9 luglio 2007


No comment


"Non si può rinviare ulteriormente, dopo sessanta anni, il momento della pace".

"L'Italia, indipendentemente dal colore del suo governo è vicina al popolo ebraico, che ha attraversato prove durissime, a partire dalla tragedia della Shoah" ha detto ancora Prodi parlando di fianco ad Olmert. Il presidente del Consiglio ha aggiunto che Israele ha "il diritto di vivere in pace e in sicurezza con i paesi vicini". E spiega che il processo di pace deve portare ad un accordo "per due Stati sovrani, contigui ed indipendenti per i due popoli che si affacciano in queste terre".

E"' stata il sonno della ragione" ha detto. "Si levano voci terribili ad evocare scenari di sterminio. Il governo italiano reagisce indignato e lavora perché queste voci non abbiano diritto di cittadinanza nel consorzio delle Nazioni. Con altrettanto vigore condanniamo senza riserve chi nega la Shoah".

"So che lo Stato di Israele ha un amico stretto in Italia, con cui promuovere interessi comuni", ha detto ancora Olmert, chiamando Prodi per nome e dicendo di attendere con emozione l'incontro diretto "durante il quale discuteremo di rapporti bilaterali, della minaccia iraniana, della situazione in Libano e Siria e della nuova situazione con l'Autorità palestinese".

Romano Prodi - Presidente del Consiglio dei Ministri

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