12 marzo 2007


La punizione è servita

La risposta americana alla decisione di non aumentare il contingente italiano in Afghanistan non si è fatta attendere molto. Il segretario generale delle Nazioni Unite ha dichiarato che l’Italia non è un Paese protetto dal sistema missilistico americano. Ufficialmente la motivazione dell’esclusione italiana è stata giustificata dalla posizione geografica. Infatti Italia e Grecia e Turchia sono molto a sud e troppo vicine al gettito dei missili iraniani. La realtà invece è che gli Stati Uniti vogliono ancora una volta ribadire la propria autorità in materia di politica estera e difesa della Stato italiano. Come al solito queste dichiarazioni vengono abilmente confezionate e sbandierate sulle maggiori testate giornalistiche per alimentare il clima di tensione riguardo al prossimo conflitto iraniano. La “disobbedienza” del governo italiano viene punita con altrettanta arroganza dai padroni del mondo. L’Italia viene ridimensionata a vile servitrice ed esclusa dal tavolo dei potenti. Ancora una volta la nostra credibilità viene calpestata e ridicolizzata agli occhi del mondo. Francamente sono davvero contento di non appartenere a nessun programma aggiuntivo di protezione aerea. Le ormai note forze di occupazione NATO sul territorio italiano sono già più che sufficienti. È giunto il momento che i nostri cari “liberatori” (colonizzatori) facciano le valigie e tornino da dove sono venuti!