceva, il ragazzo si scoraggiava, non percepiva nessun miglioramento, ne tanto meno una nuova fase positiva nella propria vita.

Spesso si trovava a discutere animatamente fino al punto da essere considerato pazzo, paranoico e con forti disturbi della personalitร . Il ragazzo a tutte queste accuse rispondeva che voleva solo comprendere perchรฉ mai l'uomo raggiunge questi livelli di malvagitร  e persevera nella distruzione di un qualcosa che gli รจ stato donato e andrebbe preservato. Spesso la sera si trovava ad alzare gli occhi al cielo, scrutava nell'infinito un qualcosa che potesse venire in aiuto e spesso invece lo sguardo si scontrava su delle strane nuvole che tutto offuscavano e coprivano come il fumo della discoteca. Cercava di mettere a fuoco meglio con tutta la forza, ma nulla gli permetteva di vedere oltre al grigiore che raggiungeva l'orizzonte.

A volte credeva che quel grigiore avesse riempito i cervelli di molte persone, che proprio quella nebbia avesse contribuito ad offuscare le menti e a rendere tutto cosรฌ irreale. Oggi quel ragazzo non sa piรน come manifestare il suo dissenso, la sua volontร  di costruire un mondo migliore. Si trova a dover esser manipolato da abili propagandisti che rincorrono persone che dipingono stelle su citofoni e muri. Quelle persone che come lui provano un profondo disagio e senso d'impotenza. Quelle persone che conservano ancora un animo romantico, che credono che un gesto possa ancora dar vita ad un risveglio planetario, che sperano che piรน gesti insieme possano creare un mondo migliore.