20 aprile 2007


Inchinatevi, o sudditi, arriva il partito democratico!

La marcia trionfale del nuovo partito democratico sembra essere inarrestabile. Alcune illustri autorità del vecchio sistema partitico si è messa da parte, altre entusiaste cavalcano questo nuovo modo di fare politica. Il partito democratico a detta dei promotori creerà finalmente un nuovo sistema bipolare in Italia. Darà la possibilità di una vera alternanza politica ed aprirà una nuova fase per il Paese. Tutte queste baggianate sembrano coinvolgere la maggior parte delle autorevoli menti che governano. Anche dall’opposizione si sono sentiti i più grandi encomi e felicitazioni. Sembra di assistere ancora una volta a un copione già scritto. Il disegno è talmente chiaro che ormai potrebbe essere controllato parla per parola come la peggior sceneggiatura di un film dell’orrore. Vogliamo somigliare all’America, vogliamo creare due schieramenti politici inclini e al servizio delle banche, unico vero potere politico italiano. La sceneggiata nonostante questo prosegue, si riempiono conferenze, giornali e telegiornali, si organizzano eventi in diverse città per rendere onore a questi omuncoli vergognosi.

Mi chiedo con quale coraggio si possa votare alle prossime elezioni. Intanto l’Italia senza governo continua a impoverire ogni livello dello stato sociale. Lo scippo del TFR, l’informatizzazione degli scambi monetari, la finta politica di risanamento economico, in netto contrasto col clima di recessione, l’attuale situazione immobiliare incline al collasso, non fanno altro che distruggere i poveri e impotenti italiani, ignari di quello che sta realmente accadendo. La spesa militare italiana bissa quella del 2005 con 2,1 miliardi di euro in export di armi. Record ventennale e conseguente ipocrisia da parte di un governo che a bruciato la costituzione e si è pulito il fondoschiena con le migliaia di bandiere della pace esposte nell’era berlusconiana.

Certo esportare armi non è come andare in guerra, certamente una volta uscite dal territorio italiano non è più affar nostro. Le persone lobotomizzate dalla televisione non si rendono conto di tutto questo, sprecano il loro tempo a difendere cause perse, si impegnano anima e corpo in profonde banalità. Servirebbe un black-out elettrico di uno o due mesi, forse le persone si renderebbero conto che fuori c’è un mondo diverso da quello che qualcuno ci vuol far credere, forse facendo una semplice passeggiata verrebbero folgorate dall’attitudine al pensare libero e per molti sarebbe la prima volta.